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La Natura del Brahmana


La Natura del Brahmana

Leggeremo sulla natura del brahmana e di quando si portò a termine l’annientamento della famiglia di Krsna e della Sua dinastia a causa di una maledizione dei brahmana.

Il Signore Krsna dice al Signore Brahma: “Ascolta, impeccabile brahmana, quando sarà terminato l’annientamento della Mia famiglia e sarò in cammino verso Vaikuntha, farò una piccola visita alla tua dimora”.

 Vediamo, così, che la relazione tra il Signore Supremo e i Suoi devoti è molto familiare, molto dolce. Il Signore Supremo dice: “Ci stiamo ritirando dal mondo per l’arrangiamento della maledizione dei brahmana, la nostra dinastia sarà annientata”..

Ci sono tanti elementi, qui, molto interessanti; da un lato, il Signore Krishna vuole mostrare l’importanza dei brahmana, del potere brahminico. Si dice sempre che il Signore Krishna adora i brahmana come quando, per esempio, il Suo amico Sudama Vipra lo visitò a Dwarka ed Egli stesso lavò i suoi piedi.

 Quando Bhrigu Muni colpì con un calcio il petto del Signore, Egli si alzò e gli offrì omaggi, gli chiese perdono per non averlo saputo ricevere nella dovuta forma. Si lamentò del fatto che il Suo duro petto avesse causato dolore al piede di Bhrigu Muni, e conservò per sempre sul Suo petto il segno dei piedi di loto del brahmana.  Vediamo così l’amore, l’apprezzamento che Bhagavan Sri Krishna ha per i brahmana.

 Per questo motivo anche i vaisnava portano il tilak, perché così come il Signore Supremo marca il Suo petto con il piede di loto del brahmana, noi marchiamo con il tilak i piedi di loto di Visnu in dodici parti del nostro corpo. Questo è lo scambio amorevole. Il Signore Supremo sta enfatizzando questo punto: Lui ama i brahmana. Ora vediamo come sono i brahmana.

 Brahma-karma è come i brahmana agiscono. E’ ciò che dice Sri Krsna nella Bhagavad Gita. Brahma-karma significa che loro realizzano solamente attività spirituali, questa è la loro natura, lo portano nel sangue. A coloro che sono di natura brahminica piace fare austerità, se li invitano ad una festa non si sentono a loro agio, preferirebbero fare austerità ed avanzare. Non gli piace criticare gli altri. Gustano della pulizia esterna ed interna, sono sempre in questa pulizia, stanno sempre pulendo lo specchio dei loro cuori. I brahmana non si conformano a questo mondo, per questo sono molto cari a Krishna.

 Il Signore massaggiò i piedi di Bhrigu e gli disse: “Il mio petto si è santificato con il contatto dei tuoi piedi di loto. Sono molto afflitto perché quando sei entrato non ho potuto riceverti in maniera appropriata. Questa è stata una grande offesa da parte mia, e ti chiedo di perdonarmi. Tu sei così puro e grande che l’acqua che lava i tuoi piedi può purificare perfino i luoghi di pellegrinaggio. Perciò, ti chiedo di purificare il pianeta Vaikuntha dove vivo con i Miei associati. Mio caro padre, o grande saggio! Io so che i tuoi piedi sono soffici come un fiore di loto, e il Mio petto è duro come un fulmine. Mi dispiace tanto averti causato dolore quando hai colpito il Mio duro petto. Per questo motivo, lasciami alleviare il dolore che hai sofferto”.

 Così i brahmana sono molto adorati dal Signore. Noi dobbiamo, quindi, essere brahmana. Brahmana significa essere situati sulla piattaforma della virtù. Per questo dobbiamo studiare il capitolo 18 della Bhagavad Gita. Lì viene spiegato molto bene com’è la modalità della virtù. Questa è caratterizzata da uno stato di equilibrio, di grande determinazione, di grande pazienza, di grande fiducia nel Supremo, di molta spiritualità.

 Equanimità, equilibrio, controllo di sè, tolleranza, onestà. Dobbiamo essere onesti. Non mentire, non ingannare, non truffare, essere veritieri. La veridicità è qualcosa di molto prezioso, fondamentale. Conoscenza intellettuale realizzata e saggezza. E religiosità, la più importante. Religiosità significa pregare sempre il Signore, senza pensare di poter fare tutto da soli.

 Non potrei neppure parlare senza la grazia di Guru e Krishna. Non potrei fare un passo. Tutto è grazia, tutto è misticismo, tutto è un permesso, un’autorizzazione dall’alto. Brahmana è qualcosa di molto prezioso. Qui, nello Srimad Bhagavatam, il Signore Supremo sta mostrando, mediante la maledizione dei brahmana, che tutta la Sua dinastia sta per essere distrutta. Pertanto, “i brahmana sono più potenti di Me stesso”, afferma Krsna in persona.

