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KRISHNA


SRI KRISHNA

Suprema Personalità di Dio.

Nei Veda si afferma che la Verità Assoluta presenta sia aspetti impersonali che personali. La sua eterna, gioiosa, onnisciente e infinitamente affascinante personalità, tende a rimanere nascosta dietro alla sua onnipervadente potenza e travolgente grandezza.

Krishna (lett. “l’infinitamente affascinante”) è il nome con il quale la Verità Assoluta viene avvicinata da coloro che sono maggiormente interessati alla Sua suprema e trascendentale personalità, piuttosto che alla Sua grandezza.

Nella Bhagavad-gita Krishna spiega di essere Dio, la Persona Suprema, e di apparire ogni volta che i princìpi religiosi declinano e l’irreligione avanza. Egli apparve sulla Terra 5.000 anni fa, quando fu necessario alleviare il pianeta e l’intero universo dal fardello degli atti colpevoli che vi erano accumulati. Sri Krishna Si prende cura di regolare gli affari della creazione materiale nella Sua forma di Sri Maha-Visnu, Sua emanazione plenaria.

La famiglia in cui Krishna apparve appartiene alla dinastia Yadu, che trae la sua origine da Soma, il deva della luna. Tra gli ksatriya esistono due stirpi, una che discende dal re dell’astro lunare, l’altra dal re dell’astro solare. Quando il Signore Supremo appare, Si manifesta generalmente in una famiglia di ksatriya perché la Sua missione consiste nel ristabilire i princìpi della virtù e della religione, e secondo il sistema vedico gli ksatriya sono i protettori del genere umano. Quando Egli apparve nella forma di Sri Ramacandra, Si manifestò in una famiglia discendente dal deva del sole e conosciuta col nome di Raghuvamsa; quando apparve come Sri Krishna Si manifestò nella famiglia detta Yadu-vamsa. Il capitolo ventiquattro del nono Canto dello Srimad-Bhagavatam racchiude una lunga lista dei re della Yaduvamsa, tutti di grande potenza. Il padre di Krishna era Vasudeva, figlio di Surasena, e apparteneva alla dinastia Yadu. In realtà, Dio, la Persona Suprema, non appartiene ad alcuna dinastia di questo mondo. Così, Krishna appartiene a tutti, ma come il sole che sorge sempre all’est quando avrebbe potuto sorgere in qualsiasi altro punto, Egli appare di Sua scelta in una particolare famiglia.

Quando il Signore discende è detto avatara, e l’avatara è un’emanazione di Visnu. Maha-Visnu è la causa originale della creazione materiale e da Lui emana Garbhodakasayi Visnu, di cui quasi tutti gli avatara che appaiono nell’universo materiale sono emanazioni plenarie. Perciò ridurre il fardello degli atti colpevoli che pesano sulla Terra non è compito di Sri Krishna in persona. Quando Krishna appare è accompagnato da tutte le emanazioni della categoria di Visnu. Le diverse emanazioni di Krishna, cioè Narayana, l’emanazione quadrupla (Vasudeva, Sankarsana, Pradyumna e Aniruddha), l’emanazione plenaria parziale Matsya, o avatara-Pesce, gli altri yuga-avatara (avatara propri di ogni era) e i manvantara-avatara, o Manu, si riuniscono tutti per apparire contemporaneamente a Krishna, la Persona Suprema. Krishna è il Tutto completo, e tutte le Sue emanazioni plenarie, come tutti gli avatara, vivono eternamente con Lui.

Quando Krishna apparve, anche Sri Visnu era presente. Krishna discende solo per rivelare i Suoi divertimenti di Vrindavana, per affascinare le anime condizionate, per favorirle e invitarle a ritornare alla loro vera dimora, il regno spirituale. La distruzione degli esseri demoniaci, che si svolse parallelamente ai divertimenti di Vrindavana, fu attuata invece dall’emanazione di Krishna conosciuta col nome di Visnu.

La Bhagavad-gita (VIII.20) insegna che esiste un altro mondo, il mondo spirituale, al di là della materia manifestata e non manifestata. Il mondo manifestato può essere percepito nella forma dei diversi astri e sistemi planetari, come il sole e la luna, oltre ai quali si trova un mondo non manifestato, che nessuno può avvicinare con questo corpo materiale. Ma al di là di questa materia non manifestata si situa un regno spirituale, descritto nella Bhagavad-gita come supremo ed eterno. Mentre la natura materiale è soggetta perpetuamente alla creazione e alla distruzione, questo regno, il mondo spirituale, rimane immutato per l’eternità.

La dimora suprema di Sri Krishna è descritta anche nella Brahma-samhita come il regno di cintamani. Goloka Vrindavana, il regno di Sri Krishna, è cosparso di palazzi di cintamani, la pietra filosofale, gli alberi sono alberi dei desideri e le mucche sono chiamate surabhi. Là il Signore suona il flauto, i Suoi occhi sono come petali di loto e la carnagione del Suo corpo è come una splendida nuvola. Una piuma di pavone orna il Suo capo. Egli è affascinante perché la sua bellezza supera quella di migliaia di Kandarpa (Cupìdi). Se nella Bhagavad-gita Sri Krishna dà solo una breve descrizione della Sua dimora, il pianeta supremo del mondo spirituale, nello Srimad-Bhagavatam Egli apparve veramente con tutto ciò che Lo circonda e svela i Suoi divertimenti di Vrindavana, di Mathura e di Dvaraka.

Quando Krishna appare, sono con Lui tutte le Sue emanazioni plenarie e quindi anche Balarama (Baladeva), conosciuto come Suo fratello maggiore. Balarama è l’origine di Sankarsana, primo nell’emanazione quadrupla.