SRI NAVADVIP MAHATMYA
DI SRILA BAKTIVINODA THAKURA
PARIKRAMA-KHANDA
GLORIFICAZIONI GENERALI
CAPITOLO PRIMO
Tutte le glorie al Signore Caitanya la luna di Navadvipa, il figlio di madre Saci! Tutte le glorie a Nityananda Raya l’avadhuta! Tutte le glorie ad Advaita Prabhu il Signore Supremo! Tutte le glorie a Sri Gadadhara e a Srivasa Pandita! Tutte le glorie a Navadvipa Dham! Tutte le glorie ai residenti di Navadvipa, gli eterni associati di Sri Gauranga!
Mentre offro i miei rispettosi omaggi ai piedi di tutti i devoti, cercherò di descrivere brevemente Sri Navadvipa Dham. Persino i Deva guidati da Sri Brahmà, non conoscono le glorie illimitate di Navadvipa Mandala, come può un’anima semplice come me descriverle pienamente? Neanche le migliaia di bocche di Sesa sarebbero in grado di descriverle completamente. Se persino il Signore Siva non riesce a trovare i confini delle illimitate glorie di Sri Navadvipa Dham, che dire di un essere insignificante come me? Ma grazie al forte desiderio del Signor Caitanya, ho ricevuto l’ordine dai Suoi devoti, così per la loro misericordia mi impegnerò in queste descrizioni. Mi piacerebbe descrivere anche un’altro argomento molto confidenziale, ma nonostante la difficoltà a svelarlo apertamente, sento il desiderio di comunicarlo a tutti. Il Signore istruì i Suoi devoti, pregandoli di rendere pubbliche le Sue glorie e i Suoi passatempi solo dopo la Sua scomparsa. Tra tutti gli Avatara, Egli è il più misericordioso, ma ora questa Sua apparizione sembra nascosta. Siccome le Sue attività più confidenziali sono state descritte in modo ambiguo, i non devoti non riusciranno mai a realizzarle. Per lungo tempo Mayadevi ha tenuto nascosto questi argomenti trascendentali, e le scritture le rivelano in modo celato. Solo chi possiede una giusta attitudine riuscirà a scoprirle. Maya ha fatto in modo che queste scritture fossero celate a quelle persone la cui visione era velata dalla falsa erudizione. Dopo che il Signor Caitanya ebbe completato i Suoi passatempi, la Sua obbediente servitrice Mayadevi, comprese immediatamente il desiderio del Signore. Solo allora le fù possibile togliere quel velo d’illusione dagli occhi degli esseri viventi, che altrimenti non avrebbero mai potuto comprendere la vera natura del Signor Gauranga. A quel punto le scritture divennero molto chiare e tutti gli argomenti nascosti ed incomprensibili a riguardo del Signor Caitanya furono subito evidenziati. Fù la misericordia incondizionata del Signor Nityananda che rese possibile tutto ciò. Egli rivelò tutta la verità sull’avvento di Sri Gauranga nel cuore di tutti gli esseri. Al Suo comando, Mayadevi svelò ogni segreto. In questo modo i puri devoti ricevettero quel tesoro prezioso. Se nonostante le evidenze scritturali rimangono ancora dei dubbi, allora dobbiamo ritenerci davvero molto sfortunati. Qual è la ragione di continuare a vivere? Quando Nityananda Prabhu distribuì questa misericordia, le persone più fortunate l’accettarono e raggiunsero la più alta felicità. Tutti dovrebbero conoscere i sintomi di quelle persone sfortunate che benché possiedano una certa intelligenza rigettano la misericordia del Signor Nityananda. Il grande potere della falsa logica, li immergerà ripetutamente nel buio dell’illusione. Venite anime di Kali Yuga! Abbandonate l’ipocrisia e semplicemente accettate il puro ed estatico amore del Signor Gauranga. In questo modo Sri Nityananda si rivolgeva a tutti gli esseri viventi. Purtroppo le anime più sfortunate non riuscivano a comprendere. Ora consideriamo attentamente le ragioni che impedivano a certe persone di accettare questo meraviglioso amore per Dio.
Gli esseri di questo mondo materiale per ottenere la felicità devono seguire differenti processi, tra cui la logica, lo yoga mistico etc. Per questa felicità, qualcuno abbandona il mondo per andare a vivere nella foresta. Altri ci provano correndo dietro le donne e la ricchezza e altri la ricercano nelle arti e nella scienza. Alcuni rigettano ogni felicità e imparano a tollerare le miseria della vita ed infine gli ultimi semplicemente annegano in un oceano di miserie. Alzando in aria le Sue braccia il Signore Nityananda esclamava: Venite esseri viventi abbandonate le difficoltà del Karma e del Jnana e semplicemente accettate questa felicità pura, vera, eterna e situata al di là dell’illusione. In questo modo Nityananda Prabhu mendicava da ognuno di accettare l’amore puro ed estatico per Sri Gauranga. Purtroppo le persone influenzate dalle loro attività peccaminose non riuscivano ad accettarlo. Però se pronunciavano anche una sola volta il Santo Nome di Gaura e Nitai, le conseguenze di tutte le loro passate attività peccaminose sarebbero del tutto scomparse. Ora ascoltate un altro argomento meraviglioso è molto confidenziale: per tutte le anime di Kali Yuga, la cosa più adorabile è questo tesoro dei passatempi di Sri Gauranga. GauraHari, è la forma combinata di Radha e Krisna che a Vrindavana gioiscono dei Loro passatempi d’amore in compagnia delle Sakhi. La verità dei passatempi d’amore tra Radha e Krisna è la gloria stessa di Vraja Dhama. Tutto questo è descritto nelle scritture e tutti possono conoscerlo. Le illimitate glorie del Nome di Krisna e della Sua Dimora, sono espresse dalle scritture per la gente di tutto il mondo, ma ottenere Krisna Prema non è per tutti. Ora andiamo ad analizzarne le ragioni: in questo è racchiuso il segreto che obbliga gli esseri viventi ad essere prigionieri di Maya. Se vita dopo vita adoriamo Sri Krisna senza ottenere l’amore per Dio, sicuramente stiamo commettendo molte offese. Col semplice canto del Santo Nome di Krisna, libero dalle offese si può ottenere sicuramente Krisna Prema. Per la misericordia di Sri Gauranga che è considerata l’incarnazione più misericordiosa, la persona seria che non commette offese, raggiungerà sicuramente l’amore per Dio. Se si canta ad alta voce i Nomi di Nitai e Gaura, Krisna Prema viene immediatamente ad assisterci. Le offese non ostacoleranno mai il nostro progresso e i nostri occhi si riempiranno di lacrime d’amore estatico. Per la misericordia di Sri Caitanya tutte le offese saranno rapidamente eliminate, il cuore diventerà puro e il puro amore per Dio sboccerà naturalmente. Poiché la gente di Kali Yuga commette così tante offese molto difficili da eliminare, il semplice canto dei Santi Nomi di Sri Gauranga li purificherà immediatamente. Nelle scritture è sottolineato: Per quest’era di Kali non c’è altra via che il Nome di Gauranga. Sri Gauracandra è apparso a Navadvipa per rendere speciale questa terra. Coloro che compiono offese in tutti gli altri luoghi sacri, dovranno subirne le conseguenze, invece a Navadvipa tutte le offese sono perdonate. L’esempio dei due fratelli Jagai e Madai, che nonostante avessero commesso così tante offese, alla fine ottennero la misericordia di Gauranga e Nityananda. In tutti gli altri luoghi sacri ed in particolare a Vrindavana gli offensori saranno puniti. Invece una persona che ha commesso molte offese può ottenere la misericordia di Nityananda ed essere perdonato. Per questa ragione i saggi pregano Navadvipa nel Gaura Mandala. Chi vive a Navadvipa è molto fortunato perché qui l’attrazione per Krisna è spontanea. Ogni cosa a Navadvipa ci libera dalle offese. Il risultato di viaggiare in tutti i luoghi sacri è facilmente ottenibile semplicemente ricordando Navadvipa. Questo è sottolineato in molte scritture. Chi vede Navadvipa, raggiunge l’amore per Dio vita dopo vita. Anche se si va a Navadvipa col desiderio di ottenere conforti materiali impegnandosi in attività pie, non si prenderà più una nuova nascita. Gli sastra affermano che se si gira attorno a Navadvipa si otterrà il risultato di milioni di Asvameda Jajnas.
Coloro che recitano differenti mantra a Navadvipa, riceveranno il mantra di Sri Caitanya con il quale potranno facilmente liberarsi da Maya. Ciò che uno Yogi ottiene in dieci anni negli altri Tirtha, sarà facilmente ottenibile semplicemente vivendo tre notti a Navadvipa. La realizzazione ottenuta meditando sul Brahman potrà essere raggiunta semplicemente bagnandosi nel Gange a Navadvipa.
Così come tutti i tipi di liberazione: Salokya, Sarupya, Samipya, Sarsty e il Nirvana, potranno essere realizzate a Navadvipa senza alcun bisogno della speculazione intellettuale. Prostrandosi ai piedi di loto dei puri devoti a Navadvipa, Bukty e Mukty ( il godimento materiale e la liberazione ), saranno lì come obbedienti servitori. I devoti non desiderano le loro benedizioni e quindi li tengono lontani, ma ciò nonostante non abbandonano i loro piedi di loto. I risultati di vivere per cento anni nelle sette città sacre può essere raggiunto rimanendo una sola notte a Navadvipa Dham. In conclusione Navadvipa è il più elevato di tutti i Tirtha. Prendendo rifugio in esso, l’essere vivente può attraversare tutta Kali Yuga. In questo Dhama, Taraka ( il nome di Rama )dà la liberazione e Paraka ( il nome di Krisna ) dà Prema Bhakti. Questi Nomi servono sempre i residenti del Dhama.
Sempre aspirando nel rifugio dei piedi di loto di Nitai e Jahnava, BhaktiVinoda canta queste glorie.
CAPITOLO SECONDO
LA MISURA E LA FORMA DEL DHAMA.
Tutte le glorie al Signor Caitanya la luna di Navadvipa. Tutte le glorie a Nityananda Raya l’avadhuta.
Tutte le glorie a Navadvip Dham l’essenza di tutte le dimore spirituali.
Chi possiede l’abilità di descrivere le verità su Navadvipa? Nel Gauda Mandala, Navadvipa è servita dal Gange stesso, e lì essa si situa nel suo eterno splendore. Questa Gauda Mandala ha una circonferenza di 168 miglia e il fiume Gange gli scorre proprio nel mezzo. Questa terra ha la forma di un fior di loto con 108 petali e la meravigliosa Navadvipa si situa proprio nel suo centro. In accordo con le scritture il diametro di Gauda mandala è di 160 miglia e il suo raggio è di 28 miglia. Lo Yoga Pitha (la sacra dimora spirituale, luogo di nascita del Signore) è il cuore di Navadvip. L’intera Gaudamandala è fatta di pietre cintamani che soddisfano tutti i desideri. Questo Dhama è completamente spirituale, pieno di conoscenza e beatitudine. Qui, l’acqua, la terra, gli alberi ed ogni altra cosa, sono tutti spirituali. Le tre energie spirituali di Krisna: Sandhini, Samvit e Hladini sono sempre presenti in questo Dham. La Swarupa Shakty, che è l’energia originale di Krisna si divide tre parti, tra cui l’energia Sandhini sostiene tutte le esistenze e in questo modo raggiunge la sua perfetta funzione nel manifestare l’eterno Dham; In questa particolare posizione il Dhama agisce eternamente come supporto all’apparizione e le attività del Signore. Queste sue attività appartengono tutte all’inconcepibile energia del Signore. Tali energie, sono tutte situate su una piattaforma completamente spirituale. Chi si limita a vedere soltanto le attività della natura materiale, rimarrà condizionato dall’ignoranza e dall’illusione. Quando vediamo le nuvole in cielo erroneamente pensiamo che il sole sia coperto, in realtà il sole non può mai essere coperto dalle nuvole. Allo stesso modo quelle persone la cui visione è coperta dalle dense nuvole dell’illusione, vedono la trascendentale Gaudamandala come una trasformazione dell’energia materiale. Ovunque sia possibile ottenere la misericordia del Signore Nityananda (il maestro dell’energia Sandhini), vedrete quel Dham meraviglioso. I fiumi sacri come il Gange e la Yamuna, le sette città sacre di cui Prayag è la suprema, sono tutte situate nell’area all’interno del Gauramandala. Chi è davvero fortunato vedrà che il regno di Navadvipa è il mondo spirituale stesso. Seguendo l’ordine del Signore, Maya, l’ombra della Swarupa Shakty del Signore crea l’influenza dell’illusione e copre gli occhi degli esseri che si sono allontanati da Dio. Per loro le glorie del Dhama sono incomprensibili. Ma le persone che risiedono sempre nel Gaudamandala sono le più fortunate dell’universo. I Deva che abitano nei pianeti paradisiaci li vedono tutti dotati di quattro braccia. In queste 32 miglia di Navadvip Dham, tutti gli abitanti possiedono una carnagione dorata e si impegnano costantemente nel canto congregazionale dei Santi Nomi del Signore. Brahma e gli altri Deva scendono dalle loro abitazioni per adorarli in vari modi. Il Signore Brahma prega in questo modo:
Quando diventerò cosi fortunato da nascere come un filo d’erba a Navadvip Dham? Solo in questo modo mi sarà possibile ottenere la polvere dei piedi di loto dei devoti che sono sempre impegnati nel servizio a Sri Gauranga. Il Signor Caitanya mi ha imbrogliato dandomi la posizione di responsabile di questo universo. Quando il nodo del mio Karma verrà sciolto? Quando la mia mente abbandonerà il falso prestigio? Quando cesserà quell’illusione che mi fa credere di essere la suprema autorità? Solo allora sotto la guida di Gauranga Mahaprabhu riuscirò a raggiungere il puro servizio di devozione.
I Deva, i Rsi e i Rudra risiedono sempre a Navadvip e nonostante siano costantemente impegnati in dure austerità, non sono ancora riusciti ad ottenere la misericordia di Sri Nityananda.
A causa della loro radicata concezione corporale, sfortunatamente non possiedono una naturale umiltà, per cui non possono ottenere il tesoro della misericordia di Sri Sri Nitai-Gaurasundara. In seguito verrà spiegato con chiarezza perché non è importante essere nella posizione elevata di Siva o Brahma per accedere alla misericordia del Signore. Ora mio caro fratello per favore ascolta con fede e attenzione; per capire questi argomenti spirituali si dovrebbe essere liberi dalla falsa logica e dalle argomentazioni inutili, mondane ed inauspiciose. I trascendentali passatempi del Signor Caitanya sono come un profondo oceano. Qualsiasi conclusione basata sulla logica creerà solo problemi. Chiunque voglia attraversare l’oceano dell’esistenza materiale usando la logica mondana e l’argomentazione, sperimenterà una grande illusione e non raggiungerà mai nessuna conclusione. Invece abbandonando la falsa argomentazione e prendendo rifugio nei Sadhu e nelle Scritture, si riceverà rapidamente la misericordia di Sri Caitanya. Per ordine del Signor Nityananda, i Veda, gli Sruti, le Smriti, i Purana e le Scritture Tantriche, cantano costantemente le glorie di Sri Navadvip Dham. In Kali Yuga, tutti i luoghi sacri sono estremamente deboli, solo Navadvipa è Suprema e forte. Per il desiderio del Signore questo Tirtha è rimasto sempre nascosto. Ma quando l’influenza di Kali aumentò il suo potere, lentamente i luoghi sacri persero le loro glorie, così il Signore desiderando la buona fortuna per tutti gli esseri, diagnosticò la malattia e come un buon dottore prescrisse le medicine adeguate. In accordo alla gravità della malattia prescrisse medicine altrettanto potenti. Il Signore disse: se non rivelo il Mio Dhama come faranno gli esseri viventi a trovare sollievo? Il Mio Nome e la Mia forma che ho tenuto per tanto tempo nascosto, ora saranno svelati e tutti gli esseri saranno liberati dal travaglio dell’esistenza materiale. Se non li aiuto come potranno essere liberati? Dicendo questo il Signore apparve sulla terra con il Suo Santo Nome, il Dhama e i Suoi eterni associati. Gauranga disse: Senza considerare chi è qualificato e chi non lo è, in questa Mia incarnazione distribuirò liberamente l’amore per Dio che è raramente ottenibile anche per il Signore Brahma. Kali vuole distruggere tutti gli esseri viventi e per questa ragione manifesterò Navadvip Dham, poi col canto congregazionale romperemo i denti velenosi di Kali e con la potente vibrazione del Mio Santo Nome, Kali sarà completamente controllata.
Dicendo questo e grazie alla Sua energia spirituale interna, Gauranga apparve a Navadvip all’inizio di Kali Yuga. Egli rivelò i Suoi eterni passatempi del Gaudamandala e tolse il velo d’illusione creato da Maya. Non riesco a vedere nessuno così sfortunato come quella persona che non adora e rifiuta il misericordioso Signor Caitanya. Per favore abbandonate ogni altro desiderio e semplicemente fissate la vostra mente su Navadvip Dham.
Aspirando sempre al fresco rifugio dei piedi di loto di Nityananda e Jahnava, Bhaktivinoda Thakura rivela queste verità.
CAPITOLO TERZO
LA PROCEDURA DEL PARIKRAMA NEL DHAMA
Tutte le glorie al Signor Caitanya la luna stessa di Navadvip e figlio di madre Saci. Tutte le glorie a Nityananda Raya l’Avadhuta. Tutte le glorie ad Advaita prabhu. Tutte le glorie a Gadadhara e a Srivasa Pandit. Tutte le glorie a Navadvip Dham l’essenza di tutti i luoghi sacri.
Ora, cari fratelli ascoltate le descrizioni di quel luogo dalla grandezza di 32 miglia. All’interno di queste 32 miglia sempre nell’area di Navadvipa sono eternamente manifestati 16 fiumi. Ad est della riva principale del Gange sono situate quattro isole e sulla riva ovest c’è ne sono cinque. I differenti tributari del Gange circondano queste isole dando così al Dham un magnifico splendore. Le acque principali del Gange scorrono sempre nel centro di queste isole. Gli altri fiumi anch’essi benevoli, scorrono nei loro tributari. Meravigliosamente insieme al Gange scorrono anche la Yamuna e il Saraswati. Ad est della Yamuna, all’estremità del Dhama, scorrono i fiumi: Tauraparni, Krtamala, Brahmaputra, Srayu, Narmada, Sindhu, Kaveri, Gomati e Godavari. Tutti questi fiumi, molto rapidamente scorrono nel centro della grande area di Navadvip e intersecandosi formano le nove isole di Navadvipa. Per il volere del Signore, questi fiumi a volte si seccano e a volte tornano a riempirsi d’acqua e a scorrere. Qualche volta alcuni luoghi del Dhama vengono coperti dalle acque e altre volte sempre per il piacere del Signore tornano a manifestarsi. In questo modo e senza limiti, il Dhama manifesta i Suoi lila eterni. In realtà, questo Dhama si manifesta eternamente soprattutto agli occhi di quelle persone che sono davvero molto fortunate. Se il devoto possiede un ardente desiderio, allora sicuramente otterrà la chiara visione di questi fiumi e di tutte le isole. A causa della devozione, qualche volta il Dhama appare anche nei sogni, nella meditazione e anche davanti ai nostri occhi. L’isola che si è formata dall’unione del Gange e della Yamuna, nelle scritture è conosciuta come Antardvipa. All’interno di quest’isola troviamo il sacro santuario di Mayapur, che è luogo dell’apparizione del Signor Caitanya. Il centro di Goloka, conosciuto dai devoti come Mahavana non è altro che Mayapur stesso. Svetadvip, Vaikuntha, Goloka, e Vrindavana, risiedono tutte a Navadvipa. Per ordine del Signore Gauracandra le sette città sacre: Ayodhia, Mathura, Maya (Haridwara), Kasi, Kanci, Avanti (UJJain) e Dwaraka sono tutte presenti all’interno di Navadvipa. La città di Maya a Gangadwara prende la sua forma originale proprio qui a Navadvipa. Le glorie di questo luogo sacro sono meravigliosamente descritte nelle scritture. Chi visita Mayapur, anche una sola volta si libera facilmente dalla prigione di Maya. Chi compie il Parikrama di Mayapur, diventa libero da Maya e non dovrà più temere una nuova nascita. A nord di Mayapur troviamo Simantadvip. Le Scritture e i Sadhu hanno descritto molto bene le regole per compiere il Parikrama. Dopo aver preso il Dharsan di Mayapur e Antardvipa i devoti colti ed intelligenti vanno subito a Simantadvipa. La tappa successiva a sud di Mayapur è Godrumadvipa, poi si raggiunge felicemente Madhyadvipa. Dopo aver visitato queste quattro isole sulla riva ad est del Gange, si dovrebbe rispettosamente attraversare il fiume, e dopo aver circo ambulato Koladvipa si può prendere il Darshan di Rtudvipa. Subito dopo incontreremo Jahnudvipa, poi Modadrumadvipa ed infine raggiungeremo Rudradvipa e riattraversando di nuovo il Gange ritorneremo a Mayapur. Lì molto rispettosamente entreremo nel tempio di madre Saci e di Jagannath Misra e prenderemo il Darshan del Signore. Senza alcun dubbio, questa è la corretta procedura per il Parikrama. Chi segue questa procedura otterrà una felicità illimitata.
Tutti dovrebbero sapere che il momento migliore per compiere il Parikrama è all’inizio del tithi (Makara-Saptami) che arriva fino alla luna nuova, Purnima Palghuna. Le persone più fortunate concluderanno il Parikrama prendendo il Darshan a Mayapur il giorno del Gaura Purnima di Sri Caitanya. I piedi di loto di Sri Caitanya e Nitai, daranno rifugio alle persone più fortunate, e così otterranno le qualificazioni per eseguire il servizio di devozione. Vi ho descritto brevemente le regole del Parikrama, ora vi descriverò in dettaglio tutto il resto, per favore ascoltate attentamente. Ovunque andrete all’interno di queste 168 miglia del Gaudamandala, otterrete sicuramente il tesoro del Gaura Prema.
Desiderando sempre ottenere il fresco rifugio dei piedi di loto di Jahnava e Nitai, Bhaktivinoda racconta queste verità.
CAPITOLO QUARTO
SRI JIVA ASCOLTA A RIGUARDO DI NAVADVIP DHAM
Tutte le glorie alla luna di Navadvip, Sri Caitanya il figlio di madre Saci. Tutte le glorie a Nityananda Raya l’Avadhuta. Tutte le glorie al supremo Dham (luogo d’apparizione del Signor Caitanya).
Risiedendo un solo giorno a Navadvipa si ottengono i benefici del risiedere in tutti gli altri Tirtha. Ora narrerò dalle Scritture le descrizioni del Parikrama di Navadvipa, per favore a tutte le anime più sante, ascoltate con attenzione. Le citazioni delle Scritture, i suggerimenti dei Vaisnava e gli insegnamenti del Signore sono la mia vita stessa. Dopo aver preso rifugio in questi tre principi, descriverò le regole per eseguire il Parikrama di Navadvipa. Per favore ascoltate tutti: Quando Sri Jiva era un giovane ragazzo, lasciò la sua casa a Candradvipa e piangendo si avviò verso Nadia, lamentandosi e piangendo copiosamente attraversò molti luoghi di pellegrinaggio. O Gauranga! O Nityananda! Voi siete la mia vita e la vita di tutti gli esseri. Quando diventerò l’oggetto della vostra misericordia? Egli ripetutamente esclamava: O Navadvipa Supremo Dham quando potrò vederti? Era davvero sorprendente vedere come il giovane Jiva Goswami si impegnava in una rinuncia così estrema. Durante il suo viaggio il suo cuore traboccava d’amore per Dio, poi, dopo qualche giorno arrivò a Navadvip. Vedendo da lontano la città, si prosternò al suolo e mentre offriva i suoi omaggi perse coscienza. Dopo un po’ rinvenne e tremando per l’estasi entrò a Navadvipa. Quando giunse a Barakona Ghat, chiese dove avrebbe potuto trovare Nityananda Prabhu, per favore implorava, portatemi da Lui. Un devoto lì presente, accortosi dell’elevato stato emozionale di Sri Jiva, si offrì personalmente di accompagnarlo da Nitai. Quando Nityananda da lontano vide Sri Jiva arrivare, con grande estasi cominciò a ruggire molto forte e ordinò ai Suoi devoti di andare a riceverlo. Molti Vaisnava lo avvicinarono festosamente e vedendo che sul corpo di Jiva si manifestavano molti sintomi d’amore estatico, i Vaisnava presenti poterono realizzare la sua elevata identità. Tutti i devoti, pieni d’amore estatico avvicinarono Jiva per accompagnarlo da Nityananda Prabhu. Appena Jiva ascoltò il nome di Nityananda, cadde per terra privo di sensi, ma dopo un po’ si riprese ed esclamò: Che grande fortuna, il più caduto degli uomini ha ricevuto la misericordia di Dio. Poi, offrendo i suoi omaggi a tutti e con il cuore colmo di devozione disse: Se tutti voi mi mostrerete la vostra misericordia, allora riuscirò ad ottenere la misericordia di Nityananda, perchè questo è il verdetto delle Scritture. Notando la buona fortuna di Sri Jiva, alcuni Vaisnava presero la polvere dei suoi piedi di loto e la cosparsero sulle loro teste, dopo di che lo condussero nella stanza di Nitai. Nitai era circondato da molti devoti e stava parlando con loro di Krisna, non appena vide la forma trascendentale di Nityananda, il corpo di Jiva si riempì di straordinari sintomi di estasi. Oh! Che meravigliosa visione esclamava mentre perdeva i sensi. Nityananda, esternando una grande compassione sollevò Jiva considerandolo come una parte di se stesso e Jiva che era completamente immerso nell’estasi, con le mani giunte rivolse al Signore queste preghiere: Tu sei la dimora e la forma dell’universo, Tu sei Balarama ed io sono un essere insignificante, non so proprio come farò ad esprimere tutte le Tue qualità? Sei Tu il mio eterno maestro ed io sono il Tuo eterno servitore, ora la mia sola aspirazione è il rifugio all’ombra dei Tuoi piedi di loto. Colui che riceve la Tua misericordia, otterrà facilmente i piedi di loto di Sri Caitanya ed infine si immergerà nell’oceano di Krisna Prema.
