BHAKTIPEDIA

BIBLIOTECA
BIOGRAFIE
DEI PERSONAGGI
VIDEO / AUDIO
LINK D’INTERESSE

Bhakti Vaibhava Puri Goswami Maharaja


Bhakti Vaibhava Puri Goswami Maharaja

Cenni biografici di
Srimad Bhakti Vaibhava
Puri Gosvami Maharaja

i suoi precetti e la sua missione


Srimad B.V. Puri Gosvami Maharaja è apparso in Magha-masa pañcami, Krsna-paksa, 426 Gaurabda, cioè il quinto giorno della luna calante del mese di Magha, 426 anni dopo l’apparizione di Mahaprabhu, corrispondente al febbraio 1913. In questo giorno i bhakta-vaisnava festeggiano la scomparsa di Ramacandra Kaviraja e l’apparizione di Gopala Bhatta Gosvami.
La madre si chiamava Srimati Devi, il padre Sri Damodara e a lui, il secondo di quattro fratelli, venne dato il nome Nrisimha.
Nato nel villaggio Fulta, a 5 km da Berhampur, Orissa, India, ricevette l’educazione primaria a Kutharsingi, frequentò le superiori a Surangi e, su incoraggiamento del fratello maggiore, s’iscrisse poi all’università Khallikote di Berhampur dove ottenne il suo diploma B.A.
Attratto dai principi di verità e di non-violenza del Movimento di Liberazione Civile di Gandhi, s’impegnò nella lotta politica al punto d’essere presidente di distretto dei combattenti per la libertà.
Interessato in Ayurveda, completò i suoi studi in materia con il noto Kaviraja Sripada Madhusudana Sharma – discepolo di Srila Bhaktisiddhanta Prabhupada – con il quale, dopo le lezioni di medicina, s’intratteneva in discussioni sullo Srimad Bhagavatam e sulle opere dei Gosvami.
Ispirato e incoraggiato da Sripada Sharma, il 3 agosto 1936, giorno dell’avvento di Balarama, ricevette l’iniziazione da Srila Bhaktisiddhanta Prabhupada a Sridhama Mayapura. Aprì poi un ospedale assistenziale ayurvedico facendosi conoscere come Nrisimha Kaviraja.
Dopo la scomparsa di Srila Bhaktisiddhanta Prabhupada, il primo gennaio 1937, abbandonò l’attività medica per dedicarsi completamente alla predica della dottrina del Signore Caitanya. Durante tutto il suo periodo di brahmacari s’incaricò della direzione di vari monasteri fondati dai suoi confratelli maggiori, occupato in tutte le possibili attività di predica e di mantenimento.
Il 7.2.1966, nel luogo dell’apparizione di Sriman Mahaprabhu a Mayapura, accettò l’ordine di rinuncia, sannyasi, da Srila Bhakti-Svarupa Giri Maharaja.
Nel giugno del 1966 registrò in Andra Pradesha l’istituzione “Sri Krishna Caitanya Mission”. Da allora l’istituzione si è estesa in India, e si va espandendo anche in altre parti del mondo grazie alla sua incessante opera di predica e all’entusiasmo dei numerosi devoti occidentali da lui ispirati.
A.C. Bhaktivedanta Svami Prabhupada, poco prima della sua scomparsa, ha detto: “Fatevi consigliare da Srila Sridhara Maharaja o dal mio carissimo amico Srila Bhakti Vaibhava Puri Maharaja su qualsiasi argomento riguardante i templi e le ingiunzioni delle scritture.”
Srila B.V. Puri Gosvami Maharaja
I SUOI PRECETTI IN BREVE
1. La devozione dell’essere vivente nei confronti del Signore è il risultato del suo impegno nel canto collettivo dei nomi del Signore. Così facendo assapora il
gusto del servizio di devozione. Si dovrebbe, perciò, prendere completo rifugio ai piedi di loto di Sri Caitanya Deva. È affermato che si può ottenere la grazia del
Signore dimostrandosi amorevoli nei confronti dei seguaci di Sri Caitanya Deva, come Svarupa Damodara e Rupa.
2. L’entità vivente è un’eterna servitrice del Signore Krsna, Si può realizzare questa propria identità con il canto del trascendentale Nome del Signore Krsna, e ciò è considerato anche un servizio offerto a Sri Krsna, il Supremo Cupido.
3. Dedizione e perseveranza sono le due principali qualità del devoto. Il mondo materiale non può arrecare nessun dispiacere al vero devoto.
4. Bisogna cantare il nome di Sri Krsna con cuore puro, stando attenti a non permettere ai sensi di distaccarsi dalla meditazione sulla forma, gli attributi e i
passatempi del Signore.
5. Io sono completamente egoista, poiché il mio oggetto di adorazione è Krsna, ed io appartengo a Krsna. Non ho amore se non per ciò che è in relazione a
Krsna.
6. Noi non abbiamo nessun altro scopo se non quello di servire sia il maestro spirituale sia Krsna. Una persona intelligente deve usare la sua intelligenza per
acquisire questi fini.
7. La società umana ha un unico dovere: impegnarsi collettivamente nel canto del nome di Krsna. Questa è la più grande generosità di Sriman Mahaprabhu,
poiché in questo modo l’essere vivente ottiene Krsna prema, meta che non è raggiungibile neanche dagli esseri celesti.
8. Associarsi con i santi ci capacita a condurre vita spirituale.
Gli insegnamenti di Sri Krsna Caitanya in breve