 Brahmana è qualcuno che si sta sforzando, che sta lavorando. Non è che per lui tutto è facile, che già controlla i suoi sensi. Colui che sta lottando è già nel cammino, è amato da Krishna. Come dice Rupa Goswami, questi impulsi, queste perturbazioni mondane, devono essere controllate dalla persona che vuole diventare indifferente a questo mondo, dalla persona che non vuole continuare ad essere affascinata dalla morsa di questo mondo. Tutti gli altri continuano a rimanere in questa morsa: filosofi, scienziati, politici, etc.

Sri Krishna sta mostrando questo. Con la sola maledizione dei brahmana, Kamsa è stato polverizzato. Il dharma dei brahmana, però,  è cercare di aiutare, di perdonare, di tollerare.

 C’è una parte molto bella nella quale Prithu Maharaj prega i brahmana nell’arena del sacrificio dicendogli:  “Miei cari dvija, tutto quello che posso dare in carità è solamente il rimanente che voi stessi mi avete lasciato. Tutto quello che ho è grazie a voi, alle vostre benedizioni”. Questa era la visione nelle ere anteriori e superiori, di Prithu Maharaj, un’incarnazione del Signore Supremo.

 Tutto ciò che abbiamo lo dobbiamo alla benedizione dei brahmana, di coloro che stanno pregando e si stanno sacrificando, nutrendo la radice.

Austerità, pulizia; Srila Prabhupada ci chiese di fare sempre delle austerità. Onestà significa veridicità, significa anche lavorare, non essere flosci. Se uno è floscio, vive del lavoro degli altri, e una persona onesta si sente male ad agire così.

 Come dice Srila Sridhara Maharaja, dobbiamo essere unità che danno, che apportano. Perfino gli alberi stanno dando.

Gli alberi non possono muoversi, non chiedono niente, ma comunque stanno dando. Sono grandi guru per noi, anime completamente dedicate.

 Quando una persona perde una gamba, comincia a pensare di non poter essere più utile a nessuno, che gli altri dovranno prendersi cura di lui. Subito pensiamo di dover essere assistiti dagli altri

 Il pensiero brahminico non è questo. E’ molto grande, è molto ambizioso, perchè il brahmana vuole beneficiare il mondo intero, come disse Srila Prabhupada: “Solamente quando vedremo che nessuno sta soffrendo in questo mondo, allora staremo in pace”.

 Questa è la grande ambizione, un progetto colossale. I demoni vogliono avere catene di supermercati, multinazionali, e anche noi stiamo aprendo le nostre multinazionali dove poter dare sollievo alle persone.

 In questo affare ci saranno sempre dei devoti, templi, predica. Ci saranno sempre persone, devoti che vogliono lavorare, sacrificarsi, perché arrivano con questa tendenza, con questa natura.

 C’è molta gente che è depressa, frustrata, perché non possono fare austerità, non possono controllare la mente e i sensi. Gli attaccamenti gli causano molto dolore.

 Quando desideri condurre una vita più ordinata, più pura e più pulita, ma i mezzi non te lo consentono, è qualcosa di molto tremendo. La maggioranza delle persone che hanno vissuto in un tempio ricordano sempre con nostalgia quei giorni. Ci sono persone che in tutta la loro vita hanno visitato un monastero solamente per un fine settimana, ma non hanno mai dimenticato quella pace. Hanno percepito questo Sattva, questo stato di virtù con il quale agisce sempre un brahmana. Non dimenticano questi pochi giorni nei quali hanno vissuto come brahmana.

 Ci sono molte persone che hanno questa natura, e stare con loro è un’esperienza molto preziosa, molto bella. E’ un grande incentivo. I brahmana vivono sempre in questo stato, e tutto il mondo ha bisogno di loro. Per questo i vaisya e i sudra vanno al tempio, cantano, ascoltano i brahmana, e gli costa molto non riuscire ad andarci sempre.

 I brahmana, molto generosamente, devono cercare di rendere loro la vita spirituale sempre più attraente, sempre più interessante, e che sia per loro una grande benedizione. Per questo motivo bisogna cercare di essere dei buoni brahmana. Stiamo vedendo, in questi versi, che Krishna sta dicendo: “Io amo molto i brahmana, e concedo loro molto potere”.

 Sì, i brahmana hanno un grande potere di maledire, ma anche di benedire. Srila Bhaktivinoda Thakura si rivolge al proprio Guru in questo modo: “Krishna è già tuo, tu hai il potere di dare Krishna, tu hai questo potere. Tu hai già Krishna e tu puoi darlo”.

 Il brahmana sta dando Krishna continuamente, e non dà un’altra cosa, perchè questa è la sua onesta natura. Il devoto non può dare un’altra cosa, perchè si sentirebbe un imbroglione, un malfattore.

Se qualcuno possiede questa natura è molto benedetto, perchè ha un corpo umano e una natura brahminica. E’ solo perchè Krishna ti ama molto che ti ha dato questo interesse spirituale che ti ispira a partecipare a queste discussioni e a questi incontri.

Che stiate tutti bene. Krsna vi benedica sempre.

Vostro servo in Dio,

Atulananda das.