Senza la Tua grazia, è impossibile raggiungere Gauranga, anche se dovessimo adorarlo per centinaia di vite. Qualche volta Sri Gauranga può punire qualcuno e Tu lo proteggerai, ma se Tu punisci qualcuno, allora il Signore Gauranga non lo accetterà mai.
O Signore, con tutta la devozione che possiedo dammi il rifugio dei Tuoi piedi di loto, sii misericordioso e permettimi di avere il darshan di Sri Gauranga. Infondi in me l’attaccamento per Lui, quando ero ancora un piccolo bambino, Sri Gauranga venne nel mio villaggio a Ramakeli e in quella occasione accettò i miei zii come Suoi devoti. Già da allora, alla vista della sua bellissima forma i miei occhi si riempirono di lacrime, quella Sua splendida immagine non ha più lasciato la mia mente. Con il desiderio di prostrarmi ed offrire i miei omaggi, toccai il Suo corpo trascendentale e mi riempii di estrema felicità. In quella circostanza, Egli mi disse di studiare tutte le Scritture e dopo aver completato gli studi mi consigliò di andare a Navadvipa e prendere rifugio nei piedi di loto di Nityananda Prabhu.
Mi sentivo così insignificante, ma comunque accettai il Suo ordine come la mia vita stessa, assimilai ogni tipo di conoscenza e nonostante lo studio di tutte le Scritture non ero riuscito ancora ad incontrare un insegnante che mi spiegasse il Vedanta. Il Signore mi aveva ordinato di studiare il Vedanta in modo tale da svelare la Krisna Bhakti come l’obbiettivo ultimo di tutte le scritture. Questa è una delle ragioni per cui sono venuto qui da Te a Navadvipa, ora qualsiasi cosa mi dirai io la eseguirò o forse potrei prima andare a Jagannath Puri e studiare il Vedanta sotto la guida di Sarvabhauma Bhattacarya.
Nityananda, dopo aver ascoltato le suppliche di Sri Jiva lo abbracciò ed incapace di controllarsi cominciò a piangere. Caro Jiva disse: ascolta queste parole confidenziali; Rupa e Sanatana possiedono la padronanza di tutte le Scritture e Gauranga mi ha ordinato di dirti di non andare a stare a Puri. Tutti sanno che tu e i tuoi zii siete puri devoti del Signore, per cui Egli desidera che tu vada prima a Varanasi dove potrai studiare il Vedanta sotto la guida di Madhusudana Vachaspati e poi andrai a Vrindavana dove riceverai la misericordia di Rupa e Sanatana. Sotto la loro guida adorerai Sri Sri Radha e Krisna e ti impegnerai nelle discussioni che riguardano il Vedanta Sutra, predicherai a favore dello Srimad Bhagavatam sostenendo la Sua supremazia su tutte le altre Scritture ed infine lo stabilirai come il commentario naturale del Vedanta Sutra. In passato Sri Caitanya aveva già manifestato la Sua misericordia a Sarvabhauma Bhattacarya indicandogli il Vedanta in accordo alla tradizione Bhagavata e il Bhattacartya a sua volta lo aveva trasmesso a Madhusudana Vachaspati che a quell’epoca risiedeva a Puri. Per ordine di Sri Chaitanya, ora Madhusudana Vachaspati risiede a Varanasi e tu andrai lì ad incontrarlo. Egli esternamente agisce come un vedantista tradizionale al punto che molti seguaci di Sankaracarya studiano sotto la sua guida, in realtà egli sta gradualmente elargendo la sua misericordia a quei mayavadi. Egli, attraverso il Vedanta Sutra sta insegnando loro i precetti di Sri Gauranga.
Attualmente non è necessario un commentario separato del Vedanta Sutra, però quando se ne presenterà la necessità allora il commentario del Govinda Basya adempirà perfettamente a questo compito. Il Signore aveva ascoltato questo commentario da Sarvabhauma e da Gopinatha Acarya, in futuro per il piacere del Signore, Gopinatha Acarya rinascerà come Baladeva Vidyabusana e servirà Gauranga compilando il Govinda Basya con il quale libererà tutti gli esseri viventi dall’esistenza materiale. I tuoi due zii Rupa e Sanatana ti riveleranno questi argomenti molto confidenziali. Sri Jiva, dopo aver ascoltato Nityananda Prabhu cominciò a danzare in mezzo a tutti i devoti e piangendo cadde per terra privo di sensi. Nityananda gli mostrò la Sua misericordia poggiando i Suoi piedi sulla sua testa e in questo modo gli trasmise una grande forza spirituale.. Jiva completamente immerso nell’estasi cantava: Jai Sri Caitanya, Jai Nityananda e l’atmosfera si impregnò di meravigliose vibrazioni trascendentali. Dopo un po’ Jiva fermò la sua danza e Nityananda lo fece sedere vicino a Lui. Sri Jiva alloggiava nella casa di Srivasa e tutte le sere andava a trovare Nityananda. Quella sera Nityananda era seduto da solo nella Sua stanza e cantava le glorie di Sri Caitanya, Sri Jiva venne e si prostrò ai Suoi piedi, a Nityananda piaceva molto che Jiva si sedesse vicino a Lui.
Jiva per la sua grande umiltà si sentiva molto afflitto della sua miserabile condizione, e a mani giunte disse: O Signore per favore sii misericordioso e descrivimi la verità essenziale su Navadvipa Dham. Sri Nityananda rispose: Caro Jiva, ora ti rivelerò ogni cosa, ma tieni ogni cosa segreta nel tuo cuore, non rendere pubblico ciò che sto per rivelarti, al momento opportuno, dopo che il Signore avrà portato a termine i Suoi passatempi tutto verrà svelato automaticamente. Questa Navadvipa è la migliore di tutti i luoghi sacri. Dopo aver attraversato il fiume Viraja, l’effulgenza del Brahman e i pianeti Vaikuntha si arriva a Svetadvipa (Sri Goloka), inoltrandoci ancora si raggiunge Goloka Vrindavana o Krisnaloka.
Krisnaloka è situata in due stati emozionali, o Rasa “Madhuria e Audharia“ (la dolcezza e la munificenza). L’Audharia si manifesta pienamente nella Madhuria e la Madhuria a sua volta si manifesta pienamente nell’Audharia. Ma quel luogo dove la Madhuria è considerato superiore, è conosciuto solo dalle persone fortunate di Vrindavana, invece quel luogo dove l’Audharya è eternamente predominante è chiamato da tutti i Veda col nome di Navadvipa. La loro unica differenza consiste nelle differenti manifestazioni dei Rasa. Il Dhama è eternamente perfetto, illimitato e completamente spirituale. Le persone la cui intelligenza è contaminata dalla materia non potranno mai raggiungerlo. Invece le persone fortunate che sono influenzate dalla Hladini Shakti (l’energia ricca di beatitudine), abbandonano il loro materialismo e con la forza della conoscenza perfetta si situano nella loro eterna occupazione di servizio al Signore. La manifestazione di Navadvip è completamente spirituale, perché lì il Signor Gauranga ha svolto le Sue attività trascendentali. Quelle persone che sfortunatamente sono soggetti ad una visione materiale, vedono Navadvip composta di elementi materiali, per loro il Dhama è coperto da Maya. In realtà Maya non può esistere nel Santo Dham, perché questo luogo non è soggetto alle leggi del tempo, lì nessun essere è influenzato dai travagli materiali. Tutte quelle anime che si attaccano ai risultati della loro azioni e sono soggette all’illusione, percepiscono il Dhama come un luogo comune. Caro Jiva, ti ho così svelato questa verità su Navadvipa, ora considera tutto questo con la purezza del tuo cuore.
Aspirando sempre al fresco rifugio dei piedi di Loto di Nitai e Jahnava, Bhaktivinoda rivela questi argomenti confidenziali.
CAPITOLO QUINTO
SRI MAYAPUR E ANTARDVIPA
Tutte le glorie a Sri Caitanya il figlio di Saci. Tutte le glorie a Nityananda la vita di Jahnava. Tutte le glorie a Navadvip il luogo più sacro di Kali Yuga.
Il Signore Nityananda disse: Navadvipa si estende per 16 miglia e all’interno di queste 16 miglia di Navadvipa che non è differente da Vrindavana, sono situate nove isole che formano un fiore di loto con otto petali che galleggia sull’acqua. Nel mezzo di queste otto isole a forma di petali, risplende Antardvipa e nel suo centro è situata perfettamente Sri Mayapur. Gli eterni passatempi del Signore Caitanya si sono svolti proprio in questo luogo che è noto come Yogapitha. La sua circonferenza misura 3 miglia e mezzo e il suo diametro supera appena il miglio. Tra tutti i luoghi sacri, questo posto è considerato il più grazioso. Qui risiede eternamente il Panchatattva. Per il volere del Signore tutto il Dham fu nascosto sotto le acque del Sacro Gange e in seguito sempre per il volere del Signore il riapparve nuovamente nel suo meraviglioso splendore. L’eterno Dham non può mai essere nascosto, qualche volta appare coperto e poi ricompare. Il mio adorabile Signore risiede eternamente a Mayapur che è situata sulla riva est del Gange. Agli occhi della gente comune, sembra che Visvambara abbia accettato il Sannyasi per poi andare a risiedere in qualche altro luogo lontano da Mayapur, in realtà Gauranga non lascia mai la Sua terra e i Suoi devoti possono assistere ai Suoi lila tutti i giorni, anche tu Jiva puoi vederlo danzare. Mayapur è circondata dalla bellissima Antardvipa e proprio lì Brahma ebbe la visione di Sri Gauranga. Caro Jiva se vuoi assistere a tutto questo comincia il Parikrama di Gaudamandala e otterrai il più grande dei benefici. Ascoltando le parole del Signore, gli occhi di Jiva si riempirono di lacrime e cadendo a terra come un bastone afferrò i piedi di Nityananda e disse: Tu puoi mostrare la vera misericordia a questa anima caduta se personalmente mi condurrai in parikrama. Dopo aver ascoltato la sua supplica Nityananda mostrandogli la Sua misericordia rispose: va bene andiamo, oggi prenderemo il Darshan di Mayapur e domani faremo un giro più grande, dicendo questo Nityananda si alzo e Jiva lo seguì con il cuore colmo di gioia. Nityananda si muoveva molto lentamente e il Suo corpo era completamente scosso da brividi d’amore per Dio. Sri Nityananda Prabhu la cui forma meravigliosa era decorata da ornamenti d’oro dall’intenso luccichio, era sopraffatto dall’estasi, neanche le meditazioni di Siva e Brahma possono raggiungere quella misericordia che i piedi di Nityananda stavano manifestando a Jiva. Sri Jiva mentre seguiva il Signore prese la polvere dei Suoi piedi di loto e se la cosparse su tutto il suo corpo riempiendosi di una grande estasi. Dopo un po’ arrivarono alla casa di Jagannath Misra e Nityananda presentò Jiva a Madre Saci. Cara Madre disse: questo è Sri Jiva, il magnifico e fortunato servitore di Gauranga. Quando il Signore disse questo, Jiva cadde per terra e senza controllarsi manifestò vari sintomi di estasi. Madre Saci lo benedì misericordiosamente e quello stesso giorno presero prasada nella casa del Signore. Madre Saci ordinò a Visnuprya di cucinare diverse preparazioni di riso, vegetali, cutny e dolci. Vamsivadana fece l’offerta della boga a Sri Gauranga, poi Isana Thakura entrò in casa e organizzò ogni cosa per la distribuzione del prasada. Con affetto materno Madre Saci disse: Mio piccolo Nitai vieni questa è casa di Tua Madre, vieni prendi prasada perchè quando Ti vedo mangiare è come se vedessi Gauranga stesso.
Quando Tu mangi, io divento molto felice, Nityananda, dopo aver ascoltato queste parole mangiò tutto con molto gusto. Dopo di che Sri Jiva accettò i Suoi resti e disse: questa è la più grande benedizione, perché sto prendendo prasada proprio nella casa di Sri Caytania Mahaprabhu. Dopo aver mangiato, Nityananda si congedò da Madre Saci. Intanto, anche Vamsivadana Prabhu si unì a loro e Sri Jiva gli offrì i suoi omaggi, subito dopo, Nityananda presento Sri Jiva a Tutti i vaisnava. Tutti i devoti sapevano che Vamsivadana era il flauto personale di Sri Krisna con il quale Egli offre la Sua misericordia a tutti gli esseri viventi. A questo punto, tutti i devoti sentirono il bisogno di ricordare la Danza Rasa.
Nityananda disse: Caro Jiva, Sri Caitanya ci portava sempre in questa casa dove svolse molti passatempi, come vedi, questo è il tempio di Jagannath Misra dove adora ogni giorno Sri Visnu. In questa casa Madre Saci ospitava i Vaisnava e vicino quella pianta di Tulasi, Gauracandra solitamente compiva i Suoi doveri quotidiani, mentre suo padre lo osservava attentamente. Dopo aver ascoltato tutto questo, Isana Prabhu da quel giorno anch’egli si impegnò negli stessi doveri di Gauranga. Più in là c’era un albero di Nim che scomparve dopo che fu toccato da Gauranga. Sri Nityananda nel descrivere tutto questo piangeva profusamente e anche Jiva e Vamsi non riuscivano a trattenere le loro emozioni.
All’improvviso arrivo anche Srivasa Pandit per vedere cosa stava succedendo, e così tutti e quattro insieme lasciarono la casa di Jagannath Misra per dirigersi verso l’abitazione di Srivasa che era situata a 200 metri più a nord. Lì Jiva vide la casa di Sita-Natha, dove Advaita Acarya e tutti i vaisnava discutevano dei passatempi di Krisna, in questo luogo Sri Advaita adorava Sri Krisna chiamandolo ad alta voce, Sri Krisna, toccato dalle sue preghiere scese su questa terra nella forma di Sri Gauranga.
Dopo essersi rotolati per terra, tutti e quattro i Vaisnava raggiunsero la casa di Gadhadara, che era sistauta dieci metri più a est. Da quel luogo Nityananda mostrò a Jiva le diverse abitazioni dei vari devoti di Sri Caitanya e dopo aver visitato le case della comunità dei Brahmana, proseguirono felicemente costeggiando le rive del Gange. Ai confini di Mayapur, Jiva vide il tempio di Vriddha Siva e lì Nityananda disse: Siva è il guardiano di Mayapur, in questo luogo Praudha Maya l’energia di Yoga Maya controlla che la percezione spirituale sia eternamente situata. Quando Sri Caytania concluderà i Suoi lila, il Gange rivelerà ogni cosa e le sue acque copriranno Mayapur per circa 400 anni, dopo di che riapparirà nuovamente. Per un po’ di tempo si noterà un piccolo luogo con poche case, poi di nuovo per il volere del Signore questo luogo tornerà ad essere come prima. Tutti quei ghat sulle rive del Gange riappariranno nuovamente e i devoti costruiranno un bellissimo tempio per il Signore. Da questo tempio meraviglioso Sri Gauranga predicherà l’eterno servizio di devozione per la gente di tutto l’universo. Praudha Maya e Vridha-Siva, torneranno nuovamente a compiere il loro dovere svelando il Dhama spirituale. Ascoltando tutto questo, Jiva con le mani giunte e pregando ai piedi di Nityananda disse: O Signore, Tu sei l’origine di Sesa, sei Tu che manifesti il Dhama e il Santo Nome, Tu sei il rifugio di tutte le manifestazioni del Signore, Tu manifesti le attività del Signore ed inoltre sei il maestro di tutti gli esseri viventi, tutte le energie riposano in Te. Colui che vede delle differenze tra Te e il Signor Gauranga è un grande mascalzone. O Signore Onnipotente, Tu sei disceso per svolgere i Tuoi i gioiosi passatempi, ora però è sorto un dubbio nella mia mente, per favore dimmi dove andranno Siva e la Sua consorte quando il Gange coprirà Mayapur? Nityananda sorridendo rispose: Caro Jiva ascolta con attenzione, vedi quella terra ad ovest del Gange? Quella piccola collina di sabbia è chiamata Paradanga, una comunità di Brahmana vive là. A nord di quel luogo, sempre sulle rive del Gange, c’è un altro luogo conosciuto come Chinadanga. Quello è il villaggio dove Siva e la Sua energia si stabiliranno per un po’ di tempo. Chi può descrivere appropriatamente le glorie di quel luogo chiamato Pulina?
In questo luogo attraversato dal Gange si svolge la Danza Rasa, ma attualmente è visibile solo una piccola collina di sabbia, in realtà quel posto è un vero gioiello; esso è l’eterno Dhama dove si svolgono eternamente i passatempi del Signore. Mayapur è considerata Gokula Mahavana stessa e Paradanga equivale a Sattikara. Pulina, che non è altro che Vrindavana con la sua Sri Rasa Mandala. In futuro il suono tumultuoso del kirtan travolgerà ogni angolo di quel luogo. Ecco Sri Mayapur che si collega con Sri Pulina e nel loro centro scorre il Sacro Gange. Caro Jiva, dovresti sapere che questi luoghi sono l’eterna dimora del Signore e colui che circoambula queste cinque miglia vedrà apparire Mayapur e Pulina. Ovunque egli andrà all’interno di queste 5 miglia, soprattutto nel giorno di Palghuna Purnima in compagnia dei devoti, riceverà l’eterno tesoro dell’amore per Dio. Caro Jiva, ora per favore ascolta questo argomento molto confidenziale. C’è una meravigliosa divinità di Gauranga e Visnuprya che in futuro verrà portata a Sattikara dai Brahmana che discendono dalla famiglia di Jagannath Misra, quattrocento anni dopo l’apparizione del Signor Gauranga, l’adorazione a questa divinità sarà ripresa e riportata al suo standard ideale, ma ora per favore non dire niente a nessuno di questo e continua felicemente il tuo Parikrama. A sei metri dal Vridha Siva Ghat, noterai il Ghat del Signor Gauranga, lì il Signore si divertiva con i Suoi amici d’infanzia spruzzandosi l’acqua del Gange. Vedendo la grande fortuna della Yamuna che partecipava ai passatempi di Sri Krisna, anche il Gange volle impegnarsi in dure austerità per ottenere lo stesso beneficio. Krisna allora mostrò la Sua misericordia apparendo di fronte a Gangadevi e disse: Apparirò nella forma di Sri Gauranga per compiere i Miei passatempi nelle Tue acque e proprio in questo Ghat, Gauranga il Signore Supremo, Maestro dei tre mondi manifestò i Suoi meravigliosi passatempi. Solo le persone fortunate possono vedere questo posto e ottenere la più grande felicità. Trenta metri più a nord possiamo vedere il Ghat di Madai che è famoso in tutto il Santo Dhama. Un po’ più a nord è situato il meraviglioso Barakona Ghat che attrae tutta la gente del paese, questo ghat fu costruito da Visvakarma per ordine di Krisna. In questo ghat si possono vedere cinque tempi di Siva, tutti questi ghat insieme, rendono Mayapur davvero meravigliosa e chiunque si bagna in questi luoghi si libera da tutte le miserie. A est di Mayapur vediamo la famosa Antardvipa. Per il desiderio del Signore, quel luogo rimarrà disabitato per lungo tempo, poi più tardi la gente ritornerà ad abitarlo e diventerà famoso come una delle glorie di Nadia. Caro Jiva, oggi resteremo a Mayapur e domani andremo a Simantadvipa. Ascoltando questo Jiva replicò: Ho una domanda da farti, per favore ascolta: quando Gangadevi coprirà di nuovo Mayapur, come faranno i devoti a capire la sua nuova ed esatta posizione? Sri Nityananda rispose con parole molto dolci: è vero che il Gange coprirà questi luoghi, ma un piccolo pezzo di Mayapur resterà intatto, molti Yavana andranno a vivere là e per questa ragione il suo nome resterà “Mayapur”. In ogni caso, a circa mille metri da quella piccola isola, si noterà un’area molto luminosa e immersa nella vegetazione, quella è l’esatta indicazione della casa di Jagannath Misra. A dieci metri da questa casa sorgerà il tempio di Vridha Siva, per cui seguendo questo tipo di ricerca si arriverà a scoprire ogni cosa. Si noterà un laghetto chiamato Siva-daba che indicherà le precedenti rive del Gange, in questo modo per il piacere del Signore i devoti scopriranno nuovamente ogni cosa e di questo puoi esserne certo. Quando saranno trascorsi 400 anni, allora sarà ripresa la ricerca di tutti i luoghi Sacri scomparsi. Sri Jiva disse: Signore, per quale ragione quel luogo è chiamato Antardvipa? Nityananda Prabhu rispose: Alla fine di Dvapara Yuga, il Signore Brahma si impegnò in severe austerità allo scopo di ottenere la misericordia di Sri Gauranga. Brahma volle sfidare Sri Govinda rapendogli i pastorelli e i vitelli.
Ma quando venne umiliato dal Signore stesso con uno dei Suoi trucchi, si spaventò per le sue offese e sentendosi come un miserabile avvicinò Sri Krisna rivolgendolgi molte preghiere, poi Krisna molto misericordiosamente lo perdonò e Brahma realizzò che sebbene egli fosse il creatore dell’universo, davanti a Dio si sentiva insignificante, per cui cominciò a lamentarsi per questo errore che l’aveva privato di Krisna Prema e della possibilità di partecipare ai Lila di Vrindavana. Brahma esclamava: se rinascessi come pastorello allora mi sarà molto facile servire il Maestro delle Gopi, altrimenti non avrò mai alcuna possibilità di gustare il nettare dei Suoi passatempi. Quando apparirà il Signore Gauranga non commetterò mai più lo stesso errore e così pensando, Brahma cominciò a meditare e a compiere austerità proprio qui ad Antardvipa. Dopo molti giorni, Sri Gaurachandra molto misericordiosamente apparve davanti a lui e disse: Caro Brahma, sono soddisfatto delle tue austerità, ora dimmi quali sono i tuoi desideri? Quando Brahma aprì gli occhi e vide Sri Gauranga, cadde per terra privo di sensi e il Signore appoggiò i Suoi piedi sulla sua testa e proprio nello stesso istante Brahma s’illuminò di tutta la conoscenza trascendentale, poi pieno di umiltà rivolse al Signore le seguenti preghiere: Sono il più basso di tutti gli esseri e dominato dall’orgoglio, ho dimenticando i Tuoi piedi di loto e mi sono immerso nella gratificazione dei sensi. Io, il Signore Siva e tutti i Deva guidati da Indra siamo i Tuoi subordinati servitori e questo è il verdetto di tutte le Scritture. Noi purtroppo non siamo così fortunati come i Tuoi intimi servitori, per cui Maya ci ha coperti con la sua energia illusoria. I primi cento trilioni degli anni della mia vita sono già passati ed io ho realizzato tutto questo solo ora, come farò ad utilizzare la seconda parte degli altri cento trilioni di anni che mi restano da vivere? Immerso nell’illusione, continuerò a soffrire, quindi la mia sola speranza è di diventare un Tuo eterno associato.
Credo che questo sia l’unico modo per abbandonare l’illusione che mi fa credere di essere il creatore e nascerò tra i Tuoi associati per cantare continuamente le Tue glorie. Dopo aver ascoltato le preghiere di Brahma, il Signore Gaurachandra lo benedisse dicendo: Così sia, quando i miei passatempi si manifesteranno, tu nascerai in una famiglia di Yavana, il tuo nome sarà Haridasa Takura, diventerai famoso per la tua umiltà e sarai sempre libero da ogni orgoglio, canterai 300 mila Santi Nomi ogni giorno e lascerai questo mondo proprio in mia presenza. Alla fine della tua vita realizzerai Navadvip Dham e ti assorbirai nell’eterno Rasa. Caro Brahma, non rivelare a nessuno questi segreti che ti ho appena svelato, quando apparirò nelle vesti di un devoto, nel gustare il nettare del Bhakti Rasa propagherò il raro processo del Sankirtan e costringerò tutti i devoti degli Avatara precedenti ad apparire e a bere il nettare di Vrindavana. L’amore che Sri Radha prova per me è al di là della mia comprensione, per questa ragione apparirò con il Suo stesso sentimento e la Sua stessa carnagione, prendendo la posizione di Radha, gusterò quella felicità che solo Lei conosce. Da oggi, tu agirai come mio devoto nel ruolo di Haridasa e sarai sempre al Mio servizio. Dicendo questo, Gauranga scomparve e Brahma cadde a terra privo di sensi, poi quando si riprese, cominciò a lamentarsi: O Gauranga amico dei poveri, Tu sei così caro ai Tuoi devoti, quando otterrò i Tuoi piedi di loto? Egli piangeva e quel pianto durò per molti giorni, infine ritornò ai suoi doveri nella sua dimora a Brahmaloka.
Desiderando sempre ottenere il fresco rifugio dei piedi di loto di Nitai e di Jahnava, Bhaktivinoda, questo essere caduto ed insignificante canta le glorie di Nadia.
CAPITOLO SESTO
SRI GANGANAGARA-PRITHU KUNDA-SIMANTADVIP-SARADANGA-VISRAMA STANA
Tutte le glorie a Sri Caitanya il figlio di madre Saci. Tutte le glorie a Nityananda la vita di Jahnava.
Tutte le glorie ad Advaita il marito di Sita. Tutte le glorie a Gadadhara. Tutte le glorie a tutti i devoti di Gauranga guidati da Srivasa.
Il giorno seguente di primo mattino, Nityananda, Srivasa e Sri Jiva uscirono insieme e Ramadasa, poi altri devoti si unirono a loro e cominciarono il Sankirtan. Quando arrivarono ai confini di Antardvipa, Nityananda mostrò a Sri Jiva la località di Ganganagara e gli disse: caro Jiva, questa Ganganagara fu stabilita dal Re Bhagirata della dinastia di Raghu. Quando il Gange scese dal mondo spirituale, il Re Bhagirata traccio il suo percorso suonando una conchiglia, poi quando il Gange raggiunse Navadvip Dham si fermò e non andava più avanti. Bhagirata vedendo questo rimase perplesso e ritornò sui suoi passi risalendo tutto il Gange, come puoi vedere, proprio in questo luogo si impegnò nel compiere dure austerità, subito dopo Gangadevi soddisfatta delle sue penitenze apparve di fronte a lui e Bhagirata vedendola disse: Cara Madre, se Tu non continui il tuo percorso come faranno i miei antenati a liberarsi? Gangadevi rispose, ascolta figlio mio: resta qui pazientemente per qualche giorno, questa è Navadvipa e sta per cominciare il mese di Magha, alla fine del mese scenderò e libererò tutti i tuoi antenati non temere. Caro Bhagirata, come tu sai le mie acque emanano dai piedi di loto del Signore Supremo e questo è il Suo stesso Dham, il mio desiderio è di restare qui fino a Phalguna Purnima il giorno del compleanno del Mio Signore, poi sicuramente verrò con te non temere. Così, anche Bhagirata il Re della dinastia Raghu si fermò a Ganganagara fino al giorno del Phalguna Purnima.