1. Le verità vediche autorivelate che discendono dalla Persona Suprema attraverso la catena di successione dei precettori sono conosciute come
amnaya. Esse dichiarano che:
2. Sri Krsna è il principio supremo senza un secondo;
3. Egli è sempre investito di infinita potenza;
4. Egli è il nettareo oceano di tutti i rasa;
5. i jivatma, gli esseri spirituali, sono Sue parti marginali, o parti intermedie, distinte e individuali;
6. essendo marginalmente situati, i jivatma, nella loro condizione caduta, sono soggetti ad essere incantati da prakriti o maya, l’ingannevole potenza
esterna del Signore;
7. trovandosi nel mezzo tra le potenze cit, l’energia interna spirituale, e acit, l’ingannevole energia esterna, i jivatma sono liberati dai legami delle triplici
qualità di maya, i guna, per mezzo del servizio reso con amore al Signore Supremo Sri Krsna;
8. tutti i fenomeni spirituali e mondani sono manifestazioni simultaneamente distinte e non-distinte del Signore Supremo Sri Krsna, cioè
acintya bheda-abheda prakasa del Signore. Acintya, inconcepibili, in quanto gli attributi razionali degli esseri umani sono completamente
incapaci di comprendere o persino avvicinare la sfera divina del Signore eccetto che per Sua misericordia;
9. suddha-bhakti, la pura devozione, che è la funzione eterna di tutti i jivatma, è l’unico mezzo per ottenere l’Amore Divino, il summum bonum
dell’esistenza umana;
10. solo Krsna-prema, l’Amore Divino, è il fine desiderato dell’esistenza spirituale.
Breve storia e obiettivi della Missione
L’India è stata chiamata da tempo immemorabile la terra di Bharata, Bharatavarsa.
Una comunità spirituale di grandi anime, mahatma, che segue fedelmente il culto supremo della devozione, bhakti, rendendo un servizio puro
al Signore Supremo Sri Krsna, invece di ambire ai risultati della religiosità, dello sviluppo economico, della gratificazione dei sensi e della liberazione – dharma,
artha, kama e moksa. È per ristabilire gli eterni principi della religione universale e assoluta, la relazione personale di amore e di devozione verso Dio –
sanatana-dharma o bhagavata-dharma – e per proteggere le persone sante, sadhu, nella loro opera di predica dei suddetti principi dalle tiranniche
oppressioni delle persone di indole avversa alla realizzazione spirituale che Sri Krsna, o le Sue emanazioni plenarie o autorizzate, avatara, discende in
Bharata-varsa. Di conseguenza Bharata-varsa è la culla della religione della pura devozione verso la Persona Assoluta.
I Veda, le Upanisad e i Purana dichiarano in modo ben evidente la supremazia della cultura spirituale e della civilizzazione dell’India, antica e moderna.
Sri Krsna invia i Suoi rappresentanti, o viene Lui stesso in modo evidente o velato, a predicare agli uomini, di questa e di altre nazioni, il transitorio e
miserabile risultato di tutte le ambizioni mondane e portarli così a sviluppare un desiderio per la salvezza o l’elevazione morale.
Sri Krsna Caitanya passò 24 anni a Nadia, dapprima come un vero brahmacari, come il migliore dei pandita e anche come un ideale uomo di famiglia. Poi
accettò l’ordine di rinuncia, sannyasa, e andò a Puri.
Allo scopo di preservare la Sua venerata memoria, e di praticare e predicare il Suo divino messaggio, nel giugno del 1966 è stata costituita un’apposita
istituzione, la Sri Krsna Caitanya Mission.
Attualmente la Sri Krsna Caitanya Mission opera attraverso una ventina di centri in India: Puri, Vrindavana, Mayapura, Visakhapatnam, Rajahmundry,
ecc. Altri centri si stanno formando in Europa grazie allo sforzo di predica dell’acarya fondatore, Sua Divina Grazia B. V. Puri Maharaja.
L’obiettivo principale della Missione è di diffondere nell’Universo il Divino Nome del Signore Supremo.
Per aiutare l’umanità a realizzare i valori spirituali della religione e a seguirli; per impartire un’educazione culturale, filosofica e teologica a tutte le anime
interessate, senza nessuna distinzione di casta e di credo:
per fare in modo che ognuno possa assicurarsi una elevazione morale e spirituale attraverso una corretta comprensione delle scritture, sastra, aiutandolo perciò a diventare un utile membro della società umana; per instillare uno spirito di disciplina e cooperazione e creare uno stato d’animo tollerante; per stabilire e mantenere templi, scuole, biblioteche, dispensari medici, centri per i pellegrini, pensioni, che siano tutti in relazione al Signore; per ravvivare e diffondere la cultura teista indiana e in special modo per praticare e propagare il vangelo dell’Amore Divino così come è descritto nei Veda, Upanisad, Bhagavatam, Bhagavad-gita e nelle corrispondenti scritture rivelate, come è stato proposto da Sri Krsna Caitanya Mahaprabhu e praticato e insegnato dagli acarya vaisnava che seguono Rupa Gosvami, rupanuga.