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N – O – P


N


Naimisaranya: Foresta sacra dell’India considerata il centro dell’universo.
Nama: Nome.
Nama-aparadha: Offesa al Santo Nome del Signore.
Nanda Maharaja: Il re di Vraja e padre adottivo di Krishna.
Narada Muni: Un grande saggio e puro devoto, figlio di Brahma, che viaggia attraverso ogni parte dei mondi materiali e spirituali, per diffondere le glorie del Signore Supremo Sri Krishna, cantando e suonando la sua vina.
Nanda-nandana: Il Signore Supremo, Krishna, figlio prediletto di Nanda Maharaja.
Narayana: Un nome della Suprema Personalità di Dio, il cui significato è “Colui che è l’origine e il fine di tutti gli esseri viventi”. Manifestazione di Dio con quattro braccia che si trova sui pianeti Vaikuntha.
Narottama dasa Thakura: Maestro spirituale della successione discepolare e celebre autore
di canzoni vaisnava.
Nath: Matsyendranath; divenne noto come il fondatore di una corrente specifica di yogi conosciuta come Nath-sampradaya.
Navadvipa: Nove isole che sono: Simantadvipa, Godrumadvipa, Madhyadvipa, Koladvipa, Rtudvipa, Jahnudvipa, Modadrumadvipa, Rudradvipa, e formano gli otto petali di Antardvipa; chiamata Sri Mayapura è il luogo di nascita del Signore Caitanya Mahaprabhu.
Neti neti: Il processo dei jnani: “Questo non spirito, questo non è Brahman”.
Nidra: Stato di sonno senza sogni.
Nimai Pandita: Nome del Signore Caitanya Mahaprabhu prima di prendere l’ordine di rinuncia. Gli fu dato perché nacque sotto un albero sacro di neem.
Nira-kara: Senza forma.
Nirguna (Da nir ‘senza’ e guna ‘qualità’) Non possedere attributi (quando si applica a Dio indica che Egli non possiede attributi materiali).
Nistha: Fase di stabilità nel servizio devozionale.
Nityananda Prabhu: Incarnazione del Signore Balarama che apparve come il principale associato di Sri Caitanya Mahaprabhu.
Nivrtti-marga: Il sentiero della liberazione.
Niyama: Principi di comportamento che si riferiscono alla disciplina individuale.
Nyaya: Uno dei sei sistemi filosofici del brahmanesimo, attribuito al saggio Gautama ed i cui primi Sutra risalgono al III secolo d.C.

O

Oida: Dal greco “io so” che diventa “io credo”. Termine usato per proporre una psicoterapia partendo dal fenomeno della fede.
Om: (Omkara) Suono spirituale che rappresenta la Verità Assoluta, Sri Krishna; è contenuto nel mantra Hare Krishna. E’ la prima sillaba di molti mantra vedici.
Omkara: Altra denominazione di Om.


P

Pada: Piede.
Pancaratra: Della filosofia pancaratrika, metodo di culto alla divinità.
Pandava: Yudhisthira, Bhima, Arjuna, Nakula e Sahadeva, i cinque fratelli guerrieri, cugini e amici stretti del Signore Krishna. Combatterono nella Battaglia di Kuruksetra per riconquistare il loro regno finito nelle mani dei figli di Dhrtarastra.
Pandita: Erudito.
Para-brahman: Il Brahman Supremo o Dio, la Personalità Suprema, Sri Krishna.
Parakiya: Sentimenti di amore espressi al di fuori del vincolo matrimoniale.
Paramahamsa: (Da parama ‘supremo’ e hamsa ‘cigno’) Il più elevato di tutti gli esseri autorealizzati. Come un cigno è in grado di estrarre il latte da una miscela di latte e acqua, il paramahamsa vede ovunque solo il Signore e si assorbe in Lui pienamente.
Para-sakti: Potenza o energia marginale sottile.
Paramatma (l’Anima Suprema) Emanazione plenaria di Krishna (Bhagavan) che abita nel cuore di ogni essere, in ciascun atomo della creazione materiale, e anche tra un atomo e un altro. Costituisce l’aspetto “localizzato” e onnipresente della Verità Assoluta e rappresenta il grado intermedio nel processo di comprensione dell’Assoluto (*vedere Bhagavan e Brahman).
Parampara: (1) Successione discepolare; (2) Si dice che una guida spirituale, una scrittura, un
insegnamento o una conoscenza, ecc., è Parampara quando concorda con i testi sacri e con i maestri di una successione o filiazione spirituale autentica, la quale rimonta al Signore Supremo, la fonte di ogni conoscenza.
Parasara Muni: Grande saggio padre di Srila Vyasadeva, il compilatore dei Veda. Redattore della conoscenza relativa all’astrologia vedica.
Para-vidya: Conoscenza suprema.