Colui che digiuna in questo giorno particolare, si bagna nel Gange e adora Gauranga, insieme a tutti i suoi antenati si libererà dell’esistenza materiale. Non ha importanza dove lascerà il corpo, dopo la morte insieme a migliaia di suoi antenati raggiungerà Goloka. Caro Jiva, questo posto è infinitamente glorioso, qui il Signor Caitanya ha svoto molti passatempi del Sankirtan. In questo luogo puoi vedere l’abitazione di Gangadasa e Sanjaia che sono due devoti molto gioiosi. O grande studioso, ascolta le glorie del meraviglioso laghetto situato ad est di Ganganagara, il suo nome è Ballal-Dighi. Nel Satya Yuga queto lago era conosciuto in diversi modi, in quell’epoca Prithu Maharaja era intento nello spianare tutta la terra eliminando tutte le colline, poi quando venne per spianare questo luogo, apparve una grande luce e tutti gli spianatori andarono subito ad avvertire il Re che immediatamente venne ad osservare il fenomeno. Il Re, essendo un Saktyavesa Avatara (una potente incarnazione del Signore), in meditazione realizzò che quel luogo era Navadvipa, allora volutamente tenne segreto le glorie di quel luogo e nello stesso tempo fece costruire un laghetto a cui diede il nome Prithu Kunda. Gli abitanti di quel luogo nel bere l’acqua pura di quel lago ottenevano una grande beatitudine. In seguito, il Re Laksmana Sena si incaricò di ampliare quel lago rendendolo anche più profondo. Con il desiderio di liberare i suoi antenati chiamò quel lago Ballal Dighi (dedicato a suo padre Ballal Sena). Ora, vedi quella bellissima collina? Lì era situata la casa del Re Laksmana, ma come vedi sono rimaste solo delle rovine. Molti Re, per compiere attività pie, vennero qui e crearono quei luoghi che sono considerati gli ornamenti di Navadvipa. In seguito, un Re Yavana profanò quei luoghi e i devoti non potettero più compiere le loro adorazione. Anche se quella terra era molto pura, nessuno più riusciva a vivere là. Gli Yavana offesero gravemente il Signore e le divinità lì presenti, per cui tutti i devoti abbandonarono quei luoghi. Dicendo questo, Nityananda ruggì molto forte e si diresse nella vicina Simulya. In quel luogo descrisse a Jiva l’isola di Simantadvipa.
Nityananda disse: tutti i Sadhu sanno che Simantadvipa è situata sul confine di Navadvipa a sud delle rive del Gange, poi col passare del tempo il fiume divorò ogni cosa e rimase solo un piccolo pezzo di terra sacra chiamata Simulya, in questo luogo le persone materialiste adorano la Dea Parvati.
Caro Jiva, ora per favore ascolta quest’altra storia; nel Satya Yuga, il signore Siva cantando il Santo Nome di Gauranga cominciò a danzare come un pazzo e Parvati sorpresa gli chiese: chi è Gauranga? Il mio cuore sussulta nel sentire il Suo nome, la mia conoscenza dei mantra e dei tantra condurranno la gente alla piu’grande confusione, mio caro marito per favore spiegami chi e’ Gauranga, adorandolo potro’ migliorare la mia vita? Dopo aver ascoltato le parole di Parvati, Siva meditando su Gauranga disse: Tu sei l’energia primordiale e sei un’ espansione diretta di Sri Radha, se proprio lo desideri, ti descriverò il meraviglioso gioiello tra tutte le verita’; accettando le emozioni spirituali di Sri Radha, Krisna discendera’ in questo Kali Yuga a Mayapur nel grembo di madre Saci. Sri Gauranga intossicato dai passatempi del Sankirtan distribuirà il gioiello di Prema a tutti senza discriminazione. Coloro che non accetteranno questo processo saranno considerati molto sfortunati. Cara Devi, il Signore ha promesso che scenderà su questa terra ed io al solo ricordo di questa Sua promessa ho perso il mio equilibrio, incapace di controllarmi ho dovuto abbandonare anche la mia dimora a Kasi e ora andrò a vivere a Mayapur dove mi costruirò una capanna e adorerò il Signor Gauranga. Ascoltando le parole di Siva, la meravigliosa Parvati raggiunse subito Simantadvipa e lì si dedicò alla costante meditazione su Sri Gauranga e in breve tempo ottenne l’amore divino. Dopo un po’ il Signore Gauracandra le apparve, era in compagnia di tutti i Suoi associati, la Sua carnagione era splendente come l’oro e le Sue braccia erano lunghissime, i Suoi erano capelli ondulati, indossava un dhoti piegato in tre parti e dal Suo collo pendeva una bellissima ghirlanda profumata. La Sua voce era rotta dall’emozione e parlò in questo modo: Cara Parvati, perchè sei venuta qui? Parvati, colpita dalle emozioni estatiche cadde per terra ai piedi del Maestro dell’universo e con la mente irrequieta espresse le sue scuse dicendo: Caro Prabhu, Tu sei Jagannath, la vita dell’ universo, Tu sei il Signore più misericordioso, ma mi hai ingannata; O liberatore dei caduti, mi hai incaricata di imprigionare nel mondo materiale tutti gli esseri avversi a Te e questa è la ragione della mia venuta in questo mondo, ma ora sono stata sopraffatta dall’amore per Te (Prema). E’ detto che lì dove è presente Maya non può esserci Krisna, quindi sono costretta a restare fuori dal Tuo regno spirituale e a rimanere confinata in questo mondo materiale. Come farò ad assistere ai Tuoi passatempi? Se non mi aiuti, non mi rimane alcuna speranza. Dicendo questo Parvati Devi raccolse la polvere dei Piedi di loto di Sri Gauranga e con grande dolore la mise proprio in mezzo ai suoi capelli, questa riga tra i capelli è chiamata simanta ed è questa la ragione per cui questo luogo è chimato Simantadvipa. Sri Gauracandra soddisfatto di Parvati replicò: Cara Parvati, O Regina Suprema, ascolta attentamente le Mie parole, Tu sei la Mia energia e non sei ne separata ne diversa da Me, la Mia unica energia si è divisa in due forme, la forma di Sri Radha nel mondo spirituale e la Tua forma per il mondo materiale, senza di te i miei lila sarebbero incompleti e la forma di Yogamaya non potrebbe agire, per cui Tu sei davvero necessaria nei Miei passatempi. A Vrindavana, tu sei eternamente situata come “Purnamasi” e a Navadvipa come “Praudha Maya”. In questa terra santa il Tuo consorte “Ksetrapala Siva” è il guardiano del Dhama. Dopo aver detto questo, Gauranga scomparve e Parvati fù sopraffatta dall’amore estatico. Lei è la regina di Simantadvipa mentre a Mayapur è presente nella forma di Praudha Maya. Dopo un po’, Nityananda insieme a Jiva entrarono nel villaggio del Chand Kazi, che non e altro che Mathura stessa. In questo luogo, Sri Gauranga dopo il kirtan offrì la Sua misericordia al Chand Kazi offrendogli l’amore per Dio. Il Re di Mathura che nel Krisna lila era Kamsa, nel Gaura lila divenne il Chand Kazi, per questa ragione Gauranga lo chiamava Zio. Alla fine il Kazi si arrese completamente ai piedi di loto di Sri Gauranga.
Sotto l’ordine del Re Hussain Shan che nel Krisna lila era Jarasanda, il Kazi recò molto disturbo al Sankirtan di MahaPrabhu, allora il Signore apparve nella forma di Sri Nrisngha e spaventò a morte il Kazi. Alla fine, Sri Chaitanya gli manifestò la Sua misericordia facendo di lui un grande devoto. Chi ascolta questa storia della liberazione del Kazi diventerà una persona molto fortunata. La differenza tra il Vraja tattva e il Navadvip tattva è questa: Chi offende Krisna otterrà la liberazione immergendosi nel corpo del Signore, mentre a Navadvipa gli offensori riceveranno il tesoro dell’amore per Dio, questa è la ragione per cui i passatempi del Signor Gauranga sono considerati i più elevati. La dimora di Sri Gauranga, il Suo Nome, la Sua Forma e le Sue qualità non considerano mai le offese, se nel cuore del devoto c’è qualche offesa allora Sri Krisna, il Suo Nome, la Sua Dimora etc lo libereranno dopo molto tempo, invece il Nome di Gauranga gli offriranno Krisna Prema immediatamente, le offese non creeranno ostacoli e verranno facilmente superate. Caro Jiva, quello che vedi è il samadhi del Chand Kazi, chi visita questo samadhi si libererà dalla vecchiaia e dalla malattia. Dicendo questo, Nityananda sopraffatto dall’amore estatico si avviò rapidamente verso Sankavanik Nagar e rivolgendosi a Jiva disse: Saradanga possiede una caratteristica meravigliosa, il suo nome è davvero incantevole, Sri Jagannath con i Suoi Sabaras risiedono proprio qui. Quando il demone Raktabahu venne in questo luogo per creare disturbo, il Signore insieme ai Suoi amati ”Dayita” raggiunse questo luogo che non è differente da Jagannath Puri, perchè Sri Jagannath risiede qui eternamente. Dopo aver attraversato Tantuvaja grama, i devoti videro la capanna di Kolaveca Sriddhara e Nityananda pieno di felicità disse: Sri Gaura Hari dopo il Sankirtan venne a riposare proprio qui, questa è la ragione per cui questo posto è chiamato Visrama Sthana (Luogo di Riposo). Anche noi riposeremo in questo luogo, il grande devoto Sriddhar non appena sentì che Nityananda voleva riposare a casa sua, gli andò subito incontro, gli offrì i suoi omaggi e lo adorò appropriatamente. Sriddhar disse: Mio caro Signore, Tu sei molto misericordioso con il Tuo servitore, questa è casa Tua, Nityananda rispose: Tu sei molto fortunato perchè Gauranga ti ha mostrato la Sua misericordia, ora anch’io sarò contento di riposare qui. Sriddhar sopraffatto dalla felicità, cominciò ad organizzare ogni cosa per il Prasada che alcuni devoti Brahmana avevano cucinato. Quando Nityananda e Srivasa ebbero finito di mangiare, Sri Jiva con grande gioia accettò i resti del loro cibo riempiendosi di estasi. Poi Sriddhar fece sdraiare Nityananda su un comodo giaciglio e con tutta la sua famiglia cominciarono a massaggiare i Suoi Piedi di Loto. Nel pomeriggio Srivasa portò Jiva a vedere Sasthi Tirtha e in quell’occasione Srivasa disse a Jiva: in passato, quando il Deva Visvakarma seppe che MahaPrabhu sarebbe apparso a Navadvipa, raggiunse immediatamente quel luogo e in una sola notte creò 60 kunda (laghetti), l’ultimo dei quali venne stabilito nel villaggio del Kazi. Ora come puoi notare uno di quei laghetti vicino a quella pianta di Baniano è situato proprio vicino la casa di Sriddhar. Mahaprabhu veniva spesso a giocare in questo laghetto e dopo andava dal Suo devoto Sriddhar a prendere un po’ dei suoi vegetali. Attualmente Sriddhar con grande gioia continua a portare i suoi vegetali alla casa di Madre Saci. Vieni ora andiamo nella località chiamata Mayamari. Nei Purana c’è una storia che riguarda questo luogo. Quando Baladeva partì in pellegrinaggio, venne a riposarsi proprio qui a Navadvipa. I Brahmana che vivevano in quel luogo, lo informarono della presenza di un grande demone di nome “Mayasura”, che stava creando molti problemi ai devoti, così immediatamente Sri Balarama si diresse verso quel demone e lo uccise.
Questo stesso luogo a Vrindavana è chiamato Talavana, ma solo le persone molto fortunate possono raggiungere quel posto. Dopo aver trascorso tutta la notte lì, il mattino seguente tutti i devoti piangendo e cantando i Santi nomi di Hari, continuarono il loro pellegrinaggio.
Sempre aspirando al rifugio dei piedi di loto di Janhava e Nityananda, questo umile servitore rivela le glorie di Nadia.
CAPITOLO SETTIMO
SRI SUVARNAVIHARA E SRI DEVAPALLI
Tutte le glorie a Sri Chaitanya Chandra. Tutte le glorie a Prabhu Nityananda. Tutte le glorie a Sri Advaita e Sri Gadadhara. Tutte le glorie a tutti i devoti di Sri Gauranga guidati da Srivasa. Tutte le glorie a Navadvipa Dhama, la Suprema Dimora.
Partendo da Visrama-Stana, il gruppo si diresse verso Suvarnavihara, qui Nityananda disse: caro Jiva, questo posto è davvero meraviglioso, perchè proprio come Navadvipa anche questo posto è completamente trascendentale e libero da Maya. Durante il Satya Yuga, il Re Suvarna Sena viveva proprio qui e governò in questo posto fino alla sua vecchiaia. Il Re era sempre assorto nei piaceri materiali e non faceva altro che accumulare ricchezze. Un giorno per sua grande fortuna, il grande saggio Narada arrivò nel suo regno, il Re offrì tutti i dovuti onori al saggio e Narada soddisfatto del suo comportamento lo istruì sulla vita spirituale. Sri Narada disse: Caro Re, i tuoi giorni stanno giungendo al termine e la tua mente è ancora assorta nell’accumulare ricchezze, sappi che questo tipo di ricchezza non ha alcun valore perchè la vera ricchezza è rappresentata solo dalla conoscenza spirituale. Almeno una volta considera tutto questo, tu non hai una vera relazione con tua moglie, i tuoi figli e i tuoi amici, dopo la tua morte getterenno il tuo corpo nel fiume e ti dimenticheranno. Se non impari a conoscere il vero scopo della vita resterai prigioniero delle false aspirazioni. Se pensi che la felicità materiale possa liberarti dalla sofferenza, ti illudi perchè anche l’accumulo di ricchezza è pura illusione. Questa vita è temporanea, non si può vivere più di cento anni, quindi il tuo obbiettivo dovrebbe essere quello di attraversare questo mondo di illusione per dirigerti in quel luogo che è sempre privo di ogni sofferenza.
Il metodo per ottenere questa realizzazione è la pratica della rinuncia e della conoscenza, col Jnana e il Vairagya è possibile liberarsi dalla prigione materiale e immergersi nel Brahman. Ma nel Brahman non c’è la vera felicità, la realizzazione del Brahman è condannata dalle scritture perchè conduce all’annullamento del Sè, con questo tipo di liberazione si può solo evitare il godimento materiale e niente più. Considera bene questo aspetto della liberazione, una persona sobria non accetterà mai la via del godimento materiale e della liberazione (Bukti e Mukti), tale persona sarà interessata solo al servizio di devozione al Signore Supremo Sri Krisna. Il servizio di devozione è il metodo migliore per liberarsi dal godimento materiale, il servizio di devozione (Bhakti) si divide in tre aspetti: Sambandha, Abhideya e Prayojana. L’essere vivente è un’eterno servitore di Krisna, per cui senza il servizio di devozione ogni altro processo è completamente inutile. Questi tre aspetti della Bhakti conducono sempre e comunque all’amore per Dio. La Bhakti è necessaria per portare a termine con successo la nostra vita, quindi essa rappresenta il vero tesoro per tutti gli esseri. Al contrario, Mukti e Bukti in suo confronto appaiono insignificanti. Krisna è come il Sole Splendente, pieno di conoscenza e beatitudine, invece Maya, la Sua ombra è solo un riflesso perverso. L’essere vivente è una parte infinitesimale dello splendore di Krisna, ma a causa della sua natura marginale quando viene a contatto con Maya si lascia catturare e così diventa suo prigoniero. Solo se abbandoniamo Krisna, Maya può catturarci, poi a contatto con Maya ci attaccheremo ai frutti delle nostre azioni e in questa rete di azioni e reazioni vagabonderemo per tutto l’universo. Il Karma e il Jnana, ci promettono il sollievo dalle sofferenze, ma in realtà non sono affatto in grado di offrire tali risultati. Qualche volta seguiamo i precetti delle scritture con lo scopo di ottenere benefici materiali e qualche altra volta ci impegniamo nel sentiero dello Yoga mistico, oppure ci interesseremo agli argomenti che trattano la logica e il Brahman Impersonale.
Tutti questi metodi senza la realizzazione del Sè non condurranno ad alcun successo, se durante la trasmigrazione da un corpo all’altro ci capita la grande fortuna di incontrare un puro devoto del Signore, allora potremo ricevere Sraddha (la vera fede). Con la buona associazione dei puri devoti imparerermo il metodo per adorare Sri Krisna e in questo modo libereremo il nostro cuore da tutti gli anarta. Quando la fede nel servizio di devozione diventerà ferma, allora svilupperemo il gusto (Ruci), poi raggiungeremo l’attaccamento (Asakti), poi i primi sintomi dell’Amore Divino (Bhava) ed infine il Puro Amore per Krisna (Prema), questo è l’unico processo della pura Bhakti. Ascoltare, cantare, ricordare, servire, adorare, offrire i propri omaggi ai Piedi di Loto del Signore, legarsi a Lui con amicizia e arrendersi totalmente a Lui, rappresentano i nove processi della Bhakti. Chi si impegna in questi nove metodi della Bhakti in compagnia dei devoti raggiungerà Krisna Prema. Caro Re, tu sei molto fortunato ad avere il tuo regno proprio a Navadvipa, perchè questo è la tuo vero merito, ora cerca di sviluppare la fede in compagnia dei Puri devoti, canta il Santo Nome di Krisna e vedrai che presto nel tuo cuore sorgerà il Sole dell’Amore per Dio. Fortunatamente, Kali Yuga sta arrivando e anche Krisna arriverà con tutti i Suoi associati per manifestare i Suoi meravigliosi Passatempi nella forma del Signor Gauranga. Coloro che cantano il Santo Nome di Gauranga, molto presto raggiungeranno Krisna nella terra di Vrindavana. Chi adora Krisna senza glorificare il nome di Gauranga, risveglierà Krisna Prema molto lentamente. Invece coloro che cantano il Nome di Gauranga, molto rapidamente raggiungeranno Krisna, perchè in questo modo tutte le offese non vengono considerate. Nel ripetere queste ultime parole, Sri Narada perse il controllo di sè e cominciò a danzare cantando il Nome di Gauranga “Gaura Gaura” “Haribol Haribol” e si accompagnava con la sua Vina. O Signore Gauranga!
Quando verrai a benedire Kali Yuga? Dicendo questo, il grande saggio Narada andò via lasciando il Re sopraffatto dall’amore estatico. Il Re, cantando il Nome di Gauranga, piangendo, danzando e mendicando l’amore per Dio dai devoti, divenne libero da tutti i legami materiali. Dopo un po’ di tempo, durante un sogno il Re vide Sri Gauranga e Gadadhara insieme agli altri devoti che danzavano nel cortile della sua casa, tutti i devoti danzando in estasi e abbracciandosi l’un l’altro, circondavano la forma dorata di Sri Gauranga e recitavano il Maha Mantra “Hare Krisna”. Al risveglio, il Re pieno di ansia cominciò a piangere in separazione da Krisna e da Gauranga, dopo un po’ sentì una voce che diceva: “Caro Re! Quando apparirò a Navadvipa, tu diventerai uno dei miei associati, il tuo nome sarà Buddhimanta Khan, ti stabilirai nel Dham Trascendentale e servirai i Piedi di Loto di Sri Gauranga.
Ascoltando queste parole, il Re riacquistò il suo equilibirio e cominciò ad adorare Sri Gauranga.
Appena sri Nityananda ebbe finito di raccontare questa storia, Srivasa che è una particolare incarnazione di Narada Muni, perse coscienza e cadde per terra sopraffatto da una grande estasi. Anche Sri Jiva cadde per terra svenuto. O Signor Gauranga! Quando sarò in grado di vederti nella Tua meravigliosa forma dorata? Sri Jiva ripeteva questo ad alta voce e proprio in quell’istante, Sri Gauranga con il Suo gruppo del Sankirtan, apparvero davanti ai suoi occhi. Un nettare delizioso emanava dalla forma del Signor Gauranga che cominciò la Sua danza estatica. Sri Nityananda e Sri Advaita insieme a tutti gli altri devoti cominciarono a glorificare Sri Gauranga, il suono delle mridanghe e dei karatalas si unirono a creare un suono dolcissimo e il sankirtan si manifestò come i tempi passati. Questa meravigliosa scena impossibile da descrivere, andò avanti fino a mezzogiorno. Danzando e cantando ad alta voce il nome di Gauranga, i devoti del Parikrama entrarono a Devapalli, dove si fermarono a prendere prasada e a riposare. Verso sera, Nityananda rivolgendosi ai devoti disse: In questo posto c’è un tempio di Nrshingha, una Divinità apparsa nel Satya Yuga.
Il Signore Nrshingha, dopo aver manifestato la Sua misericordia a Sri Prahlad uccidendo suo padre il demone Hiranyakasipu, venne qui a riposare. Questo villaggio fu costruito da Brahma e dagli altri Deva che erano con lui quando vennero a stabilirsi qui. Situata sulle rive del fiume Mandakini, Devapalli e i suoi abitanti sono sempre assorti nell’adorazione di Sri Nrshingha. Nelle scritture è affermato che questo villaggio situato all’interno di Navadvipa è considerato il più puro tra tutti. Un po’ più avanti troveremo rispettivamente Surya-Tila e Brahma-Tila e più ad est c’era anche Nrsingha-Tila, ora quel posto ha subito una trasformazione e attualmente in quello stesso posto troviamo Ganesh-Tila poi più a nord è situata Indra-Tila. L’architetto celeste Visvakarna costruì in questo luogo molte cose meravigliose, ma il tempo distrusse tutto. In Seguito anche il fiume Mandakini si seccò e ora come vedi è rimasta solo una piccola collinetta. Vedi quelle pietre rotte, sono tutto quello che è rimasto del vecchio tempio. In futuro, arriverà un Re devoto di Nrshingha che costruirà un nuovo tempio e reinstallerà di nuova la Divinità e si impegnerà nella Sua adorazione. Questo posto è situato ai confini del Parikrama di Navadvipa.
Abbandonando ogni attaccamento a Maya e accettando come unica ricchezza i Piedi di Loto di Jhanava e Nitai, Bhaktivinoda il mendicante, canta le illimitate glorie di Navadvipa.
CAPITOLO OTTAVO
SRI HARI HARA KSETRA- MAHA VARANASI – E GODRUMA
Tutte le glorie a Sri Chaitanya, Sri Sacisuta. Tutte le glorie a Sri Nityananda, Sri Avadhuta. Tutte le glorie ad Advaita Prabhu, il Re di tutti i devoti. Tutte le glorie alla meravigliosa Navadvip Dham. Tutte le glorie al nome di Gaura.
Il Signore Nityananda con tutti i Suoi devoti si immersero nel canto del Santo Nome di Hari e sopraffatto dall’amore estatico, invece che camminare trotterellava e ivece di parlare mormorava, torrenti di lacrime scendevano dai Suoi occhi e in uno stato di grande agitazione mentale urlava il Santo Nome di Gaura. Tutti i Suoi ornamenti luccicavano e la Sua Forma Divina illuminò tutte le dieci direzioni. Anche Sri Srivasa e Sri Jiva danzavano e piangevano profusamente e tutti gli altri devoti in estasi li accompagnavano. Dopo un po’, tutto il gruppo raggiunse l’Alakananda e Nityananda immerso nella beatitudine disse: A ovest del villaggio Bilvapaksa (Belpukur), il fiume Mandakini gira attorno a Nadia, invece a Suvarnavihara il fiume Alakananda lascia il Mandakini, sulla riva ad est dell’Alakananda c’è una foresta situata nei pressi di Harihara Ksetra, lì in futuro verrà ritrovata una
meravigliosa Divinità. Ad ovest dell’Alakananda si può notare il santo luogo di Kasi, dove Sri Shiva e Parvati offrono la liberazione ai loro devoti. Questo Kasi di Navadvipa, è il più elevato di tutti gli altri Kasi, perchè in questo luogo Shiva è sempre impegnato a danzare e a cantare il nome di Gaura e prega tutti i suoi devoti di accettare la Gaura Bhakti. I Sannyasi che vivono per mille anni a Kasi raggiungono la liberazione con il metodo del Jnana Yoga, ma in questa Kasi a Navadvip, i devoti rifiutano la liberazione e semplicemente danzano e cantano il nome di Sri Gauranga. Le persone che al momento della morte ascoltano e cantano il nome di Gaura, saranno liberati da Shiva stesso. Questo Dhama è chiamato Maha Varanasi e qui la paura e la morte non esiste. Detto questo, Sri Nityananda cominciò a danzare e pregò Jiva di accettare il Gaura Prema, ma proprio in quel momento, invisibile a tutti, arrivo Shiva e fece i suoi omaggi a Nityananda, Shiva e la sua consorte Gauri si sentirono completamente soddisfatti nel cantare il Santo Nome di Gaura. Poco dopo, l’indipendente Signor Nityananda insieme ai Suoi devoti raggiunsero il villaggio di Godighaca e in questo luogo Nityananda sorridendo disse: Questa isola è chiamata Godrumadvipa, perchè la mucca Surabhi vive qui eternamente. Quando Indra rimase confuso dall’energia illusoria del Signore, per orgoglio inondò la terra di Vrindavana con una fitta pioggia, ma Krisna stesso protesse i Suoi devoti sollevando la collina di Govardhana, allora Indra toccato nell’orgoglio comprese la vera posizione di Krisna. In seguito Sri Krisna ebbe compassione di Indra e lo perdonò, ma per paura delle offese Indra chiese alla mucca Surabhi di proteggerlo perchè temeva che per effetto della potente energia illusoria del Signore, potesse commettere ancora altre offese. La mucca Surabhi rispose, vieni andiamo a Navadvip e adoriamo Nimai, perchè lì i risultati dell’adorazione a Sri Gauranga si ottengono molto facilmente. Mentre cantavano il nome di Gauranga lacrime d’amore caddero dai loro occhi e immediatamente ebbero il darshan di Sri Gauranga. Com’era affascinante la Sua forma, Sri Gauranga sorrideva gentilmente e la Sua voce si spezzava in gola per l’estasi. Gauranga è la riserva di ogni delizia e in quello stesso istante disse: Conosco il vostro desiderio e molto presto apparirò nella città di Nadia, voi sarete i Miei servitori e la rete di Maya non potrà catturarvi, poi subito dopo scomparve. Da allora, la mucca Surabhi è rimasta sempre qui sotto quest’albero di Baniano e si impegna costantemente nell’adorazione dei Piedi di Loto di Sri Gauranga.
Questa è la ragione per cui questo posto è chiamato Godruma (Go=Mucca e Druma=Albero). In questo luogo i devoti possono soddisfare tutti i loro desideri.
Chi costruisce una capanna in questo luogo e s’impegna nell’adorazione a Sri Chaitanya, rapidamente raggiungerà i Suoi Piedi di Loto. Nel periodo della dissoluzione universale, Sri Markandeya il figlio del grande saggio Mrkandha viveva proprio in questa isola, egli era in vita da sette Kalpa e quando si accorse che ogni cosa stava per essere sommersa dalle acque della devastazione pensò ad un luogo sicuro dove rifugiarsi, fluttuando tra le onde senza alcun sostegno si lamentava per l’estremo disagio.
Come tutti sapete, Sri Navdvipa è sempre stato il rifugio per tutti i devoti, nel frattempo il grande Muni sommerso dalle acque perse coscienza e la misericordiosa Surabhi vedendo il saggio in pericolo con delicatezza lo salvò dalle acque tumultuose. Quando il saggio riprese i sensi e vide l’isola di Godruma, con sua grande meraviglia si accorse che quella terra straordinaria si estendeva per milioni di miglie.
Vide lo scorrere dei fiumi meravigliosi, i vari tipi di uccelli che cantavano le glorie di Gauranga e le bellissime piantagioni di viti ornavano tutto il luogo. C’era uno straordinario albero Baniano che si estendeva per otto miglia e sotto quell’albero c’era Surabhi, la mucca benedetta che lo aveva salvato.
Markandeya, estremamente stanco ed affamato chiese alla mucca Surabhi di bere un po’ del suo latte ed ella prima lo nutrì e poi lo istruì su come adorare Sri Gauranga. Navadvipa è al di là della natura materiale e non potrà mai essere distrutta, ma a causa dell’effetto dell’energia illusoria a volte sembra che questo posto trascendentale sia confinato all’interno delle sue 16 miglia. Questo luogo è Vaikuntha stesso e non è mai soggetto all’illusione. Il tempo, il luogo e tutti gli esseri di questo Dham, non sono mai soggetti all’illusione materiale. Le meraviglie di questo luogo sono senza precedenti, Navadvipa è circondata dalle sacre acque del fiume Viraja. Ogni lato di questa terra misura milioni di miglia e nel suo centro maestosamente si erge Si Mayapur. Queste otto isole a forme di petalo di Loto, la cui corolla è rappresentata dalla meravigliosa Antardvipa è il mondo spirituale stesso. In questa terra risiedono tutti i Tirtha, i Rishi e i Deva che adorano Gauranga. Caro Markandeya, grazie alla tua buona fortuna ora puoi prendere rifugio nei Piedi di Loto di Sri Gauranga, rifugiati in questo Dhama e allontana ogni desiderio per Bukti e Mukti. Con la semplice adorazione di Sri Gauranga otterrai il dolce frutto dell’amore per Dio, poi quando questo Prema si situerà nel tuo cuore, allora potrai contemplare i Passatempi del Signore ed infine otterrai il rifugio dei Piedi di Loto di Sri Radha e Krisna. In seguito, la tua mente si fisserà completamente nel servizio della Coppia Divina e raggiungerai una felicità illimitata, anche la realizzazione del Brahman indiferrenziato a suo confronto appare come un’altra forma di illusione. Il Muni, dopo aver ascoltato le parole della mucca Surabhi, con le mani giunte disse: Se adoro Sri Gauranga, quale sarà il mio destino? Sri Surabhi rispose con l’essenza di tutti i siddhanta: Nell’adorazione a Sri Gauranga non esistono restrizioni, se invochi il Suo Nome ad alta voce tutte le reazioni dei tuoi peccati saranno estirpati alla radice. Per favore rimani in questa isola, adora il Signore e sottomettiti al Gauranga Rasa. Nel sentire tutto questo, Markandeya si riempì di gioia e cominciò a cantare il Nome di Gauranga, qualche volta piangeva e qualche volta singhiozzava. Mio Caro Jiva, ricordati sempre di questo posto, perchè qui Sri Markadeya ritrovò la sua vita. Nell’ascoltare le glorie di Sri Gauranga dalla bocca di Nityananda, Sri Jiva sperimentò un’estrema felicità, poi, dopo aver trascorso la giornata in quel luogo i devoti raggiunsero Madhyadvipa performando il Sankirtan.
Prendendo l’ordine del Signor Nityananda sulla mia testa e sapendo che i Piedi di Loto di Janhava e Nitai sono l’essenza della vita, questo inutile Bhaktivinoda descrive le glorie di Nadia.
CAPITOLO NONO
DESCRIZIONI DI MADHYADVIPA E NAIMISA
Tutte le glorie al Signor Gaurachandra e a Prabhu Nityananda. Tutte le glorie a Gadadhara e a tutti i devoti guidati da Srivasa. Tutte le glorie a Navadvip la Suprema Dimora dei devoti.
Quando la notte giunse al termine, Sri Nityananda intossicato dal Santo Nome uscì per strada insieme a tutti i devoti che erano anch’essi assorti nell’amore per Dio. Lungo la via distribuivano questo nettare a tutti e quando raggiunsero Madhyadvipa, Nityananda sorridendo disse: Questa è Majidagram, i sette grandi Rsi risiedettero qui per lungo tempo e si impegnarono nell’adorazione di Sri Gauranga. Questi Rsi, adoravano Sri Gauranga in presenza dei loro padri fin dall’inizio del Satya Yuga, essi erano sempre assorti nell’adorazione di Sri Gauranga e pregavano i Suoi Piedi di Loto per ottenere l’eterno tesoro del Gaura Prema. Il Signore Brahma, soddisfatto dei suoi sette figli, li incoraggiò ad andare a Navadvip per impegnarsi nel canto del Santo Nome di Gaura, perchè in quel modo avrebbero potuto ottenere Krisna Prema molto facilmente. Per la misericordia del Dhama è possibile ottenere anche l’associazione dei devoti, quindi dedicatevi a questa adorazione in compagnia dei devoti e diventerete assorti nel Krisna Prema. In accordo alle scritture, quest’attività è considerata l’occupazione suprema fra tutte. Sviluppando attrazione per Navadvip, otterrete anche le benedizioni degli abitanti di Vraja, vivere nel Dhama e recitare il Nome di Gaura è l’unica aspirazione dei devoti. I sette Rsi soddisfatti, accettarono nel cuore tutte le istruzioni del loro padre e partirono per Navadvipa, poi quando raggiunsero il Dhama, mentre danzavano e cantavano le glorie del Santo Nome, mendicavano ad alta voce il Gaura Prema. I Rsi pregavano così: “O Gaura Hari, per favore sii misericordioso con noi e mostrati almeno una volta, noi siamo degli offensori e abbiamo percorso molti sentieri, però ora finalmente abbiamo intrapreso il giusto sentiero del servizio di devozione.” Dopo un po’ di tempo, cominciarono ad impegnarsi in severe austerità e diventarono completamente fissi nel servizio di devozione a Sri Gauranga, smisero di mangiare, di dormire e recitavano continuamente il Nome di Gaura. Un giorno, in un primo pomeriggio, il misericordioso Sri Chaitanya apparve proprio di fronte a loro con la Sua forma, più luminosa di cento soli messi insieme. La mente dei sette saggi fu completamente catturata da quella straordinaria manifestazione, essi videro che Sri Gauranga era insieme a tutti i membri del Panca Tattva. Quella visione era davvero straordinaria, la carnagione del Signore splendeva come l’oro puro e attorno al Suo collo pendeva una ghirlanda di fiori molto profumata, il luccichio dei Suoi ornamenti illuminavano tutte le direzioni. Le Sue guance erano bellissime e i Suoi capelli erano lunghi e ondulati e la Sua fronte era decorata con polpa di sandalo.
Indossava un lungo Dothi, la Sua ghirlanda attorno al collo profumava di Gelsomino e il suo filo Brahminico splendeva sul Suo corpo. I Rsi, vedendo questa bellissima forma rimasero incantati e gli rivolsero queste preghiere: “Ci arrendiamo ai Tuoi Piedi di Loto, Oh Signore, per favore offrici la Tua Bhakti”. Dopo aver ascoltato le preghiere dei Saggi, Sri Gaura Hari rispose: “Cari saggi! Per favore abbandonate tutti i desideri e le catene del Jnana, del Karma etc., e semplicemente ascoltate gli argomenti che riguardano Sri Krisna, Io molto presto manifesterò i Miei Lila a Navadvip e allora sarete in grado di assistere ai Miei passatempi del Nama Sankirtan. Ora tenete segreto tutto questo e costruite un ghat a Kumarahatta e adorate Sri Krisna. Quando il Signor Gauranga scomparve, i sette Rsi partirono subito per Kumarahatta, ora come potete notare queste piccole colline nella costellazione del cielo hanno la forma dei sette Rsi. In questo luogo si può ottenere facilmente la misericordia di Gaura Hari senza nessuna necessità di sottoporsi ad alcuna regola scritturale.
Dirigendoci più a sud vedremo l’estremità del sacro fiume Gomati. All’inizio di Kali Yuga, i sette Rsi guidati da Saunaka Rsi, ascoltarono dalle labbra di Suta Goswami i Passatempi di Sri Gauranga. Le persone che in questo luogo leggono i Purana nel mese di Kartika, si libereranno da tutte le miserie materiali e diventeranno assorti nei Passatempi di Sri Gauranga ed infine raggiungeranno Sri Vrindavana. Una volta Shiva lasciò il suo toro Nandi e montò in groppa al cigno (Sri Hamsa Vahana) di Brahma e venne qui a Navadvip ad ascoltare la recitazione dei Purana, poi in compagnia di tutti i suoi seguaci cominciò a danzare e a cantare le glorie di Sri Gauranga., mentre erano tutti immersi nel canto e nella danza, i seguaci di Shiva lo circondavano lanciandogli fiori tutt’intorno. Ascoltando questi racconti da Nityananda, Sri Jiva preso dall’estasi cominciò a rotolarsi per terra e così realizzò l’influenza del Dhama. I devoti si fermarono lì per alcuni giorni e quando ripartirono andarono a prendere il Darshan a Puskara.
Bhaktivinoda che è apparso per adorare Jhanava e Nitai, canta le glorie di Nadia e i devoti gusteranno la dolcezza di questi piaceri trascendentali.
CAPITOLO DECIMO
LA DESCRIZIONE DI PUSKARA E DI SRI UCCHATA
COMPLETAMENTO DEL PARIKRAMA
Tutte le glorie a Sri Gauranga, Sri Nityananda e Sri Advaita. Tutte le glorie a Gadadhara e a Srivasa Pandit. Tutte le glorie al nome di Gauranga e Nityananda: O anime di Kali Yuga, per favore ascoltate, abbandonate il Karma, il Jnana e tutti i Dharma, adharma e semplicemente adorate Chaitanya e Nitai.
Essi sono un oceano di misericordia, perchè distribuiscono a tutti la felicità di Sri Vrindavana Dhama.
Verso l’imbrunire, Sri Nityananda prese Sri Jiva e continuarono il loro pellegrinaggio. Nityananda dopo un po’ disse: Vedi quell’incantevole villaggio? Attualmente è chiamato Brahmanapura invece nelle scritture è conosciuto come Brahmana Puskara. In questo luogo sono nascosti dei segreti molto confidenziali, in Satya Yuga, un Brahmana di nome Divadasa lasciò la sua famiglia per andare in pellegrinaggio a Puskara Tirtha, che era un luogo molto caro a lui, ma durante il suo pellegrinare raggiunse Navadvipa. Rimase lì per un po’ di tempo e una notte sognò che se si fosse fermato in quel luogo avrebbe ottenuto un grande tesoro. Questo Brahmana prese così seriamente quel sogno che si costruì una capanna e visse lì fino alla sua vecchiaia. Nel suo cuore però, aveva sempre il desiderio di vistare Puskara, però essendo troppo anziano non poteva più muoversi di lì, allora cominciò a lamentarsi dicendo: sono molto vecchio e non riuscirò mai a vedere Puskara.
Un bel giorno, la Divinità stessa di Puskara prendendo le sembianze di un Brahmana, apparve di fronte a Divadasa e disse: Perchè piangi, di fronte a te c’è un laghetto meraviglioso, bagnati nelle sue acque e vedrai Puskara. Così facendo, il Brahmana Divadasa in quello stesso istante potè vedere la città sacra di Puskara, affascinato da quella visione Divina, il Brahmana cominciò a piangere e rivolgendosi a Puskara disse: Mi dispiace di averti procurato così tanto disturbo, ma Puskara in risposta disse: Caro e fortunato Brahmana, non mi hai recato nessun disturbo perchè io vivo eternamente qui a Navadvip, tutti i luoghi sacri risiedono qui e servono eternamente Navadvipa. Quella Puskara che tu desideravi tanto vedere e solo una mia manifestazione, in realtà io risiedo sempre qui a Navadipa, i risultati ottenuti nel fare centinaia di bagni in quella Puskara si ottengono facilmente bagnandosi in questo lago anche una sola volta. Coloro che lasciano Navadvipa per andare in qualche altro luogo sacro sono solo degli sciocchi e dei mascalzoni. Invece coloro che desiderano visitare i vari luoghi sacri, otterranno il miglior risultato vivendo qui a Navadvip. Caro Jiva, vedi quell’area pianeggiante che somiglia ad una piazza di mercato? In quel luogo risiedono entrambi Kuruksetra e Brahmavarta e i due fiumi Sarasvati e Drsavati scorrono sui loro confini. Questo luogo è davvero meraviglioso, vivendo qui si acquisiscono meriti eterni, poi Sri Nityananda, sempre riferendosi alla storia del Brahmana Divadasa disse: Sri Puskara continuò: “Caro Brahmana, ora ti racconterò una cosa molto segreta, in questo luogo è molto facile ottenere l’amore per Dio, tra non molto Sri Gauranga apparirà a Mayapur nella casa di madre Saci e comincerà a distribuire a tutti “Krisna Prema”. Il Signore, in compagnia di tutti i Suoi devoti, anch’essi immersi nell’amore per Dio, danzeranno impegnandosi nel meraviglioso Sankirtan. Sri Gauranga, performerà il Sankirtan in compagnia di tutti i devoti delle Sue precedenti incarnazioni e l’universo intero sarà sommerso dalle dolci onde del Krisna Prema. Tutti riceveranno questo dono, anche coloro che seguono il sentiero della falsa logica. Caro Divadasa, se rimani in questo Dhama, otterrai i Piedi di Loto di Gaura.
Le persone deviate, anche se si impegneranno per migliaia di anni nell’adorazione a Sri Krisna, non proveranno mai attrazione per il Santo Nome, invece se si adora Gauranga anche con un leggero sentimento, col tempo si otterrà l’amore per Sri Radha e Krisna a Vrindavana. Se saremo abbastanza fortunati, svilupperemo il nostro corpo spirituale e in un luogo solitario sotto la guida delle Sakhi serviremo la Coppia Divina. Caro Brahmana, rimani qui e adora Gauranga, sicuramente otterrai il Suo Darshan. Dopo aver detto questo, Puskara Raja scomparve e nello stesso momento una voce dal cielo disse: La gloriosa Kali stà arrivando e tu rinascerai e prenderai parte del Sankirtan di Sri Chaitanya, a quel punto il Brahmana si liberò da ogni ansietà e si stabilì definitivamente sulle rive di quel laghetto.
Sri Jiva dopo aver ascoltato attentamente questa storia in compagnia degli altri devoti raggiunsero la località di Ucchatta, che è situata all’interno di Kuruksetra. Sri Nityananda continuò: I Deva insieme ai loro Tirtha, sono tutti presenti qui, anche Prithudaka e tutti gli altri luoghi sacri risiedono qui e adorano Navadvipa. I risultati che si ottengono nel vivere centinaia di anni a Kuruksetra, si ottengono facilmente qui vivendo anche una sola notte. Qui vivono tutti i Deva che si impegnano in discussioni sui passatempi di Sri Gauranga e questa è la questa ragione per cui questo posto si chiama Hattadanga (luogo di raduno), la semplice visione di questo posto ci farà ottenere Krisna Prema. A mezzogiorno, i devoti attraversarono il Gange e Nityananda sembrava come il sole sorto all’orizzonte di Koladvipa.
Sulla via per Kulia Pahadapura, Sri Nityananda disse a Jiva, questo Parikrama che noi abbiamo percorso è senza dubbio il migliore, perchè è autorizzato dalle scritture. Chiunque compie questo Parikrama così come Io l’hò descritto, raggiungerà sicuramente i risultati migliori. MahaPrabhu partì proprio da Mayapur, quando col gruppo del Sankirtan, composto da 14 mridanghe andarono dal Chand Kazi a Liberarlo da Maya. Quella fatidica notte divenne come una notte di Brahma, nella quale Sri Gauranga con il Suo dolce Kirtan vagabondò per tutto il Dhama.
Da allora, ogni Ekadasi Tithi, Sri Chaitanya col Suo Kirtan vagabonda per tutte le sacre isole.
Qualche volta girovagava per le 5 miglia di Antardvipa e sempre per Suo desiderio, altre volte danzava per 8 miglia. Egli partiva da casa Sua e andava prima a Barakona Ghat, poi girava attorno a Ballal Dighi ed infine raggiungeva la casa di Kolaveca Sriddhar che era situata sui confini di Antardvipa e in questo modo completava le prime 5 miglia del giro, poi da Simulya andava alla casa del Kazi e di qui raggiungeva Gadkghaca (Godruma). A Majida (Madhyadvipa) attraversava il Gange per raggiungere Paradanga e Cinadanga che erano entrambe situate sulle rive del Gange. Poi riattraversava il Gange e ritornava a casa completando il Parikrama. Il giro completo del Parikrama è di 16 miglia. Il Signore nel completare questo Parikrama diventava molto felice. Caro Jiva, anche noi abbiamo percorso lo stesso Parikrama e posso dire francamente che non esiste Parikrama migliore di questo. Nell’area di questo Parikrama si possono vedere le 12 foreste di Vrindavana e per completare tutto il giro occorrono 9 notti, per questa ragione nelle scritture è chiamato Navaratra Parikrama. La prima notte va trascorsa a Mayapur, la seconda a Godruma e la terza a Pulina che sono tutte situate sull’altra riva del Gange.
Nell’ascoltare queste istruzioni, Sri Jiva non conteneva la sua contentezza e il suo amore.
Desiderando ottenere i piedi di loto di Nitai e Jhanava, questo inutile servitore descrive le glorie di Nadia.
CAPITOLO UNDICESIMO
SRI KOLADIVPA – SRI SAMUDRAGADA – SRI CHAMPAHATTA – SRI JAYADEVA
Tutte le glorie a Sri Chaitanya. Tutte le glorie a Nityananda. Tutte le glorie a Sri Advaita Prabhu e a tutti i devoti di Sri Chaitanya guidati da Srivasa. Tutte le glorie a Gaura Bhumi, che è l’essenza di tutte le dimore spirituali dove Sri Chaitanya è apparso per distribuire il Santo Nome. Sri Nityananda disse: questo luogo è il Panchaveni, qui cinque fiumi sacri confluiscono nel Gange (il Bhagirati), ad est scorrono il Mandakini, l’Alakananda e l’invisibile Saraswati e ad ovest scorre la Yamuna e il Bhogavati. Anche il Manasi Ganga scorre qui molto rapidamente. Tutti i Rsi chiamano questo luogo “Mahaprayag” e insieme a Brahma compiono qui milioni di sacrifici. Le glorie di questo posto sono inconcepibili, chi si bagna qui anche una sola volta non rinascerà mai più nel mondo materiale. Chi è in grado di descrivere le glorie di questo Dham? A suo confronto tutti gli altri Tirtha scompaiono. Colui che muore in questo luogo, raggiungerà Goloka Vridavana. Kulyapahada, luogo famoso per la sua maetosità, si situa anch’esso sulle rive del Gange e le Sacre Scritture chiamano questo posto Koladvipa.
Cari devoti, ora per favore state attenti perchè vi racconterò una stroria accaduta nel Satya Yuga, c’era una volta, un giovane Brahmana di nome Vasudeva, che era sempre impegnato a servire la Divinità di Varaha e durante questa sua adorazione, rivolgeva al Signore delle belle preghiere, egli diceva: “O Signore, per favore sii misericordioso e appari davanti a questo Tuo umile servitore, fa che in questa vita io possa raggiungere questo successo”. Dicendo questo, piangeva e si rotolava per terra e lamentandosi continuava: se il mio Signore non si mostrerà, allora la mia vita sarà stata del tutto inutile.
Per sua grande fortuna, il Signore apparve di fronte a lui nella forma di un Cinghiale e il Suo corpo era ornato di preziosi gioielli, il Suo Collo, il Suo Naso, i Suoi Piedi, il Viso e i Suoi Occhi erano tutti molto attraenti, ed era alto come una montagna. Il Brahmana stupefatto da quella visione Divina, si sentì davvero fortunato e inchinandosi al Signore, gli offrì i suoi omaggi, poi preso dalla confusione cominciò a piangere e a rotolarsi per terra. Il Signore Varaha, vedendo la sincera devozione del Vipra con dolcezza disse: Caro Vasudeva, tu sei un mio caro devoto, ed Io sono soddisfatto della tua adorazione, quando Kali Yuga verrà, Io apparirò e ti rivelerò i Miei Passatempi. Ora per favore ascolta le Mie parole; In tutti e tre i mondi, non c’è nessun luogo che può essere paragonato a Navadvipa.
In realtà, anche se non è stata ancora indicata espressamente, Navadvipa è la Mia eterna Dimora Spirituale, nelle scritture è affermato che tutti i luoghi sacri compreso “Brahmavarta” risiedono tutti qui a Navadvipa. Come tu sai, Io scesi su questa terra per uccidere Hiranyaksa e apparvi nel luogo dove Brahma compiva un sacrificio, ora quello stesso luogo è qui presente a Navadvipa e fra non molto riapparirò nuovamente qui. Servendo Navadvipa, si servono automaticamente tutti gli altri Tirtha e vivendo qui si ottiene lo stesso risulatato di vivere in tutti i luoghi di pellegrinaggio. Tu sei molto fortunato a risiedere qui e servire Navadvipa. Quando Gauranga apparirà, rinascerai in questo luogo e assisterai alle attività del Maha Sankirtan, infine vedrai la stupenda forma di Sri Gauranga con i tuoi stessi occhi. Dopo aver detto questo, Sri Varaha scomparve e il Vipra felice sentì di aver compreso le parole del Signore. Questo Brahmana era un grande erudito e dopo aver analizzato bene le scritture intuì chiaramente che durante il regno di Vaisvata Manu, all’inizio di Kali Yuga, il Signor Gauranga sarebbe sceso a Nadia per manifestare i Suoi Passatempi Trascendentali. Gli uomini saggi che conoscevano questo segreto lo tennero nascosto, ma indicarono che un giorno una persona particolarmente intelligente avrebbe compreso e scoperto ogni cosa.
Quando il Signore manifestò i Suoi passatempi su questa Terra, subito apparvero le evidenze scritturali e quel Brahmana già pronto con tutte le informazioni necessarie comprese la segreta l’identità del Signor Gauranga. Il Brahmana, immerso nella beatitudine si impegnò nel Sankirtan e cantava e meditava costantemente sul Nome di Gaura. Dopo aver visto la maestosa forma di Sri Varaha che era grande come una montagna, il Brahmana Vasudeva, decise di chiamare questo posto col nome “Koladvipa Parvata” (Kola=Cinghiale e Parvata=Montagna), ma attualmente questo posto è conosciuto come Parvata. I devoti invece, chiamano questo posto Ghiri Govardana di Vrindavana. Cari devoti, vedete quella luminosità più a nord che diffonde i suoi raggi in tutte le direzioni? Quel luogo è Bahulavana, caro figlio di Vallabha, a Vrindavana le sue 12 foreste sono tutte situate in un particolare ordine, ma qui quelle stesse foreste non rispettano lo stesso ordine. Per desiderio del Signore quelle foreste qui a Navadvipa seguono un ordine particolare e tutti dovrebbero cercare di vederle in accordo all’ordine stabilito qui. Questo cambiamento venne fatto apposta, in modo tale da poter ottenere facilmente “Krisna Prema”, detto questo, Sri Nityananda continuò: Cari devoti, vedete? Questa è Samudragata, entrambe Dvaraka Puri e Ganga Sagara sono situate qui, Samudra Sena era un grande Re ed anche un grande devoto di Krisna, quando Bhima venne qui con i suoi soldati per conquistare il regno di Samudra Sena, il Re sapeva bene che Sri Krisna era la sola ed unica risorsa dei Pandava, quindi qualora essi si fossero trovati in grave pericolo, Lui avrebbe fatto il possibile per sarvarli, allora il Re, molto intelligentemente pensò che se in battaglia avesse messo i serie difficoltà Bhima, Krisna, per proteggere il Suo devoto sarebbe sicuramente apparso. Il grande Re e devoto desiderava ardentemente incontrare il Signore, quindi armò il suo esercito e andò in battaglia. Il Re molto determinato, cominciò a combattere con Bhima con grande entusiasmo, lanciava le sue frecce e pensava a Krisna, Bhima dall’altra parte cominciò e sentirsi in difficoltà, oppresso dalle frecce del Re e vedendosi in pericolo in meditazione chiamò Krisna rivolgendogli queste preghiere: “O Signore, difendi il Tuo Bhima, dammi il rifugio dei Tuoi Piedi di Loto, non riesco a combattere contro il Re Samudra, se mi sconfigge sarò umiliato. O meraviglioso Krisna, Tu sei il Signore dei Pandava, se sarò sconfitto non riuscirò a sopportare la vergogna, per favore proteggimi”. Ascoltando l’umile supplica di Bhima, Krisna apparve, ma nessuno ad eccezione del Re Samudra Sena potè vederlo. Egli apparve nella Sua Forma d’adolescente e la Sua carnagione aveva il colore delle fresche nuvole cariche di pioggia attorno al Suo Collo pendeva una meravigliosa ghirlanda di fiori profumata e sulla Sua testa splendeva una bellissima corona. Indossava un vestito giallo e le Sue braccia erano decorate con meravigliosi braccialetti.