Pariksit Maharaja: Un grande re e devoto del Signore che ascoltò il Bhagavatam dalle labbra di
Sukadeva Goswami e così raggiunse la perfezione.
Parijata: Un tipo di fiore si trova solo sui pianeti celesti.
Parsada: Eterno associato di Sri Krishna.
Patanjali: L’autore del sistema originale dello yoga.
Patita-pavana: Il salvatore delle anime cadute.
Pauganda: L’età da cinque a dieci anni.
Pavanmuktasana: Posture per liberare l’aria accumulata nel corpo.
Prabhupada: (Visnupada) Titolo che viene dato ai grandi bhakta, i puri devoti del Signore, per indicare che essi rappresentano i piedi di loto del Signore e, di conseguenza, ai loro piedi (pada) si riuniscono tutti i maestri (prabhu).
Prabodhananda Saraswati: Grande filosofo e poeta vaisnava, devoto a Sri Caitanya Mahaprabhu. Era zio di Gopala Bhatta Goswami.
Prahlada Maharaja: Grande devoto che il Signore stesso, nella sua forma di Nrsimha, salvò dalle persecuzioni del padre demoniaco, il re Hiranyakasipu. Inoltre appartiene al gruppo dei dodici Mahajana (*vedere Mahajana).
Prajalpa: Parlare inutilmente di questioni mondane.
Prakrti: Ciò che è predominato. La natura. Vi sono due prakrti: apara-prakrti, natura materiale, e para-prakrti, la natura spirituale (le entità viventi), entrambe le quali sono predominate dalla Suprema Personalità di Dio.
Prana: Forza o energia vitale che occupa il Cosmo e che, come funzione, ha quella di servire da alimento a tutti gli esseri della creazione. Le principali fonti di prana sono i mantra, i cibi nella modalità della virtù, l’acqua pura, l’aria pura, i raggi del Sole, e il contatto con la Madre Terra.
Pranamaya: Involucro di energia dell’essere umano; esso è formato dall’unione dell’energia vitale e

psichica che influisce sul corpo fisico.
Pranayama: Il quarto degli otto stadi di asthanga-yoga, con il quale si cerca di ottenere il dominio della respirazione attraverso vari esercizi.
Prasadam: Grazia, misericordia. In generale, qualsiasi alimento o cibo che sia stato offerto al Signore. Quando Krishna accetta tale il cibo che è stato offerto con amore e devozione, lo consacra e gli dà il potere di purificare chi ne mangia gli avanzi. Questo cibo non è differente da Krishna stesso. Con questo termine si può designare tutta la manifestazione della grazia del Signore.
Pratistha: Ambizione di fama.
Pravrtti-marga: Il sentiero della voluttà dei sensi seguito in accordo alle regole dei Veda.
Prayojana: Conoscenza della relazione intima con il Signore (Radha-dasya).
Prema:. Amore (*vedere Krishna-prema).
Proksana: Consiste nell’aspergere acqua del patra sulle preparazioni.
Puja: Adorazione seguendo regole e normaive.
Pundarika Vidyanidhi: Devoto distaccato del Signore Caitanya Mahaprabhu. È l’incarnazione
del padre di Srimati Radharani, Sri Vrsabhanu, nel Gaura-lila.
Punya: Merito, virtù, bontà. E’ il merito conseguito dall’individuo attraverso le sue opere buone (karma).
Purana: Scritture vediche che espongono gli insegnamenti dei Veda mediante allegorie e resoconti storici.
Puri: (*vedere Jagannath Puri).
Purusa: Spirito, anima. Principio maschile della manifestazione universale. Il beneficiario.
Purusa-avatara: Incarnazione del Signore Supremo, che si manifesta in tre forme (*vedere Karanodakasayi Visnu, Garbhodakasayi Visnu e Ksirodakasayi Visnu).
Purusottama: Il Beneficiario Supremo.

Putana: Strega inviata da Kamsa, si trasformò in una bella ragazza per cercare di uccidere Krishna bambino mentre lo allattava, ma fu sconfitta dal Signore e così ottenne la liberazione.