Il Re, vedendo quella bellissima forma venne sopraffatto dall’estasi e appena si riprese confidò il suo segreto al Signore dicendo: “Caro Krisna! Tu sei il Signore dell’universo e il liberatore dei caduti, vedendomi così caduto sei apparso, tutti cantano le Tue glorie ed io ascoltandole ho desiderato vederle manifestate, desiseravo che Tu apparissi qui a Navadvipa e ora che hai soddisfatto il mio desiderio non lascerò mai più questo Dhama. Mio caro Signore, Tu hai soddisfatto il mio voto apparendo nella Tua forma di Krisna qui a Navadvipa, ma ho ancora un desiderio nel cuore, per favore sii misericordioso e mostrami la Tua forma di Sri Gauranga”. Dopo un po’, mentre il Re era in contemplazione sui dolci passatempi di Radha e Krisna nella foresta di Kumuda durante il Lila pomeridiano, quando Krisna con i Suoi amici portava le mucche al pascolo, all’improvviso questa visione scomparve e il Re contemporaneamente vide Sri Gauranga con i Suoi devoti impegnati nel Sankirtan, Gauranga danzava e cantava e la Sua splendente carnagione era davvero incantevole, intossicato dall’amore per Dio, i Suoi occhi ruotavano e la Sua mente era agitata dall’estasi. Il Re si sentì davvero fortunato nell’assistere a quella visione e pieno di devozione offrì le sue preghiere ai Piedi di Loto del Signore.
Improvvisamente anche quella visione scomparve e il Re privato di questa gioia cominciò a piangere.
Bhima non potè assistere a tutto questo e naturalmente vedendo il Re piangere, pensò che avesse paura della sua forza, così approfittò per sconfiggere il Re e poi partì alla conquista di altri regni. Tutto il mondo canta le glorie di Bhima, il conquistatore di tutte le direzioni. Questa storia avvenne a Samudragata sul confine di Navadvipa. Neanche Brahma conosce le glorie di questo posto così staordinario. Una volta, l’oceano prendendo rifugio in Jhanavi, venne qui a servire con devozione i Piedi di Loto del Signore. Jhanavi disse: “Caro oceano! Molto presto il Mio Signore verrà a stare in una foresta che è situata sulla tua spiaggia, ma la gente comune non sarà in grado di riconoscerlo. Questa Navadvipa è l’eterna Dimora del Signore, tutti i Veda cantano le Sue Glorie. L’oceano replicò: “Cara Jhanavi! Io rimarrò qui sotto la tua protezione e servirò Gauranga nella Sua Navadvipa. Da allora, l’oceano di latte è rimasto sempre assorto nella contemplazione dei passatempi eterni del Signor Gauranga. Quando Nityananda Prabhu con i Suoi devoti arrivarono a Champahatta, si fermarono a riposare a casa di Vaninatha, nel pomeriggio mentre facevano un giro nel paese, Nityananda Prabhu disse: “Caro figlio di Vallabha, in questo luogo una volta c’era una bella foresta di Campaka che è molto simile alla foresta di Kandiravana a Vrindavana, la Sakhi Champakalata veniva qui a raccogliere i fiori Campaka per fare le ghirlande per Radha e Krisna che indossavano durante i Loro passatempi d’amore. Quando Kali Yuga venne a stabilirsi definitivamente, i ricchi materialisti che vivevano qui raccolsero tutti i fiori della foresta e li vendettero agli abitanti dei villaggi vicini ed infine eliminarono anche tutta quell’area pianeggiante (Hatta). Per questa ragione questo luogo si chiama Champahatta.
Quando Laksmana Sena era Re di Nadia, Sri Jayadeva che a quell’epoca viveva a Navadvipa, era uno dei suoi subordinati. Sri Jayadeva e sua moglie Padmavati vivevano pacificamente in una semplice capanna sulle rive del Ballal Dirgika, in questo posto Sri Jayadeva scrisse il famoso poema “Dasa Avatara”. Un Giorno, il Re Laksmana Sena lesse il poema di Jayadeva e si informò a riguardo del suo autore, Govardhana Acharya disse al Re che lo scrittore di quel poema era Sri Jayadeva che viveva proprio nel distretto di Navadvipa. Una notte, il Re travestito da vaisnava andò segretamente alla capanna di Jayadeva e dopo essere entrato fece i suoi omaggi a Jayadeva e si sedette vicino a lui.
Jayadeva riconobbe immediatamente il Re, anche se era travestito come un semplice vaisnava, a quel punto il Re Laksmana Sena invito Sri Jayadeva al suo palazzo, ma Jayadeva che per natura era molto distaccato dai piaceri materiali, non mostrò alcun interesse di andare nella casa di un materialista.
Jayadeva disse al Re: L’associazione con i materialisti non è auspiciosa, domani lascerò il tuo regno e andrò a vivere a Nilachala (Jagannath Puri). Il Re preso dalla tristezza rispose: Prabhu per favore aspetta, non puoi lasciare Navadvipa in questo modo, se proprio vuoi lasciare questo posto e trasferirti dall’altra parte del Gange va anche bene, però per favore soddisfa un mio desiderio, caro Prabhu, fa pure quello che tu pensi sia più favorevole per te ed anch’io sarò felice, ma ora per favore considera prima la mia proposta e poi agisce come meglio credi; dall’altra parte del Gange c’è un bel posto di
nome Champahatta, se lo desideri, potresti fermarti lì per qualche anno, così io avrò la possibilà visitarti regolarmente, per favore sii misericordioso con me e accetta la mia richiesta. Dopo aver ascolatato le parole del Re, il grande poeta contento rispose: Caro Re! Tu possiedi un grande regno ed enormi ricchezze e nello stesso tempo sei un devoto di Krisna, per questa ragione sei completamente distaccato dalle cose di questo mondo. Prima, ti ho chiamato materialista per metterti alla prova e tu hai umilmente tollerato, questo è un chiaro segno che tu sei un devoto di Krisna e anche se possiedi così tante ricchezze materiali, ne sei copletamente disttaccato, se proprio lo desideri andrò a stabilirmi a Champahatta e ogni volta che ne avrai desiderio potrai venire a trovarmi segretamente.
In futuro gradualmente abbondonerai la tua posizione così elevata. Il Re molto felice incaricò alcuni suoi servitori di costruire una capanna per Sri Jayadeva e dopo un po’ di tempo Sri Jayadeva e sua moglie Padmavati andarono a trasferirsi a Champahatta dove si fermarono per alcuni anni. Lì, si impegnarono nell’adorazione di Krisna seguendo il metodo del Raga Marga, sua moglie Padmavati tutti giorni gli portava i fiori Campaka appena raccolti e lui li offriva a Krisna con grande devozione.
Un bel giorno, mentre il poeta adorava Krisna con tanto amore il Signore apparve di fronte a lui, la Sua carnagione era simile al colore dei fiori Campaka e risplendeva come i raggi del sole. Il Suo viso era meraviglioso e la Sua splendente bellezza eclissava lo splendore di milioni di lune. I Suoi capelli erano ondulati e una ghirlanda di fiori molto profumati scendeva dal Suo collo. Le Sue braccia erano molto lunghe e lo splendore del Suo corpo illuminava tutta la stanza. Vedendo quella forma di Sri Gauranga, gli occhi di Jayadeva si riempirono di lacrime e Padmavati cadde per terra priva di sensi. Il Signore toccò i due coniugi con le Sue mani di loto e disse: Voi siete i Miei Puri devoti, per questo sono apparso di fronte a voi, molto presto apparirò a Navadvipa nel grembo di Sacimata e scenderò con tutti i devoti delle Mie precedenti incarnazioni per distribuire “Krisna Prema” a tutti. Poi all’età di 24 anni prenderò il Sannyasi e andrò a vivere a Nilachala dove in compagnia dei devoti e sopraffatto dall’estasi gusterò il tuo poema la “Gita Govinda”. Ora per favore è meglio che partite per Nilachala dove vi impegnerete nell’adorazione di Sri Jagannath ed infine sicuramente otterrete l’amore per Krisna. Alla fine della vostra vita, quando abbandonerete le vostre spoglie, ritornerete a Navadvipa per sempre e di questo potete esserne certi. Detto questo, Sri Gauranga scomparve ed essi furono sopraffatti dal dolore per la separazione, quando si furono ripresi cominciarono a piangere pietosamente e in uno stato di estrema umiltà pensavano: che genere di Darshan abbiamo avuto e ora come faremo a vivere senza quella visione? Perchè il Signore ci ha ordinato di lasciare Nadia, forse abbiamo commesso delle offese? Nadia è un luogo trascendentale, il solo pensiero di lasciarla ci riempie il cuore di dolore, non possiamo lasciare Navadvipa, piuttosto che lasciarla è meglio morire.
Meglio vivere qui come bestie o uccelli e meditare sul Dham che andare via in qualche altro posto. No, non possiamo lasciare Nadia, il nostro attaccamento per essa è molto profondo. O Signore Gauranga, per favore benedicici, il rifugio dei Tuoi Piedi di Loto è la nostra unica speranza. Mentre i due coniugi piangeveno tristemente, udirono una voce che diceva: Non dispiacetevi, andate pure a Nilachala, per qualche ragione in passato avete espresso il desiderio di andare lì, così il Signore ha pensato di soddisfare il vostro desiderio, il Signor Jagannath sarà molto felice di vedervi, ora andate senza più preoccuparvi. Alla fine della vostra vita, per la misericordia del Signore tornerete a Navadvipa per sempre. Dopo aver ascoltato tutto questo, Jayadeva e Padmavati partirono per Jagannath Puri.
Mentre si allontanavano da Navadvipa, nel loro cuore pensavano a quando sarebbero tornati e torrenti di lacrime cadevano dai loro occhi. Col cuore spezzato dal dolore pregavano gli abitanti di Nadia: anche se siamo degli offensori, per favore siate misericordiosi con noi e perdonateci. Mentre si allontanavano dal Dhama si giravano continuamente a guardarsi dietro, videro per l’ultima volta Navadvipa che appariva ai loro occhi come un fiore di loto ad otto petali il cui splendore illuminava tutte le direzioni. Piangendo attraversarono tutta Gaura Bhumi e dopo alcuni giorni arrivarono a Nilachala e lì con grande gioia videro la Divinità di Sri Jagannath. Caro Jiva, questo è l’esatto luogo dove Sri Jayadeva e sua moglie Padmavati risiedono eternamente. Questa storia la raccontano tutti gli anziani del luogo, vedendo questo luogo così misericordioso, Sri Jiva preso dall’estasi cominciò a piangere e a rotolarsi per terra. Jayadeva e Padmavati sono molto fortunati e il loro attaccamento per Krisna è rappresentato nella loro Gita Govinda. O Signore, sii misericordioso e dammi anche una sola goccia di quel Prema in cui si immergeva Sri Jayadeva.
Dicendo questo, Jiva cadde per terra e cominciò a rotolarsi nella polvere dei Piedi di Loto di Nityananda e i devoti trascorsero quella notte nella casa di Vaninatha.
Aspirando al fresco rifugio dei Piedi di Loto di Jhanavi e Nitai, questo essere insignificante canta le glorie di Nadia.
CAPITOLO DODICESIMO
DESCIZIONI DI RTUDVIPA E DEL RADHA KUNDA
Tutte le glorie a Sri Chaitanya Chandra e a Prabhu Nityananda. Tutte le glorie ad Advaita e Gadadhara.
Tutte le glorie ai devoti guidati da Srivasa. Tutte le glorie alla casa di Jagannath Misra. Tutte le glorie a Navavip, la Dimora Suprema.
Al mattino presto, i devoti si svegliarono e cominciarono a cantare i Nomi di “Nitai e Gaura”, poi lasciarono Champahatta e proseguirono il loro pellegrinaggio. Anche Vaninatha Prabhu si unì al gruppo del parikrama e disse: Oggi finalmente ho ricevuto la fortuna di accompagnare Sri Nityananda in Parikrama. Dopo un po’, i devoti raggiunsero Ratupura e rimasero sbalorditi dalla bellezza di quella Città, in questo luogo Sri Nityananda disse: abbiamo raggiunto Rtudvipa, questo posto è di un fascino indescrivibile, gli alberi in particolare sono tutti piegati in segno di rispetto e una dolce e gentile brezza soffia continuamente. I fiori sono sempre sbocciati e la loro squisita fragranza attrae migliaia di api ronzanti che intossica le mente di tutti i pellegrini. Sri Nityananda mentre parlava, fù preso da una certa follia ed esclamò: Presto prendi il mio corno, i vitelli stanno scappando e Krisna non può venire perchè stà riposando, dove sono Subala e Sridhama? Da solo non riesco a governare le mucche, Kanai! Kanai!
Egli gridava in questo modo e sembrava agisse come un bambino. Dopo un po’, Nitai fece un salto di alcuni metri e i devoti vedendolo in quello stato supplicarono i Piedi di Loto di Niryananda e dissero: Caro Nityananda! Tuo fratello Gaurachandra non è lontano da qui, ha preso Sannyas e si è trasferito a Nilachala, ora noi siamo rimasti qui come dei mendicanti. Appena Nitai ebbe ascoltato queste parole, cadde per terra depresso e piangendo urlava: Kanai! Mio caro fratello, ci stai causando un grande dispiacere, hai preso Sannyas e sei andato via, come possiamo continuare a vivere? Andremo tutti ad annegare nel fiume Yamuna, dicendo questo Sri Nityananda perse coscienza. I devoti, notando le strordinarie emozioni di Nityananda, tutti insieme cominciarono a cantare il Santo Nome. Erano trascorse due ore e Nityananda non rinveniva ancora, ma appena i devoti cominciarono a cantare le glorie di Gauranga, immediatamente Nitai rinvenne. Nityananda esclamò: Questo luogo è il Radha Kunda stesso, Sri Gauranga veniva qui ogni pomeriggio a fare il kirtan con i Suoi devoti. Guardate com’è luminoso il Syama Kunda con le capanne della Sakhi che circondano tutto il posto, tutti gli esseri dell’universo sono affascinati dal suo splendore. Quando MahaPrabhu si immergeva nel canto delle glorie di Sri Krisna, distribuiva Krisna Prema e rendeva tutti felici. Questo posto, dove i devoti adorano il Signore Gauranga, non può essere paragonato a nessun’altro luogo della creazione. Ovunque andremo in questo Dhama, otterremo l’amore per Dio e la nostra vita materiale sarà distrutta. Per quel giorno i devoti si fermarono a Rtudvipa e immersi nell’amore per Dio lodavano ad alta voce il Nome di Gauranga. In questo luogo i devoti trascorsero tutto il giorno, poi durante la notte cantarono le glorie del Signore. Al mattino seguente, Sri Nityananda danzando felicemente insieme ai Suoi devoti, raggiunsero Vidyanagara, questo luogo meraviglioso è di grande attrazione per tutte le persone sagge.
Raccogliendo la polvere dei piedi devoti e mendicando il tesoro della Krisna Bhakti, questo insignificante e squalificato Bhaktivinoda aspira solo al rifugio dei Piedi di Loto di Jhanava e Nitai e in questo modo canta le glorie di Nadia.
CAPITOLO TREDICESIMO
DESCRIZIONE DI VIDYANAGARA E JANHUDVIPA
Tutte le glorie a Gauranga, Nityananda, Advaita, Gadadhara e Srivasa. Tutte le glorie a Navadvip, l’oceano del Sankirtan.
Arrivando a Vidyanagara, Nityananda spiegò a Jiva l’importanza di quel luogo: All’epoca del Pralaya, Navadvipa l’eterno Dhama, manifestava la sua purezza nella forma di un fiore di Loto a otto petali. A quell’epoca tutti gli Avatara in compagnia delle anime più fortunate vivevano insieme in un lotto di questa terra e Matsya Avatara portò le scritture Vediche a Vidyanagara. I Veda, contengono ogni forma di conoscenza (Vidya), per questa ragione questo posto fù chiamato Vidyanagara. Quando Brahma cominciò a manifestare la creazione, guardò con compassione la condizione della Terra e proprio nello stesso istante ricevette la misericordia del Signore, Brahma pieno di devozione cominciò a recitare delle belle preghiere e dalla sua lingua manifestò la Dea Saraswati. Il Signore, soddisfatto dalle preghiere di Brahma gli offrì la più grande felicità. All’inizio della creazione, Maya guidò i tre Guna situati su una riva del fiume Viraja a manifestarsi nella creazione materiale e subito dopo i Rsi elaborarono la conoscenza per questo particolare universo. Prendendo rifugio nella dimora di Saraswati (Sarada Pitha), i grandi Rsi conquistarono l’ignoranza e dopo aver ricevuto gli insegnamenti sui 64 aspetti della conoscenza, lasciarono quel posto e si diressero nei vari luoghi di questo universo. In realtà, tutti i Rsi vengono in questo Dhama per imparare la conoscenza in tutti i suoi vari aspetti.
Anche Valmiki venne qui e per la misericordia di Narada scrisse il Ramayana, Dhanvantari venne e scrisse L’Ayur Veda, Visvamitra e tutti gli altri saggi compresero gli insegnamenti del Dhanur Veda.
Saunaka insieme ai Rsi, recitarono i mantra vedici e Shiva venne a discutere sui Tantra. Per la richiesta dei Rsi, Brahma con le sue quattro bocche recitò i quattro Veda. Kapila compilò la filosofia Sankhya e Gautama con forza introdusse la logica e l’argomentazione. Kanabhuk compilò la filosofia
Vaisesika e Patanjali introdusse lo Yogasutra. Jaimini scrisse il Karma-Mimansa-Shastra e Vyasadeva compilò i Purana. In qualche epoca passata, Sri Narayana istruì personalmente i cinque Rsi, poi sotto la guida di Sri Narada scrissero il Pancharatra che contine tutte la descrizioni sulla pratica del servizio di devozione. In questa foresta, fin dai tempi più antichi tutte le Upanisad adorano Gauranga, poi in modo molto mistico e senza manifestarsi a nessuno, Sri Gauranga disse: La vostra comprensione di Dio senza forma ha rapito la vostra intelligenza, con lo studio degli Sruti non riuscirete mai a comprendere la Mia Apparizione. Quando scenderò personalmente su questa terra in compagnia dei Miei Eterni Associati e assisterete con i vostri stessi occhi ai Miei Passatempi trascendentali, allora Mi riconoscerete e canterete le Mie glorie con tutto il vostro cuore. Dopo aver ascoltato queste parole dal Signore, gli Sruti rimasero dubbiosi e si misero in disparte ad aspettare quel particolare momento.
Benedetta sia Kali Yuga, il supremo tra tutti gli Yuga per l’avvento di Sri Gauranga. Sentendo che il Signore avrebbe manifestato i Suoi Passatempi proprio qui, Brhaspati nacque a Navadvipa come Vasudeva Sarvabhauma e poichè conosceva i passatempi del Signore a Navadvip, con noncuranza lasciò la sua dimora nel regno di Indra e con i suoi associati apparve sulla Terra. Poi come Vasudeva Sarvabhauma, felice di servire il Signore in questo Suo Lila, stabilì la sua scuola a Vidyanagara con l’idea di intraprendere il sentiero dell’arida speculazione, ma al pensiero che questo avrebbe recato del dispiacere al Signor Gauranga, manifestò un passatempo.
Prima che Gauranga nascesse, lasciò i suoi studenti a Nadia e partì per Nilachala, Vasudeva Sarvabhauma, essendo un puro devoto di Gauranga, era sicuro di ricevere la misericordia del Signore, così più tardi a Nilachala divenne un potente erudito della filisofia Mayavada. Nel frattempo, Gauranga era apparso e si divertiva a Navadvipa a sconfiggere tutti i giovani studenti alunni di Sarvabhauma. Il Signore sconfiggeva tutti con l’arma della logica e dell’argomentazione. Insegnanti e studenti erano tutti sconfitti con l’arma dell’argomentazione di Sri Gauranga, appena lo vedevano arrivare scappavano tutti via. Chiunque ascolta questi passatempi che il Signore svolgeva a Vidyanagara, diventerà libero da
ogni forma d’ignoranza. Sri Jiva, mentre ascoltava questa storia pieno di emozioni estatiche si rotolò per terra per tutto il Vyasa Pitha, poi fece la seguente domanda ai Piedi di Loto di Sri Nityananda: Caro Nityananda disse, per favore liberami da un dubbio, se la filosofia Sankhya e la logica sono inauspiciose, come mai sono state manifestate nell’eterno Dhama? Nityananda sorridendo, abbracciò affettuosamente Sri Jiva e disse: niente è inauspicioso nel Santo Dhama del Signore, in verità la logica e la filosofia Sankhya non hanno alcun potere indipendente qui, ma possono essere dei buoni servitori della Bhakti, purtroppo alcune persone dalla mantalità malvagia hanno manipolato queste due pratiche.
A Navadvipa, la Bhakti è la Regina Suprema e tutti gli altri sono suoi eterni servitori., le altre pratiche non hanno altro impegno che servire la Bhakti. Navadvip è la dimora dei nove aspetti della Bhakti, ricordati che anche il Karma e il Jnana sono servitori dei suoi piedi di loto. Le persone materialiste a causa della loro intelligenza malefica, non possono accedere alle sacre scritture, invece le stesse scritture offrono ai puri devoti del Signore l’attaccamento per Krisna. Praudha Maya è la servitrice di Gauranga, ed essa nella forma stessa della Divinità presiede Navadvipa. Fin dall’inizio di Satya Yuga essa risiede qui e serve Gauranga e nella sua forma di Maha Maya, toglie l’intelligenza alle persone peccaminose che sono invidiose dei Vaisnava e li immerge in tutti i tipi di miserie. Praudha Maya, in questa sua forma misericordiosa libera tutti dal Karma e dai peccati, invece coloro che fanno delle offese ai Vaisnava, saranno nuovamente immerse nelle miserie del Karma. Alcuni mascalzoni, vengono a Navadvipa per studiare la conoscenza, ma non riusciranno mai ad ottenere il tesoro dell’amore per Dio. Costoro, invece della conoscenza riceveranno la più profonda ignoranza ed infine saranno privati della possibilità di vedere la meraviglosa opulenza di Sri Gauranga e del Suo Dhama. In realtà, la vera conoscenza non è mai inauspiciosa, ma la sua ombra, l’ignoranza lo è certamente. Mio caro Jiva, per la misericordia del Signore tu rivelerai tutte queste cose al momento opportuno e spiegherai il vero significato delle scritture, ora vieni andiamo a visitare la residenza di Janhu Muni.
Nityananda disse: Questo posto incantevole è chiamato Janhudvipa, ma alcuni lo chiamano anche Badravana, proprio qui nel suo eremo Jahnu Muni si impegnò in severe austerità e ottenne il Darshan del Signore Gauranga con la Sua Forma Dorata. Quando il Muni cantava il suo Gayatri Mantra, veniva a sedersi proprio qui, un giorno mentre era in meditazione, il suo kamandalu cadde nel fiume Baghirati e la corrente stava per portarselo via, egli immediatamente aprì la bocca e in un solo sorso bevve tutta l’acqua del fiume. Il Re Baghirati che era lì presente, rimase sorpreso e non riusciva a capire dove fosse finita tutta l’acqua del fiume Gange, poi dopo un po’ capì che il Muni l’aveva bevuta tutta. Il Re preso dall’ansietà andò ad adorare il Saggio con grande devozione e Jahnu Muni soddisfatto del Re fece uscire dal suo corpo tutta l’acqua del Gange. Per questa storia incredibile, il Gange è anche conosciuto come Jahnavi (La figlia di Jahnu). Bhima, il figlio di Ganga desideroso di conoscere suo nonno Jahnu, venne qui per incontrarlo. Suo nonno, molto contento di vedere Bhima lo trattenne con lui per una settimana, insegnandogli tutti i segreti della conoscenza mistica. Bhima, a sua volta, durante la Battaglia di Kuruksetra insegnò quella stessa conoscenza a suo fratello Yudisthira.
In quei sette giorni, Bhima assimilò tutte le pratiche del servizio di devozione, diventandò così uno dei più grandi Vaisnava. Questa è la ragione per cui questa isola è considerata tra le più importanti.
Chiunque viva in questa isola, diventerà davvero molto fortunato. I devoti trascorsero quel giorno nella casa di Jahnu Muni e al mattino presto del giorno dopo, Nityananda guidò i Suoi devoti a Modadrumadvipa.
L’unico orgoglio di Bhaktivinoda sono i Piedi di Loto di Jahnava e Nitai e così canta le glorie di Navadvipa.
CAPITOLO QUATTORDICESIMO
DESCRIZIONE DI MODADRUMADVIPA E RAMA LILA
Tutte le glorie a Gaura Hari, che si è manifestato nel Pancha Tattva. Tutte le glorie a Navadvip Dham la Dimora Suprema.
Quando i devoti giunsero a Mamagacchi, Sri Nityananda spiegò a Jiva che all’interno di Modadrumadvipa è situata la città sacra di Ayodhia. Nel Kalpa precedente, quando Sri Rama venne esiliato nella foresta insieme a Sua moglie Janaki e a Suo fratello Laksmana, vennero a stare proprio in questo posto, qui costruirono una capanna sotto un albero di Baniano e vissero felicemente per qualche tempo. Il figlio di Raghu vedendo lo splendore di Navadvipa sorrise dolcemente, Egli era vestito meravigliosamente e la Sua carnagione era verde come l’erba fresca, i Suoi occhi erano a forma di petalo di loto e nella mano stringeva un grazioso arco, indossava un vestito da Brahmachari e i Suoi capelli erano raccolti dietro la nuca, questa Sua straordinaria bellezza rapiva la mente di tutti gli esseri.
Vedendo Rama sorridere, Sita, la figlia di Janaka gli chiese la ragione, cara Sita, ascolta replicò Rama, da queste parti ho sentito raccontare una storia molto misteriosa, sembra che quando arriverà la gloriosa era di Kali, Io apparirò qui a Nadia in una forma dalla carnagione dorata, nascerò nel grembo di madre Saci nella casa di Jagannath Misra e come dono supremo distribuirò Krisna Prema a tutte le anime fortunate che assisteranno ai Miei passatempi d’infanzia. Poi manifesterò i Miei adorabili passatempi scolastici, diffonderò le glorie del Santo Nome ed infine accetterò l’ordine di Sannyasi, andrò a stabilirmi a Puri e Mia madre e mia moglie abbracciandosi l’un l’altra si consoleranno piangendo. A quel punto Sita chiese, Mio Amato Rama dagli occhi di loto, perchè farai piangere tua madre e tua moglie, perchè le abbondonerai per prendere Sannyasi, che piacere ne ricaverai a dare loro tanto dispiacere? Sri Rama, sorridendo rispose: Cara Sita, tu già conosci ogni cosa, ma per illuminare la gente di questo mondo mi esprimerò come se tu fossi all’oscuro di tutto, Mia cara Sita, i Miei devoti realizzano la Prema Bhakti in due modi, il primo è Sambhoga, in cui i devoti si sentono felici di essere sempre uniti a Me e il secondo è Vipralamba, nel quale essi provano un sentimento di separazione. I devoti sanno bene che il dolore causato dalla separazione procura la più grande beatitudine, dopo la separazione quando si desidera l’unione, questa condizione procura una felicità milioni di volte più grande dell’altra. Questa spiegazione è descritta nei Veda ed è bene che anche tu l’accetti cosi com’è.
Madre Aditi, descritta nei Veda è ora diventata madre Kausalya, più tardi apparirà nei passatempi di Sri Gauranga e diventerà madre Saci. Anche tu Sita mi seguirai per servirmi nelle vesti di Visnuprya e in Mia separazione adorerai la Mia Divinità e diffonderai le Mie glorie, io invece in separazione da te adorerò la tua Divinità ad Ayodhia. Vedi quell’albero Baniano, quando arriverà Kali Yuga non sarà più visibile ma rimarrà qui nella sua forma non manifesta. Sita, Rama e Laksmana, trascorrevano il loro tempo in questo modo e in seguito si trasferirono nella foresta Dandakaranya dove completarono i loro passatempi, questo è il luogo esatto dove era situata la loro capanna. Guhaka, il caro amico di Rama nacque proprio qui in una famiglia di Brahmana, il suo nome era Sadananda Vipra Bhattacharya, egli fin dalla nascita non era mai stato attratto dalle cose materiali, il suo unico interesse era Sri Rama.
Quando Gauranga nacque nella casa di Jagannath Misra, Sadananda era anch’egli presente e andò ad assistere a quell’avvento straordinario, il grande devoto Sadananda vedendo tutto questo, capì che quel bambino non era altro che il suo stesso Signore Rama.
Allora immediatamente tornò a casa sua e con grande estasi cominciò a meditare su Sri Rama, poi nello stesso istante vide apparire la forma dorata di Sri Gauranga. Il Signore era seduto su un trono circondato dai Deva guidati da Brahma che lo adorava offrendogli il camara. Dopo un po’, vide anche il Signore Ramachandra con la Sua carnagione verde come l’erba fresca, in compagnia di Laksmana e di Sita, invece Hanuman era in ginocchio vicino ai Suoi piedi. Il Vipra, dopo questa visione Divina comprese ogni cosa e senza farsi notare da nessuno partì in fretta per Mayapur. La straordinaria visione del Signore Gauranga aveva riempito il suo cuore di una gioia estrema e immerso nell’estasi esclamava: che grande benedizione, che grande benedizione, Sri Ramachandra è diventato Sri Gauranga, quando poi il movimento del Sankirtan inizio a diffondersi in tutta Nadia, anche Sadananda partecipo’ al canto e alla danza in compagnia di Gaura Hari. Caro Jiva, i devoti considerano questo posto come non differente da Bhandiravana, poi tutti i devoti, ascoltando questi argomenti e mentre continuavano a visitare tutti gli altri posti del Santo Dham, furono presi dall’estasi e circondarono Nityananda danzando. Sri Jiva, mentre cantava il Santo Nome di Gauranga, manifestò anch’egli molti sintomi d’estasi. Quel giorno i devoti si fermarono a casa di Narayani, che era la pura e casta madre di Vrindavana das Thakura (Vedavyasa), questa grande devota del Signore, servì tutti i devoti con molta devozione. Il mattino seguente, dopo aver camminato un po’, tutti i devoti giunsero a Vaikunthapura.
Per ordine di Jahnava e Nitai, questo essere inutile canta le glorie di Nadia.
CAPITOLO QUINDICESIMO
SRI VAIKUNTHAPURA – RUDRADVIPA E PULINA
Tutte le glorie a Gauranga e al Pancha Tattva. Tutte le glorie a Navadvip, la sacra dimora di Sri Chaitanya.
Quando i devoti giunsero a Vaikuthapura, sorridendo Sri Nityananda disse a Jiva: Come puoi notare, Vaikunthapura è proprio situata su un lato della forma a otto petali di Navadvipa. Caro Jiva questo posto è Vaikuntha, la Dimora di Narayana che è situata nel cielo spirituale al di là del fiume Viraja.
Maya non può mai entrare in questo posto perchè il Signore è sempre servito dalle Sue energie, Sri, Bhu e Nila. Il radiante splendore di questa dimora spirituale non è altro che il Brahman stesso.
Purtroppo, le persone dalla mentalità materialista non riescono a concepire questo luogo, ma Sri Narada che possiede una visione spirituale, una volta vide Sri Narayana trasformarsi nella forma di Gauranga.
Narada, il migliore tra tutti i saggi dopo questa Divina Visione si fermò qui’ per un po’ di tempo. Caro Jiva, ora ti racconterò una storia molto speciale: Una volta Ramanujacharya venne a Puri e con le sue preghiere soddisfece il Signore Jagannath. Una notte, Sri Jagannath gli apparve in sogno e disse: Fra non molto apparirò a Navadvipa nella casa di Jagannath Misra, Navadvipa è la Mia Dimora e in un angolo di questa Dimora è racchiuso tutto il cielo spirituale. Tu sei un Mio eterno servitore e sei la guida dei Miei devoti, ora va a Navadvipa e lascia che i tuoi studenti rimangano qui assorti nel Dasya Rasa. Coloro che non hanno mai visto Navadvip sono nati inutilmente, in una piccola porzione di Navadvipa è contenuta Rangaksetra, Venkata (Tirupati) e Yadava Acala. O figlio di Kesava, va a Navadvipa e contempla la forma di Sri Gauranga, tu sei nato su questa terra per diffondere le glorie della Bhakti, per la misericordia di Gauranga sicuramente la tua vita otterrà il successo meritato, poi andrai a Kurmasthana e lì radunerai tutti i tuoi discepoli. Ramanujacharya, con le mani giunte rivolgendosi a Sri Jagannath disse: Mi hai parlato di Gaura Chandra, ma io non so di chi stai parlando, Sri Jagannath sorridendo rispose: Tutti conoscono Sri Krisna il Signore di Goloka ed Io sono lo stesso Krisna nella Sua Vilasa Murti. Lo stesso Krisna che risiede a Vrindavana, apparirà nella forma di Gauranga e la stessa Vrindavana prenderà la forma di Navadvipa. Io risiedo sempre qui nella forma di Gauranga e questa Navadvipa è la Dimora più elevata dell’universo. Per la Mia misericordia, quel Dhama è presente qui a Bhù Mandala e resterà qui per sempre senza mai essere toccato da Maya.
Questo è affermato nelle scritture, se tu dici che Navadvip fa parte di questo mondo materiale, allora la tua devozione diminuirà giorno dopo giorno. Per Mio desiderio, la Mia energia spirituale ha manifestato questa Dimora Trascendentale all’interno del mondo materiale. Per ottenere la Verità non è sufficiente leggere le scritture, la Realtà Suprema è al di là di ogni regola scritturale. Solo i devoti più fortunati che ottengono la Mia misericordia possono capire queste cose. Sri Ramanuja, la cui mente è sempre sobria, cominciò ad agitarsi a causa dell’amore per Gauranga e disse: Mio caro Signore, i Tuoi passatempi sono davvero stupefacenti, le scritture non possono conoscere le Tue opulenze, com’è possibile descrivere tutti i Lila di Sri Gauranga? Analizzando attentamente tutti gli Sruti e i Purana sono riuscito a trovare solo qualche indizio del Gaura Tattva, ma ora dopo aver ascoltato le Tue istruzioni i Miei dubbi sono tutti svaniti e il mio cuore è diventato la dimora dei dolci passatempi di Gauranga, se me lo ordini, dopo aver lasciato Navadvip predicherò il Gauranga Lila a tutti e tre i mondi, mostrerò alla gente le evidenze delle scritture e stabilirò il servizio di devozione a Sri Gauranga, per favore istruiscimi.
Vedendo il grande desiderio di Ramanuja, Sri Jagannath disse: Non preoccuparti di questo ora, per il momento tieni tutto segreto, quando Sri Gauranga avrà completato tutti i Suoi Lila, Egli stesso li manifesterà pubblicamente, per il momento predica il Dasya Rasa e nel tuo cuore adora Gauranga costantemente. Ramanuja prese molto a cuore l’istruzione del Signore e cominciò a coltivare segretamente l’attrazione per Navadvip. Per questa valida ragione, i passatempi di Sri Gauranga non vennero manifestati prematuramente. Dopo un po’, Sri Narayana condusse Ramanuja nella Sua dimora a Vaikunthapura e misericordiosamente gli mostrò la Sua forma trascendentale servita da Sri, Bhu e Nila. Sri Ramanuja, dopo aver ottenuto il darshan del Suo amato Signore, considerò la sua fortuna. Alla vista di quella splendente ed incantevole forma di Gaurasundara (il figlio di Jagannath Misra), Ramanuja ispirato dall’estasi gli rivolse delle preghiere, poi pensò, non posso più lasciare Navadvip, ho bisogno di assistere ai Lila attuali di Gauranga. Il Signore dopo un po’ rispose: O figlio di Kesava non preoccuparti, il tuo desiderio sarà soddisfatto quando in futuro saranno manifestati i passatempi di Nadia, tu rinascerai di nuovo e diventerai Mio devoto, dopo aver detto questo Sri Gauranga scomparve e Ramanuja soddisfatto riprese il suo viaggio. Sri Ramanuja, dopo qualche giorno arrivò a Kurma Sthana e lì incontrò i suoi discepoli, da allora tenne sempre segreto il suo amore per il Gaura Lila e predicò per tutta la vita il Dasya Rasa, sopratutto nel sud dell’India. In seguito, per la misericordia di Sri Gauranga nacque a Navadvip come devoto di Sri Ananta e assistette al matrimonio di Gauranga con Laksmiprya nella casa di Vallabhacarya. Ascoltando queste storie i devoti si immersero in una felicità illimitata e poi andarono a visitare la foreta Nihsreyasa situata sulla riva opposta del fiume Viraja, infine raggiunsero Mahatpura. Qui Sri Nityananda spiegò che quel posto non era altro che Kamyavana di Vraja e tutti i devoti ammirarono questa foresta con grande piacere. Negli antichi testi è spiegato che qui si ergevano cinque alberi Baniani, anche se al momento presente non erano sono visibili. Ora questo luogo è chiamato Matapura, ma secondo le scritture il suo nome originale è Mahatpura. Quando i cinque Pandava insieme a Draupadi vennero mandati in esilio, trascorsero in incognita un anno proprio qui nel Gauda Desha (Bengala). Ad Ekacakra, Yudhistira Maharaja durante un sogno gli vennero rivelate le glorie di Navadvipa e il mattino seguente divenne ansioso di vedere quel luogo.
Raggiunto quel luogo, i Pandava ne ammirarono lo splendore e poi rivolsero delle preghiere di buon augurio agli abitanti di Nadia. I Pandava si fermarono qui per un po’ di tempo ed ebbero l’opportunità di uccidere molti demoni. Vedete laggiù in fondo, quello è il Tila di Yudhistira e quello vicino è il Kunda di Draupadi, poi inchinandosi con reverenza alle glorie di questo posto, Yudhistira rimase qui per un bel po’ e in un’altro sogno vide Gauranga nella Sua Forma Dorata che illuminava tutte le direzioni. Sri Gauranga sorridendo gli disse: Questa Mia forma è molto difficile da vedere, quando nella forma di Krisna venivo a casa tua, mi intrattenevo con te amichevolmente, ma ora siamo a Navadvipa, la Mia Dimora Suprema che apparirà in Kali Yuga e col suo splendore eliminerà tutte le tenebre dell’ignoranza. Quando manifesterò i Miei passatempi in questo luogo, tu rinascerai qui come Mio eterno servitore, poi dopo qualche tempo andremo a Jagannath Puri in Orissa e resteremo insieme giorno e notte sulle rive dell’oceano. Ora per favore va in Orissa e purifica quel posto e libera tutti gli esseri da ogni forma di sofferenza. Il mattino seguente, Yudhistira raccontò del suo sogno ai suoi fratelli e insieme decisero di partire per l’Orissa. Anche se era doloroso lasciare Navadvipa, dovettero obbedire agli ordini del Signore. Sri Madvacharya, anche lui venne a Navadvipa insieme ai suoi discepoli e si fermarono qui per un po’ di tempo, una notte Madvacharya in sogno vide Sri Gauranga che gli disse: Tutti sanno che tu sei un Mio eterno servitore e quando apparirò a Navadvipa accetterò personalmente di seguire la tua Sampradaya.
Ora il tuo compito è di viaggiare dappertutto e sconfiggere con intelligenza tutte le false dottrine mayavadi. Diffondi le glorie dell’adorazione alla Divinità del Signore, in seguito, Io stesso trasmetterò i tuoi insegnamenti divini a tutti gli esseri. Al mattino, Sri Madvacharya si svegliò confuso e mentre piangeva, esclamava: Quando rivedrò ancora quella meravigliosa forma dorata? Allora una voce dal cielo disse: Se mi adori segretamente, riuscirai a raggiungermi. Madvacharya, con grande determinazione e tenendo a cuore l’istruzione del Signore, partì e sconfisse tutte le filosofie Mayavade.
Mentre ascoltavano questa storia, il gruppo raggiunse Rudradvipa. In verità, quest’isola in passato era situata ad ovest, ma attualmente si è stabilita sulla riva est del Gange. Per volere del Signore, l’altra parte del fiume è rimasta completamente disabitata e la bellezza straodinaria di queste rive del Gange si possono notare anche dalunga distanza, andando più avanti, troveremo Sankarapura. Quando Sankaracharya venne a sconfiggere tutti i suoi oppositori qui sulla via per Navadvip, il primo luogo che incontrò fu proprio questo. Il cuore di Sankaracharya è quello di un puro vaisnava, ma esternamente agiva come il capo di tutti i Mayavadi, Egli era l’incarnazione di Shiva stesso, ma per volere del Signore, predicò una specie di Buddismo coperto. Quando Sankaracharya arrivò in questo posto, Sri Gauranga gli apparve in sogno e gli rivolse queste dolci parole: Tu sei il Mio eterno servitore e per Mio ordine hai predicato la vera dottrina Mayavadi, però come vedi, qui a Navadvipa la tua dottrina non trova posto. Per volere del Signore, le persone che invidiano i devoti saranno confusi dall’interpretazione impersonale diffusa da Vriddha Shiva e Praudha Maya. In realtà, Navadvipa è un luogo solo per i devoti, tutti gli invidiosi dovrebbero andare da qualche altra parte, altrimenti c’è il rischio che contaminino gli abitanti del Dhama. Sri Sankara nel sogno realizzò tutta la verità su Nadia e col cuore colmo di devozione partì. Gli undici Rudra risiedono qui a Navadvipa (Rudradvipa). I devoti guidati da Nila Lahita Shiva, tutti insieme cantano le glorie di Gauranga e costantemente danzano in estasi, attratti dalla loro danza, gli esseri celesti si sentirono molto felici e dal cielo lanciarono petali di fiori. Anche Vuisnuswami è stato qui una volta insieme ai suoi discepoli mentre, compiva un giro di predica allo scopo di sconfiggere tutte le filosofie opposte. Una notte si fermò a Rudradvip e mentre era assorto nel recitare delle preghiere dagli Sruti, i suoi discepoli improvvisamente cominciarono a danzare e a cantare Haribol., in un’altra occasione, mentre teneva delle discussioni sulla Bhakti, misericordiosamente apparve Nila Lahita (Shiva), Vsnuswami affascinato da quella visione con le mani giunte gli rivolse delle preghiere piene di devozione. Shiva soddisfatto delle sue preghiere disse: Voi vaisnava siete molto cari a Me, le vostre discussioni sulla Bhakti sono state di mio gradimento e ora se lo desideri puoi chiedermi una benedizione. Visnuswami, dopo aver offerto i suoi omaggi a Shiva, pieno d’amore estatico disse: L’unica benedizione che desidero è che la nostra Sampradaya diventi sempre più perfetta nel diffondere il servizio di devozione. Rudra, molto soddisfatto di quella richiesta, lo benedì immediatamente dando il suo nome stesso alla Sampradaya di Visnuswami. Ora infatti la Sampradaya di Visnuswami si chiama Rudra Sampradaya. In seguito, per il volere di Shiva, Visnuswami rimase lì ancora per in po’ di tempo e si impegnò nell’adorazione di Sri Gauranga. Visnuswami aveva il desiderio di avere il Darshan di Gauranga e dopo qualche giorno gli apparve in sogno dicendo: Per la grazia di Shiva, ora sei diventato Mio devoto e grazia alla tua fortuna sei riuscito ad ottenere il tesoro della Bhakti. Quando lascerai Navadvip, và e predica dappertutto la filosofia Suddhavaita (Il monismo purificato), presto Io apparirò su questa terra e tu rinascerai come Sri Vallabha Bhatta, ci incotreremo a Puri e la tua Sampradaya diventerà perfetta, infine andrai a stabilirti a Mahavana. Caro Jiva, ora Sri Vallabha risiede a Gokula e quando andrai lì potrai incontrarlo. Dicendo questo, Nityananda si diresse a Sri Pulina che è situata a sud di Paradanga.
Più tardi Nityananda mostrò ai devoti la Sri Rasa Mandala e Dhira Samira di Vraja. Nityananda disse: Caro Jiva, qui possiamo assistere ai Passatempi di Vrindavana, non appena Jiva sentì la parola Vrindavana, cominciò a tremare dall’estasi e torrenti di lacrime caddero dai suoi occhi. Gauranga veniva qui con i Suoi devoti e mentre compivano il Sankirtan, manifestò la Rasa Lila. Il Rasa Lila di Vrindavana è proprio qui sulle rive del Gange e i passatempi di Krisna con le Gopi si svolgono qui eternamente, però solo le persone molto fortunate qualche volta riescono a vederli. O Jiva dalla mente sobria, per favore ascolta, in direzione est è possibile vedere Sri Dhira Samira che è situata sulle rive della Yamuna e proprio in quel punto confluisce col Gange. In realtà, quello che tu vedi non sono le rive del Gange ma è la Yamuna stessa. Le acque della Yamuna scorrono sul lato ovest del Gange e questa è la ragione per cui la stupenda Pulina essendo situata sulle rive della Yamuna, Visvambara la chiamò Vrindavana. In questo Dham sono racchiusi tutti i luoghi dei passatempi di Krisna a Vrindavana, mi raccomando, non fare mai distinzioni tra Vrindavana e Navadvip e nemmeno tra Gauranga e Krisna. Sri Nityananda, sopraffatto dall’amore estatico condusse Jiva attorno a Vrindavana e dopo dirigendosi più a nord raggiunsero Rudradvip, dove trascorsero la notte.
Prendendo i Piedi di Loto di Jhanava e Nitai come unica ricchezza, Bhaktivinoda canta le glorie di Nadia.
CAPITOLO SEDICESIMO
BILVAPAKSA E BARADVAJA TILA
Tutte le glorie a Sri GauraChandra il vagabondo di Nadia. Tutte le glorie a Nityananda il maestro di Ekacakra. Tutte le glorie ad Advaita Isvara il maestro di Shantipur. Tutte le glorie a Gadadhara di Ramachandrapura. Tutte le glorie a Gaura Bhumi, Cintamani Dham il luogo di vagabondaggio di Krisna in Kali Yuga.
Sri Nityananda, il figlio di Padma dopo aver attraversato il Gange disse ai Suoi devoti: Questo posto stupendo è Bilvapaksa ma comunemente la gente lo chiama Bela Pukaria. All’interno di Navadvipa è situata anche Bilvavana di Vraja, una volta alcuni Brahmana devoti di Shiva, si impegnarono per 15 giorni in un’intensa adorazione a Shiva, offrendogli fiori e frutti dell’albero Bel che è l’albero preferito di Shiva. Shiva, soddisfatto dall’offerta di quei Brahmana li benedisse con la Krisna Bhakti. Tra questi Brahmana, c’era anche Nimbaditya, che tra tutti i Brahmana di distinse per la sua particolare adorazione. Shiva, molto contento di lui disse: ai confini di questo villaggio c’è una foresta di alberi Bilva (Bel), in questa sacra foresta incontrerai i quattro Kumara seduti in meditazione, loro sono i tuoi Guru e grazie alla loro misericordia otterrai la conoscenza trascendentale, servili con devozione e riceverai il dono più prezioso. Dopo aver detto questo Shiva scomparve, Nimbaditya, andò subito alla ricerca di quel luogo e mentre vagava nella foresta vide Shiva seduto su un’incantevole altopiano, accanto a lui c’erano anche i quattro fratelli, Sanaka, Sanandana, Sanatana e Sanat Kumara e attorno a loro c’erano numerosi saggi. I quattro Kumara sembravano dei bambini e dal loro carattere nobile emanava una purezza immacolata. Nimbarka, eccitato da quella visione piangendo esclamò: Hare Krisna, Hare Krisna, i Kumara, non appena ascoltarono il Santo Nome di Krisna, immediatamente interruppero la loro meditazione e aprendo gli occhi videro davanti a loro il Vaisnava ideale, soddisfatti di lui lo abbracciarono e dissero: Chi sei, perchè sei venuto qui? Non preoccuparti, noi soddisferemo sicuramente le tue preghiere. Nimbarka offrì subito i suoi omaggi ai suoi maestri e poi umilmente si presentò. Dopo un po’, Sanat Kumara disse: Il Signore Supremo sapendo che in Kali Yuga ci sarebbero stati molti problemi, decise di distribuire il servizio di devozione a tutti gli esseri e per fare questo incaricò quattro devoti speciali, di cui tre furono: Madhvacharya, Ramanujacharya e Visnuswamy e ora tu sei il quarto. Sri Lakshmi accettò Ramanuja come suo rappresentante, Brahma acccettò Madhva, Rudra accettò Visnuswamy e noi Kumara, oggi abbiamo avuto la fortuna d’incontrare te. Da questo momento ti insegneremo ogni cosa, noi in passato eravano assorti nella realizzazione del Brahman Impersonale, ma grazie alla misericordia del Signore quell’attività peccaminosa ci ha lasciato e ora la nostra unica occupazione è di gustare il nettare che emana dalle dolcezze del puro servizio di devozione. Abbiamo compilato un libro intitolato “Sanat Kumara Samhita“ e tu dovresti essere iniziato a questi insegnamenti. Il saggio Nimbarka, vedendo la speciale misericordia dei suoi Guru, andò prima a fare un bagno nel Gange e dopo aver offerto i suoi omaggi ai loro piedi umilmente disse: O liberatori dei caduti, per favore salvate questo mascalzone, i Kumara soddisfatti di lui, prima gli diedero il Mantra di Radha e Krisna e poi lo istruirono su come adorare le Divinità di Radha e Krisna con il sentimento d’amore “Bhava Marga”. Sri Nimbarka, dopo aver ricevuto quei Mantra, si fermò in quel luogo sacro e adorò Radha e Krisna seguendo le istruzione contenute nella Kumara Samhita. Sri Sri Radha e Krisna, soddisfatti di lui gli apparvero di fronte illuminando tutte le direzioni, poi sorridendo dolcemente dissero:
Tu sei molto fortunato perchè hai praticato il tuo Sadhana proprio nella nostra cara Dimora di Navadvipa, Noi apparemo in questo Dham, nella forma di Sri Gauranga e mentre dicevano questo assunsero una meravigliosa forma dorata. Sri Nimbarka sbalordito esclamò: Non ho mai visto niente di simile in tutta la mia vita, poi MahaPrabhu con discrezione gli suggerì di non rivelare a nessuno quello che aveva visto, ma di predicare la Krisna Bhakti e rivelare i passatempi di Radha e Krisna.
MahaPrabhu continuò; in futuro apparirò a Navadvipa e manifesterò i Miei passatempi scolastici, tu rinascerai nel Kashmir e diventando campione d’erudizione sconfiggerai tutti i tuoi oppositori, il tuo nome sarà Kesava Kasmiri e sarai glorificato in tutta l’India per la tua erudizione. Durante i tuoi giri di predica raggiungerai Mayapur e tutti gli eruditi di Navadvip fuggiranno solo a sentire il tuo nome, ma il giorno che incontrerai Me, sarai sconfitto, poi per la misericordia di Saraswati realizzerai la mia vera identità e abbandonerai il tuo orgoglio. Riceverai il prezioso tesoro della Bhakti, solo quando ti arrenderai ai Miei Piedi di Loto. Ora puoi continuare tranquillamente a predicare la filosofia Dvaita- Dvaita (Monismo e Dualismo), ma tieni sempre segreta la Mia vera identità. In futuro, quando inizierò il movimento del Sankirtan, diffonderò personalmente l’essenza delle quattro filosofie Vaisnava. Da Madhva riceverò due ingredienti essenziali: la completa vittoria su tutte le filosofie Mayavade e il suo servizio all’Eterna Divinità Spirituale di Sri Krisna (secondo i mayavadi la divinità non è nè eterna e neanche spirituale). Da Ramanuja accetterò i due più grandi insegnamenti: la concezione della Bhakti non contaminata da Karma e Jnana e il servizio ai devoti, dagli insegnamenti di Visnuswamy prenderò le sue conclusioni principali: Il sentimento di esclusiva dipendenza da Krisna e il sentiero del Raga- Marga-Bhakti ed infine da te accetterò i due principi più eccellenti: La necessità di prendere rifugio in
Sri Radha e l’elevata stima dell’amore delle Gopi per Krisna. Quando Gaurachandra scomparve, Nimbarka pieno d’amore estatico cominciò a piangere, poi dopo aver adorato i piedi dei suoi Guru andò via e cominciò a predicare la Krisna Bhakti. Alla fine di questa storia, Nityananda guidò i Suoi devoti a Ramatirtha dove il Signore Balarama uccise il demone Kolasura e poi in compagnia degli Yadu andò a fare il bagno nel Gange. Il nome di questo luogo è Rukmapura ed è situato proprio alla fine del Parikrama di Navadvip, durante il mese di Kartika, questo posto assume delle glorie particolari.
Dopo aver lasciato Bilvapaksa, tutti i devoti si diressero al villaggio Bharadvaja-Tila e proprio qui Nityananda spiegò che il grande saggio Bharadvaja Muni, dopo aver visto Ganga Sagara decise di fermarsi in questo posto. Il Muni rimase qui per qualche giorno e adorò Sri Gauranga, Visvambhara, soddisfatto della sua adorazione gli apparve e disse: Non preoccuparti, i tuoi desideri saranno soddisfatti, sopratutto quando apparirò a Navdvipa. Dopo aver parlato in questo modo, il Signore scomparve e Bharadvaja Muni si riempì di estasi, egli si fermò su quella collina per qualche giorno e poi ripartì alla volta di altri Tirtha. La gente in generale, chiama questo posto Bharnidanga e secondo le scritture questo luogo è uno dei più sacri nell’area del Gauramandala. Mentre discutevano di questi argomenti, i devoti ritornarono a Mayapur, Isana Thakura, vedendoli tornare, gli andò incontro e offrì il benvenuto a tutti. Sri Nityananda, in uno stato di estasi inconcepibile danzava e cantava circondato dai devoti. Quel giorno, nella casa di Jagannath Misra, che è il luogo più elevato dell’universo per aver dato i natii a Sri Gauranga e al Santo Nome, la Madre del Signore, con grande gioia ricevette i Vaisnava. Com’è possibile descrivere la magnificienza di questo posto? Il suono del Kirtan si diffondeva in tutto l’etere.
Sempre desiderando la fresca ombra dei Piedi di Loto di Jhanava e Nitai, Bhaktiviinoda canta i passatempi di Navadvipa.
CAPITOLO DICIASETTESIMO
JIVA GOSWAMI — LE DOMANDE E LE RISPOSTE
Tutte le glorie al Signor Gaurachandra e Prabhu Nityananda. Tutte le glorie ad Advaita e Gadadhara che si scambiano l’estatico Prema. Tutte le glorie a tutti i devoti guidati da Srivasa. Tutte le glorie a Navadvip Dham. Tutte le glorie al Nama Sankirtan che è il regno della Prema Bhakti.
Nityananda era seduto nel cortile di Srivasa Thakura e pensando a Gauranga, lacrime d’amore scendevano dai Suoi occhi. Dopo un po’ molti Santi Vaisnava arrivarono da tutte le direzioni per immergersi i quell’oceano d’amore per Radha e Krisna. Dopo aver offerto i suoi omaggi ai Piedi di Loto di Nityananda, Sri Jiva cominciò a rotolarsi nella polvere di quel luogo e dopo un po’, Nityananda Prabhu gli chiese, quando partirai per Vrindavana? Sri Jiva rispose: L’ordine del Signore è la cosa più importante, appena riceverò quell’ordine, partirò, ora Mio amato Signore ho bisogno di farti delle domande? Tu hai detto che non c’è nessuna differenza tra Vrindavana e Navadvipa, se così è, allora perchè dovrei andare a Vrindavana? Nityananda sorridendo rispose: questo è un argomento molto serio e delicato, quindi per favore ascolta attentamente: benchè i Passatempi del Signore siano stati già manifestati, avrai notato che le persone materialiste non riescono ad accettarli. Navadvip e Vrindavana rappresentano un unico e solo principio, Vrindavana è il ricettacolo dei Rasa ed è lo scopo stesso della vita umana, ma se non si è qualificati, non si riuscirà mai a gustare quel nettare. A differenza di Vrindavana, Navadvipa è l’unico posto dove tutti possono qualificarsi per ricevere l’inconcepibile misericordia, in altre parole, tra tutte le attività trascendentali, i passatempi tra Radha e Krisna, essendo così elevati, sono molto difficili da raggiungere. Forse dopo migliaia di vite di austerità è possibile ottenere la piattaforma della conoscenza, che dire di raggiungere il così raro e prezioso amore per Dio?
Essendo così difficile, non tutti possono raggiungere quel Rasa anche risiedendo a Vrindavana. Se si compiono delle offese, allora quel nettare diventa praticamente inaccessibile. In questa terribile era di Kali, la nostra vita è molto breve e siamo sempre inclini a commettere molte offese che ci causano molte tribolazioni. Quindi, anche se possediamo il desiderio di raggiungere quel Rasa di Vrindavana, sarà difficile ottenerlo. L’unica maniera sicura è la misericordia del Signore stesso. Sri Radha e Krisna hanno distribuito questa misericordia manifestando Vrindavana nella forma di Navadvipa. Essi stessi si sono incarnati nel grembo di Madre Saci, manifestando la forma di Sri Gauranga. Adorando questa forma così misericordiosa, tutto diventa più facile e ci si qualifica per ottenere l’elevato Rasa di Vraja.
All’inizio le offese non ci permetteranno di fare un rapido progresso, ma se andiamo a vivere a Navadvip e prendiamo rifugio nel Santo Nome, tutte le offesse saranno rapidamente eliminate ed infine otterremo il Rasa che desideriamo. In breve tempo, l’amore per Krisna sboccerà nel nostro cuore e le attività di Radha e Krisna si manifestaranno. Se l’essere vivente ottiene la misericordia di Gauranga, allora raggiungerà rapidamente Vrindavana, la Sacra Dimora degli Eterni Passatempi di Sri Radha e Krisna. Caro Jiva, ricordati di non svelare a nessuno questi segreti, perchè la loro natura è molto confidenziale. Senza dubbio, non esiste alcuna differenza tra Vrindavana e Navadvip e ora tu sei perfettamente qualificato per risiedere in quel Dhama, dove il Rasa tra Sri Radha e Krisna è pienamente manifestato. Ora sei pronto per andare a Vrindavana. E’ vero che in un certo senso non c’è nessuna ragione di andare a Vrindavana, ma tu andrai lo stesso perchè il Signore te lo ha ordinato. In ogni caso è sempre meglio venire a Navadvipa, prima di diventare qualificati per il Vraja Dhama. Solo dopo aver ottenuto la misericordia di Navadvip, diventa facile raggiungere Vrindavana. Dopo aver ascoltato queste istruzioni di Nityananda, Sri Jiva si inchinò ai Suoi Piedi di Loto e colmo di estasi disse: Solo un’ultima domanda, molte persone vivono a Navadvipa, come mai non ancora ottenuto la Krisna Bhakti? Come mai vivono nel Dham e non sono liberi dalle offese? Caro Signore, questo dubbio mi disturba, Tu sei il Signore dell’universo e sei sempre libero dalla contaminazione materiale, per favore dimmi come i devoti possono liberarsi da questo genere di dubbio?
Desiderando sempre la fresca ombra dei Piedi di Jhanava e Nitai, questo basso e inutile Bhaktivinoda narra le glorie del Dham .
CAPITOLO DICIOTTESIMO
SRI JIVA LIBERO DAI DUBBI E IL SUO VIAGGIO A VRINDAVANA
Tutte le glorie a Sri Gauranga il figlio di Saci. Tutte le glorie a Nityananda il figlio di Padmavati e la vita stessa di Jhanava. Tutte le glorie ad Advaita Prabhu il marito di Sita. Tutte le glorie a Gadadhara.
Tutte le glorie a tutti i devoti guidati da Srivasa.
Dopo aver ascoltato le domande di Jiva, Nityananda, circondato da tutti i devoti in tono molto serio disse: Vrindavana e Navadvip sono il vero rifugio per tutti i devoti. Tutti coloro che si sono purificati ed hanno già attraversato l’esistenza materiale risiedono eternamente in questi due Dham in compagnia di Krisna. Questa Dimora Spirituale è eternamente pura, qui, il tempo e la natura materiale sono stati completamente soggiogati. Questa terra è sempre piena di beatitudine, le case, i fiumi, le foreste etc, sono tutti affascinatamente spirituali. Questo luogo che trascende completamente la natura materiale è sostenuto dalla Suprema ed Inconcepibile Sandhini Shakti di Sri Krisna. Per volere del Signore, questa Sua Energia Divina nella forma di Vraja Dham è discesa a Nadia per liberare tutti gli esseri viventi, ma le persone dalla mentalità materialista non possono entrare nel Dham, nessuna influenza materiale può toccare questa Terra Santa, Maya ha nascosto eternamente questo sacro luogo con una spessa copertura materiale. Coloro che non hanno nessuna relazione con Krisna Chaitanya, vivono inutilmente in cima a questa copertura materiale ciechi della pura verità, essi pensano di stare a vivere a Navadvip, ma in realtà Praudha Maya tiene felicemente lontane queste persone dal Santo Dhama, però se per una grande fortuna si riesce ad ottenere l’associazione dei devoti, allora verrà subito ristabilita la relazione col Signore (Sambhanda) e il Santo Dhama apparirà automaticamente. Caro figlio di Vallabha, questa relazione spirituale col Signore è molto difficile da capire, la gente comune non può entrare facilmente in questi argomenti, anche se cantano con un certo affetto il nome di Gauranga ma non hanno ancora stabilito una relazione con Lui, continueranno a rimanere nel regno dell’esistenza materiale, coperti dall’energia illusoria crederanno di stare a vivere nel Dhama, ma in questo modo non riusciranno mai ad ottenere la pura Bhakti. Questo tipo di persone sono chiamati Dharmadvaji o devoti ipocrita, essi sono sempre soggetti alla duplicità ed essendo privi di umiltà e pieni d’orgoglio pensano erroneamente di essere perfettamente qualificati. Anche persone di questo genere, se ottengono la misericordia dei puri devoti, abbandoneranno il loro falso orgoglio e si impegneranno in attività devozionali. Bisogna sentirsi inferiori ad un filo di paglia per la strada e più tolleranti di un albero, non si deve mai desiderare il rispetto dagli altri e sempre offrire il proprio rispetto a tutti, questo è l’unico modo per cantatre il Santo Nome di Krisna costantemente ed infine stabiliremo la nostra relazione con Sri Chaitanya. Nella relazione con Krisna, esistono cinque tipi di Rasa: Santa, Dasya, Sakya, Vatsalya e Madurya, invece se si adora Gauranga nel sentimento Santa e Dasya, diventeremo subito qualificati per il servizio a Krisna negli altri Rasa. In accordo alla nostra relazione con Krisna, al momento opportuno svilupperemo quel sentimento spontaneo che possegono i devoti eternamente perfetti. Coloro che fanno distinzione tra Gauranga e Krisna non otterranno mai la relazione con Krisna, invece, se in compagnia dei puri devoti svilupperemo la giusta umiltà e adoreremo Sri Gauranga nel Dasya Rasa (relazione di servizio), allora molto facilmente risveglieremo la nostra eterna relazione con Krisna. L’adorazione a Sri Gauranga nel Dasya Rasa è considerato il sentimento più elevato. Chi si qualifica nel Madhurya Rasa, adorerà Sri Gauranga nella forma di Sri Sri Radha e Krisna, perchè nella forma di Sri Gauranga, i passatempi di Radha e Krisna sono già manifestati.
Quando l’adorazione a Sri Gauranga raggiungerà la piena maturità, automaticamente il cuore del devoto manifesterà il sentimento di Madhurya Rasa. Questo è l’unico processo per qualificarsi nell’adorazione a Sri Radha e Krisna a Vrindavana. Sri Gauranga guiderà il suo devoto a gustare il nettare dei passatempi di Radha e Krisna a Vrindavana, invece il materialista, cieco alla vita spirituale non sarà mai in grado di vedere la profonda relazione tra Vrindavana e Navadvip. Gaura e Krisna e le Loro rispettive Dimore, rappresentano un principio unico e simultaneamente differente. Nel Madhurya Rasa, Sri Gauranga è adorato come Radha e Krisna. Caro Jiva, molto presto Rupa e Sanatana ti insegneranno questa profonda verità, perchè il Signore in persona ti ha dato la chiave per entrare a Vrindavana, ora non perdere più tempo e partì immediatamente. Dicendo questo, Sri Nityananda molto misericordiosamente mise il Suo Piede sulla testa di Jiva e lo investì di uno speciale potere spirituale.
Sri Jiva, pieno di estasi, cadde per terra privo di sensi e rimase per un po’ vicino i Piedi di Loto di Nityananda, poi, quando si riprese cominciò a rotolarsi per terra nel cortile di Srivasa e molti sintomi d’amore si manifestarono su tutto il suo corpo. Sri Jiva piangendo pietosamente esclamava: come sono sfortunato, non ho potuto assistere ai Divini Passatempi del Mio Signore nella Sua Dimora di Navadvip, Gaura Hari ha manifestato i Suoi passatempi e sta liberando tutte le anime prigioniere del mondo materiale, io invece per mia grande sfortuna non ho assistito alle Sue attività, quindi la mia vita è completamente inutile. Tutti i devoti, appena seppero che Sri Jiva stava per partire per Vrindavana, vennero nel cortile di Srivasa per salutarlo, i vaisnava anziani gli diedero le loro benedizioni, invece i devoti giovani chiesero la sua misericordia. Sri Jiva, con le mani giunte disse: per favore perdonate le mie offese, voi siete tutti servitori di Sri Gauranga, il Guru del mondo intero. O albero dei desideri, per favore sii misericordioso con questo essere vivente insignificante, lascia che l’attrazione per Sri Chaitanya risieda sempre nel mio cuore, fa che Sri Nityananda Prabhu sia l‘unico scopo della mia vita.
Ho abbandonato la mia famiglia senza comprenderne la ragione, voi siete i miei veri amici, per favore prendetevi cura di me. Senza la misericordia dei vaisnava è impossibile ottenere Krisna, miei cari fratelli, per favore datemi la polvere dei vostri piedi di loto. Mentre glorificava i vaisnava, Jiva cadde ai loro piedi e col permesso di Nityananda Prabhu andò a congedarsi dalla casa di Jagannath Misra.
Mentre offriva i suoi omaggi a Madre Saci, la sua mente si agitò causandogli forti emozioni spirituali.
Sacimata gli offrì la polvere dei suoi piedi di loto e benedicendolo gli augurò buon viaggio. Jiva, obbedendo agli ordine del Suo Signore, lasciò Mayapur piangendo, poi attraversò il Gange e gridando ad alta voce il nome di Gauranga, raggiunse il confine di Navadvip, offrì il suo dandavat al Santo Dhama e poi si diresse verso Vrindavana. Ma proprio in quel momento, Vraja Dham, la Yamuna, i suoi zii Rupa e Sanatana apparvero nel suo cuore. Qualche notte dopo, durante un sogno, gli apparve Gauranga che gli disse: raggiungi prima Mathura e ricordati che tu, i tuoi zii Rupa e Sanatana siete molto cari a Me, in futuro, tutti e tre insieme manifesterete le scritture che spiegano il servizio di devozione. Dedica tutta la tua vita a Me, adorami nella forma di Sri Radha e Krisna e contempla i loro passatempi di Vraja. Quando si svegliò, Jiva fu preso dall’estasi e cominciò a correre verso Vrindavana. E’ molto difficile descrivere il servizio che Sri Jiva offrì al Signore, ma un giorno verrà una persona speciale che descriverà le sue straordinarie attività e i devoti ascoltando le sue glorie, proveranno un’immenso piacere. Questo inutile Bhaktivinoda ha dato solo una breve descrizione di come viaggiare nel Santo Dhama, ora rivolgo una umile richiesta ai piedi di loto dei Vaisnava, per favore, fate in modo che la mia relazione con Sri Gauranga rimanga eternamente suggellata. Conscio di questa relazione, lasciate che io risieda eternamente a Navadvip, perchè questo è il mio unico desiderio.
Io sono un verme coinvolto nel materialismo, la mia condotta è estremamente odiosa, sono pieno di lussuria e collera e in me non c’è alcuna traccia di devozione, in questa condizione miserabile, come farò ad ottenere una relazione con Gauranga? O Navadvip Dham, per favore mostrami il tuo favore e appari davanti ai miei occhi in modo che io possa essere liberato. O Praudha Maya, protettrice del Dham, per favore sii misericordiosa, tu sei la mia unica speranza. Vridhha Shiva, sii compassionevole con me e lascia che il Dhama trascendentale si riveli davanti ai miei occhi. O residenti di Navadvipa, o devoti di Gauranga, per favore mettete i vostri piedi sulla mia testa e purificate questo mascalzone.
Ascoltate questa mia preghiera, affinchè io possa ottenere al più presto i piedi di loto di Sri Chaitanya.
Mi sento molto caduto, ma ho accettato l’ordine di Nityananda e ho descritto le glorie di Navadvip Dham.
In questo libro sono continuamente menzionati i nomi di Gauranga, Nityananda e Navadvip, per questa ragione chiunque leggerà questo libro, diventerà un’anima realizzata. Leggendo questo libro equivale a compiere il Parikrama stesso, anzi il risultato sarà centuplicato e questa è la conclusione di tutte le scritture.
Aspirando sempre alla fresca ombra dei piedi di loto di Jhanava e Nitai, questo basso ed inutile Bhaktivinoda ha cantato e glorificato Navadvip Dham.
CAPITOLO PRIMO
PRAMANA KANDA
Cari devoti, dopo aver offerto i nostri omaggi a Sri Sri Radha e Krisna nella forma combinata di Sri Chaitanya MahaPrabhu, ora per favore ascoltate le glorie di Navadvip Dham. Tutte le scritture evidenziano pienamente l’eterna posizione spirituale di Navadvip Dham, ma per prima vi mostrerò le evidenze delle Upanisad. Cari devoti, per favore ascoltate con fede e senza invidia, perchè così il vostro cuore sarà soddisfatto. La Chandogya Upanisad afferma: la meravigliosa città nota come Brahmapura, ha la forma di un fior di loto con otto petali e il centro di questo fiore è Mayapur, la dimora del Signore Supremo. Antarakasa, il cielo contenuto all’interno di quel loto è conosciuto come Antardvip Hari Om.
Nel centro di Brahmapura si situa un cuore a forma di loto e nel centro di quel loto è situato il cielo interiore o Antarakasa, noi dovremmo cercare di scoprire l’interno di quel cielo. Qualche aspirante sincero potrebbe fare questa domanda, se a Brahmapura esiste il cuore del loto e nel suo centro dimora il cielo interiore o Antarakasa, cosa dovremmo cercare di scoprire in quel cielo? Allora il Guru risponderà: così come esiste un cielo all’esterno dell’universo, allo stesso modo esiste un cielo simile nel nostro cuore. Come nel cielo comune esiste il Paradiso, la Terra, il fuoco, l’acqua, l’aria, il sole, la luna e le stelle spendenti, anche nel cielo interiore troviamo le stesse cose. Quest’anima sincera potrebbe ancora chiedere: se nel corpo di questo Brahmapura sono presenti tutti gli elementi, compreso gli esseri viventi con i loro desideri, che ne sarà quando il corpo invecchierà e morirà? Allora il Guru risponderà che gli elementi di quel corpo non saranno mai toccati dalla vecchiaia e dalla morte. La vera Brahmapura è indistruttibile ed è la dimora della completa soddisfazione, l’anima e la Superanima che risiedono in essa, sono liberi dal peccato, dalla vecchiaia, dalla morte, dal lamento, dalla fame e dalla sete. Brahmapura è Satyakama (Pura), capace di soddisfare immediatamente tutti i desideri (Satya Sankalpa). Purtroppo, la gente di questo mondo è attratta dalla gratificazione dei sensi e hanno sviluppato un forte attaccamento alla natura materiale. Costoro, essendo diventati schiavi dell’esistenza materiale, rimangono prigionieri dei loro stessi desideri. Dobbiamo sempre ricordare che qualsiasi sforzo dedicato alla ricerca dei piaceri materiali ci condurrà solo verso altri desideri e alla fine diventeremo esausti. Anche le attività pie, i sacrifici e i piaceri paradisiaci non daranno la vera soddisfazione, per cui tutte quelle anime fortunate che hanno ottenuto la forma di vita umana e non la usano al servizio del Signore Supremo, non troveranno mai pace. Al contrario, se qualche devoto desidera sviluppare una relazione paterna col Signore, svilupperà il sentimento spirituale di genitore (Vatsalya Rasa), se il desiderio è di diventare suo fratello, allora servirà il Signore nel sentimento fraterno (Sakhya Rasa) e se vogliamo offrire al Signore degli oggetti come il profumo le ghirlande etc, allora serviremo il Signore nel Dasya Rasa. Con questo tipo di sentimento potremo offrire al Signore da bere, da mangiare etc, ed Egli sarà sempre molto felice di accettare tali offerte. Se si desidera suonare della bella musica per il piacere del Signore, allora anche questo desiderio sarà soddisfatto e infine se desideriamo delle belle donne, allora serviremo il Signore in compagnia delle più belle fanciulle (Madhurya Rasa). Ognuno imparerà a servire il Signore in accordo al proprio desiderio interno.
Attualmente, questi eterni desideri del cuore sono coperti dall’ignoranza materiale e a causa di questa ignoranza, ogni cosa ha assunto un’altra prospettiva. Per esempio le persone care che hanno lasciato questo mondo e non riusciamo più a vedere, li rivedremo quando raggiungeremo Brahmapura, perchè in quella dimensione è possibile ottenere ogni cosa.
In questo mondo tutto è sempre complicato e noi siamo proprio come quelle persone che ignorano di avere un prezioso tesoro nascosto sotto il pavimento della propria casa. Noi siamo sempre a contatto con Brahmaloka, ma poichè lo ignoriamo, perdiamo il più grande dei benefici. Il Signore nella forma del Paramatma risiede nel cuore di tutti gli esseri e coloro che conoscono il significato del termine, “Hrdayam” Hrd=Nel Cuore e Ayam=L’anima e l’Anima Suprema, sono sempre coscienti della presenza del Signore, quindi sicuramente raggiungeranno la Sua Effulgente Dimora. Un’altro nome del Signore è “Setu” che significa Colui che è capace di tenere separato il mondo materiale da quello spirituale. La vecchiaia, la morte, il lamento, tutte queste cose buone o cattive, non ci permetteranno di raggiungere l’Eterna Dimora. Quando saremo di fronte al Signore, tutti i nostri peccati saranno completamente assolti, perchè Brahmaloka distrugge tutti i peccati, se raggiungiamo quella dimora otterremo la realizzazione di Dio e allora il cieco riacquisterà la vista, l’afflitto otterrà la pace e i sofferenti saranno liberati dal dolore. Questa Brahmaloka è costantemente illuminata dalla pura coscienza, per cui lì, anche la notte diventa giorno. Se meditiamo costantemente sul Signore, allora raggiungeremo questa dimora, dove potremo muoverci liberamente. Chi si impegna seriamente nella realizzazione del Brahman, raggiungerà il Brahman e questo è considerato il sacrificio del Brahmachariato. Istha, l’adorazione, non è altro che assorbimento nel Brahman, con il quale si desidera ottenere la liberazione dell’anima (Trana-Sat). Mauna, il silenzio, in realtà è assorbimento nel Brahman che ci farà comprendere la posizione dell’anima e di conseguenza otterremo il discernimento (Manana).
Anasakayana, il digiuno severo, è assorbimento nel Brahman, con il quale si può ottenere l’immortalità (Anasakayana). Aranyayana, lo studio solitario nella foresta è assorbimento nel Brahman. A Brahmapura, al di là di questo mondo, esiste un terzo cielo e due oceani (Ara e Nya). Lì esiste un lago molto fresco e un albero Asvatha dal quale si ricava il Soma Rasa che soddisfa tutti i desideri.
L’opulenza di questo luogo, consiste in una città invincibile, tutta d’oro. Coloro che raggiungono i due oceani di Brahmapura, diventeranno fissi nella realizzazione spirituale e non avranno più limiti materiali. Note: Quella foresta non è altro che Gokula Mahavana o Mayapur. I due oceani sono il Prithu Kunda e il Gange, il terzo cielo e quel cielo spirituale al di là dell’universo materiale sottile e grossolano. Il fresco lago non è altro che il dolce Prema e Asvatha è l’albero dei desideri fa ombra al Kirtan nel cortile della casa di Srivasa. Il Soma è il Sankirtan Yajna di Sri Chaitanya e l’invincibile città spirituale non è altro che lo Yogapitha. Nella Chandogya Upanisad è detto: In quella dimora dorata, vive il Signore dalla carnagione dorata e dai capelli splendidi ed effulgenti. I Suoi occhi sono come due petali di loto appena sbocciati. Egli è chiamato UT o Trascendentale, perchè è al di là di tutti i peccati. Nella Mundaka Upanisad c’è una simile descrizione; Quella dimora dorata ed effulgente, non è altro che lo Yogapitha di Mayapur. All’interno di questa copertura dorata, è situata la dimora del Signore Supremo. Egli è assoluto ed invisibile (Niskalam), al di là della passione (Virajam) ed è la luce delle luci. Le persone che sono libere dai desideri materiali e adorano questo Signore Supremo, scopriranno la Sua Dimora Spirituale, questa Dimora è ornata di tutte le varietà spirituali. Cari devoti, ora ascoltate la Chaitanya Upanisad: Pippalayana rivolge una domanda al Signore e dice: caro Signore, in che modo la gente di Kali Yuga, immersa nei peccati può ottenere la liberazione? Per favore, dimmi che forma del Signore devono adorare e quali sono i mantra che devono pronunciare? Brahma rispose: sulle rive del Gange a Navadvip che non è diversa da Goloka, Govinda, l’Onnipotente Signore Supremo apparirà nella forma di Gauranga e le Sue Braccia toccheranno il cielo, Egli agirà come un grande santo e come un mistico molto potente, sarà la dimora delle tre nature e di tutte le attività trascendentali, infine predicherà il culto della Bhakti in tutto il mondo.
CAPITOLO SECONDO
PRAMANA KANDA
Per soddisfare tutte le persone intelligenti, ora esporrò un dialogo tra Shiva e Parvati che riguarda il Gaura Tattva. Sri Parvati chiese: Chi è Krisna Chaitanya? Quali sono le Sue caratteristiche spirituali?
Che cos’è l’Ananta Samhita e come e da chi fu rivelata? Ti ho sempre sentito recitare i diversi Nomi di Sri Visnu, ma non hai mai pronunciato i Nomi di Krisna e Gauranga. O Signore della mia vita, per favore dimmi perchè canti ad alta voce questi Nomi che rendono tutto più auspicioso? Puoi narrarmi quella Samhita che contiene le glorificazioni del Signor Chaitanya? Sri Mahadeva, felice delle domande di Parvati rispose: Cara figlia dell’Himalaya, tu sei molto fortunata perchè Sri Visnu ti glorifica come Sri Radha stessa, Tu sei arresa a Sri Krisna con tutta te stessa e ovviamente possiedi tutte le buone qualità per ascoltare le attività di Sri Krisna Chaitanya. Solo coloro che sono pieni di devozione per Sri Radha e Krisna sono qualificati per ascoltare a riguardo di Sri Chaitanya, ai non devoti sfortunatamente questo non è permesso. Mia cara Parvati, devi sapere che tra tutte le manifestazioni del Signore, quella di Sri Chaitanya è la più misericordiosa. Egli è il Signore di tutti i mondi e tutto ha origine da Lui. Egli è il Paramatma e al momento della distruzione tutto ritorna in Lui.
I conoscitori dei Veda lo chiamano il Brahman, alcuni dicono che è la Conoscenza Originale Personificata, altri ancora dicono che è l’unico Signore dell’universo e altri affermano che è la Persona Suprema. Alcuni lo considerano come il risultato delle loro attività e altri dicono che è il Padre di tutti gli esseri. Qualche altro lo conosce come il Signore dei Sacrifici e altri ancora lo considerano come il Supremo Onnisciente. Cara Mahesvari, Sri Krisna, la Persona Suprema che è la vita stessa di Sri Radha, appare all’inizio della creazione, ora, quella stessa Persona Divina ha preso la forma di Gaura. Mia cara Parvati dal viso gentile, in origine il Signore apparve nella forma della pura coscienza (Chaitanya), per questo venne chiamato Sri Krisna Chaitanya (Le sillabe Krs=Supporto e Na=Universo).
Precedentemente ti avevo già accennato qualcosa a proposito di Krisna. Egli essendo apparso all’inizio della creazione in una forma dorata, fù riconosciuto dai devoti come Sri Gauranga. A quei tempi, Prakriti Devi, la Madre dell’Universo che controlla le tre nature, non era ancora presente, per cui il Maha Tattva e gli elementi materiali della creazione non erano stati ancora manifestati.
Offriamo i nostri omaggi alla Superanima, la causa di tutte le cause, il Signore dei Signori, Sri Gauranga stesso, la cui forma è piena di Eternità, Felicità e Conoscenza. Cara Parvati, un giorno Sri Ananta, il Re dei serpenti, andò a Navadvip nella residenza di Sri Visnu, il Signore dei tre mondi.
Ananta, l’Illimitato, dalla migliaia di teste offrì i suoi omaggi al Signore Supremo Sri Visnu e gli offrì le sue preghiere recitando il Purusha Sukta, poi con le mani giunte gli fece delle domande. Nagaraja disse: Caro Narayana, oceano di misericordia, Tu possiedi ogni tipo di conoscenza e sei molto affezionato ai tuoi devoti, grazie alla Tua misericordia posso capire tutte le cose animate ed inanimate e per obbedire ai Tuoi ordini, sostengo questa terra, ora devo confessarti che ho sviluppato un grande desiderio di assistere ai Passatempi di Radha e Krisna. O Marito di Lakshmi, grazie alla misericordia dei Tuoi Piedi di Loto, ho ricevuto il potere di andare in ogni luogo della creazione ad eccezione di Vrindavana, desidero tanto visitare Mahavana che è il luogo migliore del Dhama, ora dimmi per favore come posso fare per raggiungere quel luogo? Madhusudana, il Signore di Svetadvip dopo aver ascoltato le sue richieste, sorridendo dolcemente rispose: O intelligente e potente Nagaraja, perchè mi fai questo genere di domande? Mi sembri come colui che vuole attraversare l’oceano attaccandosi alla coda di un cane.
Tu che sei l’essere più anziano della terra, quali grandi austerità e attività pie hai compiuto da desiderare di vedere la meravigliosa dimora di Sri Radha e Krisna? Nè Brahma, il nonno dell’universo, nè Shiva e nemmeno Io stesso che sostengo l’universo intero, nè Gharbodakasay Visnu, nè Karanadakasay Visnù e nemmeno Mayadevi che sconcerta tutti gli esseri, possiamo entrare nella dimora spirituale di Sri Krisna il Signore di Radha. In quel luogo, gli uccelli, i cerbiatti, la terra, i fiumi, le montagne, i laghi, gli alberi, le foglie, i fiori e i frutti sono tutti spirituali. In quella terra, nessuna cosa è nata dall’energia materiale grossolana. Quel luogo è glorificato da tutti i grandi devoti come il migliore di tutti i luoghi sacri. A Goloka, Sri Radha e Krisna si divertono eternamente. Vrindavana è la dimora più cara a Krisna, la stessa dimora che tutti i devoti desiderano vedere eternamente. Caro Nagaraja, come mai hai sviluppato questo desiderio di vedere Vrindavana? Devi sapere che da un piccolo angolo di Vrindavana, hanno origine tutti i luoghi sacri, compresa Vaikuntha che non può essere vista neanche in sogno, molto tempo fà, Brahma andò a Puskar e si impegnò in severe austerità allo scopo di ottenere la polvere dei Piedi di Loto di Krisna, ma tu non sei qualificato e non hai un’intelligenza sufficiente, quindi come puoi desiderare di vedere i Passatempi Supremi di Radha e Krisna. Ora però hai sviluppato un grande desiderio di assistere a quei Passatempi e quindi devo considerarti come il migliore dei devoti. Chiunque abbia sviluppato un’intelligenza spirituale capace di percepire tali passatempi, può essere considerata un’anima liberata e potrà essere adorato da tutti gli esseri, compreso i Devata. Non è possibile ottenere Radha e Krisna, anche se si ascoltano per milioni di anni le glorie di Sri Visnu. E’ impossibile realizzare Radha e Krisna solo con l’aiuto delle Gopi. Senza prendere rifugio nei Piedi di Loto di Sri Gauranga non si otterrà mai l’associazione di Radha e Krisna, quindi ora per favore adora Gauranga con tutta la tua fede. I devoti che sono attratti esclusivamente dai Piedi di Loto di Gauranga, proprio come le api che sono attratte dal nettare, sicuramente otterranno Radha e Krisna. Se desideri il fine ultimo della devozione, allora devi adorare Radha e Krisna a Vrindavana, ora vai subito a Navadvip e adora Gauranga che è un oceano di misericordia. Sri Krisna, l’Amato di Radha, risiede a Navadvip nella forma di Gauranga, Egli, il figlio di Nanda Maharaja, per capire il sentimento delle Gopi è apparso in quella forma dorata dalle lunghe braccia che toccano le ginocchia, canta ad alta voce il Suo Santo Nome e qualche volta canta anche il nome delle Gopi. Il Signore ha accettato l’ordine di Sannyasi e col Suo Danda e il Suo Kamandalu ha salvato tutti gli esseri viventi manifestando i più elevati sentimenti di Mahabhava. Se Adori con grande devozione questa forma di Sri Gauranga, raggiungerai Radha e Krisna a Vrindavana. Mahadeva continuò: Ananta dopo aver ricevuto queste istruzioni dal Signore partì per Navadvip.
CAPITOLO TERZO
SRI CHAITANYA JANMA KANDA – ANANTA SAMHITA
Parvati disse: O mio Signore, Tu che sei un oceano di misericordia e sei il più grande di tutti gli Yogi, per favore dimmi dov’è situata Navadvip, la dimora di Sri Chaitanya? Cosa fece quando Ananta arrivò da Lui? Devo confessarti che questo Nome di Sri Gauranga ha rapito la mia mente, in precedenza mi avevi già rivelato le glorie di Vrindavana, ma ora per favore svelami le glorie di Navadvip. Il Signore appena ebbe ascoltato le parole di Parvati, l’abbracciò e con grande rispetto le disse: Cara Gauri, per favore ascolta queste glorificazioni meravigliose che hanno il potere di distruggere tutti i peccati, perchè ciò che sto per raccontarti è pieno di. Prema Bhakti. Navadvipa è esattamente come Vrindavana e il Signore Gauranga che ha reso felici tutti i Suoi devoti manifestando i Suoi passatempi a Navadvip, è lo stesso Sri Krisna che si divertiva con Srimati Radhika a Vrindavana. Ricordare le glorie di Navadvip, l’isola che si situa nella confluenza tra il Gange e la Yamuna, ci aiuta a realizzare l’amore per Radha e Krisna. Se visitiamo tutti i luoghi sacri della terra e non raggiungiamo Navadvip, non riusciremo mai ad ottenere Radha e Krisna. Cara Parvati, devi sapere che in un piccolo angolo di terra di Navadvip risiedono contemporaneamente tutti i luoghi sacri della terra, non solo, qui troviamo riuniti tutti i Saggi, i Muni, i Devata, gli Asrama e le Sacre Scritture Vediche con tutti i Suoi Mantra. I risultati che si ottengono nel compiere migliaia di sacrifici del cavallo o migliaia di sacrifici Vajapeya, come anche i riti e rituali o tutte le pratiche di Yoga, possono essere raggiunti facilmente semplicemente ricordando Navadvip. Che dire dei risultati di vederla direttamente? Cara Parvati, se l’essere più peccaminoso ricorda anche una sola volta Navadvip, diventerà un devoto e di questo puoi esserne certa.
Giorno dopo giorno la sua devozione aumenterà sempre più e la terra stessa si purificherà a contatto con i suoi piedi di loto. Tutti gli abitanti di Navadvip accettano Sri Gauranga come il loro unico e adorabile Signore. Queste persone non dovrebbero essere considerate come esseri mortali comuni, ma come associati personali di Gauranga. La persona più peccaminosa può purificare il suo cuore solo ricordando questi devoti, che dire di vederli personalmente? Se Ananta, con le Sue migliaia di teste e di bocche non è capace di descrivere le glorie di Navadvip, che dire di me che ne posseggo solo cinque?
Cara Parvati, tutte le persone Sagge sanno che Navavdip è la sola via per accedere a Vrindavana, per questa ragione Sri Ananta andò a Navadvip e si impegnò in severe austerità adorando Sri Gauranga per milioni di anni. Sri Gauranga, compiaciuto della devozione di Ananta, apparve di fronte a lui, Sri Ananta, vedendo quella forma così stupenda si inchinò e gli offrì i suoi omaggi, poi con le mani giunte cominciò a cantare le glorie di Gauranga dalla splendida carnagione dorata. Sri Ananta disse: I piedi di Sri Gauranga sono meravigliosi, le Sue Guance splendono come milioni di lune, la Sua forma brilla come innumerevoli soli, il Suo collo è circondato da una ghirlanda di fiori di foresta e il Suo petto è decorato con il simbolo dello Srivatsa, indossa un vestito di seta ed è attraente come milioni di Cupidi.
Le Sue braccia toccano le ginocchia e sono decorate con graziosi braccialetti, indossa un filo sacro e profuma di polpa di sandalo. Dal Suo collo scende una collana di Tulasi, i Suoi occhi sono molto graziosi e il Suo Naso e le Sue Sopracciglia sono davvero meravigliose. Egli sorride luminosamente e le Sue orecchie sono decorate con orecchini scintillanti. Il Suo stato d’animo è molto pacifico e i Suoi Piedi sono eternamente adorati dai Suoi devoti. Gauranga è la causa di tutti gli universi ed è il liberatore di tutte le anime condizionate. La Sua forma è piena di eternità, conoscenza ed eternità.
Sri Ananta, con la voce spezzata in gola gli offrì le sue preghiere dicendo: Caro Signore, Tu sei l’origine di ogni cosa, sei l’Eterna Persona Indipendente, sei la Misericordia personificata e sei la sola causa dell’universo. Come il fuoco genere le scintille, allo stesso modo da Te hanno origine tutti gli esseri viventi compreso gli uomini e i Devata. O Essere Onnisciente, la Tua energia eterna senza il Tuo consenso non si risveglia in me, quindi mi arrendo a Te e alla Tua Forma Eterna, O Distruttore delle miserie materiali, O Paramatma, coloro che abbandonano il servizio auspicioso ai Tuoi Piedi di Loto per impegnarsi nelle attività dello Yoga o per ottenere la conoscenza speculativa, andranno incontro ad una grande delusione. O Signore dagli occhi di loto, costoro avendo perso la loro intelligenza verranno confuse dalla felicità che deriva dal servizio di devozione. O Amico dei miserabili, per favore impegnami al Tuo servizio, non ho altro desiderio che il rifugio dei Tuoi Piedi di Loto. O salvatore della Terra, le persone che non sono soddisfatte del nettare che emana dal servizio ai Tuoi Piedi di Loto, non troveranno mai pace. O migliore dei Signori, oggi mi sento davvero fortunato, perchè fra tutti gli speculatori mentali sono l’unico che è riuscito ad ottenere la visione della Tua forma trascendentale.
Caro Signore, ti offro i miei omaggi, Tu sei pieno di eternità, conoscenza e felicità, la Tua carnagione è come l’oro fuso e i Tuoi Piedi di Loto sono facilmente raggiungibili dai Tuoi devoti. O misericordioso Gauranga, mi piacerebbe ancora rivederti in futuro, sopratutto nei Tuoi gioiosi Passatempi di Vrindavana. Il Signore, sorridendo dolcemente rispose: Sono molto soddisfatto del tuo servizio, tu sei il migliore di tutti i devoti e per questa ragione quando apparirò a Navadvip, tu apparirai con Me come il migliore dei Miei servitori. O essere fortunato, dovresti sapere che Navadvip e Vrindavana sono uguali, Sri Brahma ha creato questo posto molto tempo fà, con l’unico scopo di offrire la misericordia a tutti gli esseri viventi. Vrindavana e Navadvip sono molto cari a Me, proprio come mi è cara Radharani stessa ed Io stesso sono testimone di questa verità. Caro Ananta, Io risiedo sempre a Vrindavana in compagnia di Radhika e nello stesso tempo nella forma combinata di Sri Gaura risiedo anche a Navadvip. Così come non lascio mai Vrindavana, allo stesso modo non lascio mai Navadvip. Discendo a Vrindavana in ogni Kalpa e tramite i Miei Passatempi soddisfo i Miei devoti e purifico il mondo intero. Caro Ananta, per favore in futuro descrivi i Miei passatempi che svolgerò a Navadvip. O essere molto fortunato, quando discenderò per liberare tutti gli esseri, anche tu apparirai ed io non riuscirò a tollerare la separazione da te neanche per un istante, poi nell’era successiva diventerai Mio fratello maggiore ed Io apparirò a Navadvip che è il luogo più sacro della terra e la casa di un Brahmana speciale sarà la mia abitazione. Grazie alle preghiere dei Devata, distruggerò la paura causata dall’avvento di Kali, quindi mi raggiungerai apparendo nel maestoso corpo di Nityananda e ti assorbirai nel passatempo del Sankirtan. Grazie alla Tua misericordia tutte le persone senza fede saranno trasformati in Miei devoti, offrirai loro i migliori dei Miei passatempi e tutti diventeranno devoti perfetti. Subito dopo scriverai l’Ananta Samhita che in seguito sarà accettata e approvata da tutti i più grandi devoti. IL Signore Shiva disse: Cara Parvati, Sri Ananta, obbedendo agli ordini del Signore offrì i suoi omaggi e poi andò via. Al momento opportuno, compilò l’Ananta Samhita che ha il potere di offrire la Prema Bhakti a chiunque la desideri. Quando manifestò questa Ananta Samhita la offrì subito a Gauranga e il Signore stesso nel vederla sperimentò una grande gioia. Questa scrittura è piena degli infiniti passatempi del Signore (Ananta), poichè fù enunciata dalla bocca stessa di Ananta, venne chiamata “Ananta Samhita”. Mia cara Parvati, una volta a Vaikuntha, il Signore diede questa stessa Samhita a Brahma, poi di conseguenza anche tutti gli esseri ne presero il più grande beneficio. Nel Kalpa successivo, Brahma molto misericordiosamente la diede a Me quando stavo bevendo l’oceano di veleno, in quel particolare momento la mia bocca bruciava a causa di quel veleno, ma grazie al nettare di quella Samhita il bruciore scomparve
Da allora, insieme ai mantra più auspiciosi recito costantemente anche l’Ananta Samhita che è piene delle glorie di Gauranga. Grazie a questa potente purificazione, tutti mi considerano come il migliore dei devoti, inoltre provo una grande soddisfazione e mi sento libero da tutte le reazioni peccaminose causate dalle mie scritture Mayavade che si oppongono al volere di Sri Krisna. Cara Parvati, poichè tu sei molto cara a me, ora darò a te questa Samhita, però siccome sei una donna, la tua tendenza alla speculazione non ti permetterà di memorizzarla. In questa Samhita sono descritti i passatempi di Krisna e il carattere di Gauranga. Solo Sri Gauranga è in grado farci incontrare Radha e Krisna direttamente.
Colui che ascolta, legge o narra questa scrittura, otterrà il diretto servizio a Sri Gauranga, la cui forma è piena di eternità, conoscenza e felicità, questa persona molto fortunata, per la misericordia di Gauranga risiederà a Navadvip per molti Kalpa, poi diventerà una Gopi e risiederà con Radha e Krisna nelle capanne di Vrindavana. Costei, nella forma di una Sakhi si impegnerà al Loro servizio e di questo puoi esserne certa. Cara Sati, senza il servizio ai Piedi di Loto di Gauranga non è possibile ottenere Radha e Krisna, anche se si è accumulato illimitate vite di attività pie. Mia cara Parvati, il consiglio che ti do è di ascoltare costantemente a riguardo del carattere di Sri Gauranga. Sri Narada disse: Caro Gautama, il misericordioso Signore Shiva essendo nuovamente interrogato da Parvati, descrisse a voce alta il carattere meraviglioso di Sri Gauranga.
CAPITOLO QUARTO
JANMA KANDA – ANANTA SAMHITA
Gautama disse: O migliore tra tutti i saggi per favore sii misericordioso e dimmi cos’altro Parvati chiese a Shiva? Sri Narada rispose: dopo aver ascoltato le glorie di Navadvip e desiderando conoscere anche la causa della sua apparizione, Parvati chiese al Signore Shiva: Mio caro Signore, per favore descrivimi esattamente come e quando Srimati Radhika creò Navadvip. Il Signore Shiva rispose: Mia cara Parvati, per favore ascolta la ragione di questa sua apparizione così come è descritta nell’Ananta Samhita e così come Io stesso l’ho ascoltata dalle labbra di Sri Narayana. Proprio come le api giocano sui fiori, allo stesso modo Sri Krisna si diverte con Viraja nelle capanne della meravigliosa foresta di Vrindavana. Radhika dal viso di luna e dagli occhi di loto, appena ebbe ascoltato da una sua Shaki che Krisna era lì in quella foresta, subito corse fuori per andare a cercarlo, ma Krisna, vedendo Radhika arrivare, scomparve immediatamente trasformandosi nel fiume Viraja. Radha aveva appena sentito che Krisna si stava divertendo a Vrindavana, ma essendo in grado di incontrarlo, si assorbì in un pensiero profondo su Krisna, riflettendo intensamente, condusse le sue Sakhi alla confluenza del Gange e dello Yamuna e lì creò questo luogo meraviglioso, che riempì di graziose creature. C’erano alberi meravigliosi circondati da calabroni ronzanti, i cerbiatti si divertivano rincorrendosi l’un l’altro e tutta l’atmosfera era impregnata della fragranza dei Gelsomini e dei fiori Mallika e Malati. Quella Dimora trascendentale era circondata da una foresta di Tulasi e ornata da varie grotte. All’ordine di Radharani, il Gange e la Yamuna con le loro fresche acque e le rive piacevoli, agivano in modo da proteggere quel giardino. Cupido stesso in compagnia della primavera risiedono qui eternamente e gli uccelli cantano costantemente il Nome auspicioso di Krisna. Radha, vestita con un abito colorato cominciò a suonare una meravigliosa melodia sul flauto con lo scopo di attrarre Krisna. Dopo un po’, Krisna attratto da quella dolce melodia apparve davanti a Lei. Radha, che è la migliore nell’attrarre la mente di Sri Krisna, appena lo vide arrivare alzò le braccia e sperimentò un’ondata di beatitudine. Krisna, comprendendo il sentimento di Radha, con la voce spezzata dall’emozione disse: O meravigliosa Radha dal volto innamorato, Tu sei la Mia stessa vita, sei la più cara di tutti gli esseri ed Io non ti lascerò mai, ora hai creato questo incantevole luogo solo per Me ed Io, lo trasformerò e lo riempirò di giovani Sakhi e di nuove grotte. Questo posto in futuro sarà glorificato da tutti i devoti come la nuova Vrindavana (Nava-Vrindavana). Per Mio volere, tutti i luoghi sacri risiederanno qui e poichè tu hai creato questo luogo per il mio piacere, Io vivrò qui eternamente. Tutti quei devoti che verranno in questo luogo e ci adoreranno, otterranno sicuramente il servizio ai Nostri Piedi di Loto nel sentimento delle Sakhi. Mia cara Radha, questo luogo è eternamente puro come Vrindavana. Vivendo qui anche una sola volta, equivarrà al risultato di aver visitato tutti i posti sacri. Qui, si riceve immediatamente il puro servizio di devozione dal quale si ottiene la vera soddisfazione. Il Signore Shiva continuò: Mia cara e fortunata Parvati, dopo aver detto questo, Sri Krisna entrò nel corpo di Radha e rimase lì eternamente. Sri Lalita, appena vide quella meravigliosa forma del Signore, abbandonò la sua forma per andare a servire Gauranga, così, assunse una forma maschile adatta per ricevere l’affetto di Sri Gauranga. Anche Visakha, vedendo la meravigliosa trasformazione di Lalita, insieme a tutte le altre Gopi presero anch’esse una forma maschile. Proprio in quel momento, tutte le direzioni si riempirono di un suono tumultuoso e tutti i devoti di Sri Krisna cantavano ad alta voce il Nome di “Gaura Hari”.
Cara Parvati, anche se il Suonatore di flauto dagli occhi di loto, nella Sua forma curvata in tre parti in compagnia della bella Radharani dagli occhi di loto, hanno preso quell’eterna forma di Gauranga, Srimati Radhika è sempre situata sul lato sinistro di Krisna e cerca sempre di soddisfarlo. Allo stesso modo, anche qui a Navadvip, Sri Krisna ha fatto entrare Radha nel Suo cuore sommergendola di eterne benedizioni. Proprio come le Sakhi guidate da Lalita servono sempre Krisna a Vrindavana nella loro stessa forma, allo stesso modo a Navadvip, le Sakhi sono sempre felici di servire Gaura Hari nelle vesti dei Suoi devoti. Radha e Krisna sono diventati Gaura e Vrindavana è diventata Navadvip. Le persone di bassa estrazione sociale che fanno differenze tra Navavdip e Vrindavana e tra Radha e Krisna e Gaura, li colpirò con le Mie frecce e sperimenteranno sofferenze infernali fino alla fine del mondo. Mia cara Parvati, in questo modo ti ho descritto la causa dell’apparizione di Navadvip. Quando si ascoltano queste narrazioni, tutti i peccati vengono annullati e nel cuore sboccerà il servizio d’amore al Signore.
Coloro che dal mattino a sera recitano e ascoltano con devozione la storia dell’apparizione di Navadvip, sicuramente raggiungeranno Sri Gauranga. Tutti i devoti, ad eccezione di quelli che non hanno fede, possono vedere la forma Sat-Cit-Ananda del Signore Gauranga. In passato ho avuto la grande fortuna di vedere Sri Krisna durante la Sua Danza Rasa a Vrindavana, Egli è lo stesso Signore della Danza Rasa, Colui che attrae Cupido e appare a Navadvip in ogni Kalpa per distribuire liberamente a tutti il puro servizio di devozione. Cara Parvati, questi argomenti segreti che ti ho appena svelato, non rivelarli mai agli stupidi materialisti, puoi raccontarli solo a quei devoti che hanno la mente completamente pura. Ora dimmi cos’altro desideri ascoltare.
CAPITOLO QUINTO
SRI CHAITANYA JANMA KANDA – SRI ANANTA SAMHITA
Nell’Urdvamnaya Samhita, il Signore disse: Caro Brahma, durante il regno di Vaisvata Manu, Io assumerò una forma dorata e apparirò sulle rive del Gange. Tutti canteranno il Nome di Hari ed Io libererò centinaia di migliaia di Brahmana, Ksatrya, Vasya, Chandala e gente ancora più bassa. In seguito andrò a Kancagrama e prenderò l’ordine di Sannyasi. In breve, ora vi indicherò le referenze dei Purana che glorificano Navadvip, ma prima desidero citarvi le affermazioni del Baghavatam che spiegano il carattere del Re Prithu: “Mio caro Vidura, il Re Prithu viveva in un pezzo di terra situato tra il Gange e la Yamuna. Il Suo regno era molto opulento e per questa ragione sembrava che col tempo, il risultato delle sue attività pie sarebbero potute diminuire. Maharaja Prithu non aveva rivali e col suo scettro riusciva a governare tutte le sette isole della terra. Ad eccezione dei Sadhu, dei Brahmana e dei discendenti della Suprema Personalità di Dio (i Vaisnava), nessuno poteva disobbedire ai suoi ordini irrevocabili. Adesso troviamo una descrizione del pianeta Terra: L’Alakananda che è un affluente del Gange scorre a sudest di Brahmapuri per poi sfociare nell’oceano del sud. La prossima descrizione riguarda il pellegrinaggio di Vidura: Quando il cuore di Vidura venne trafitto dalle dure parole di suo fratello Dritharastra, addolorato, lasciò il suo palazzo e si diresse a Mayapur, egli sapeva bene che quella terra era la suprema dimora del Signore Hari. Durante il suo pellegrinaggio, pensava unicamente a Krisna, attraversò molti luoghi sacri, lì dove l’aria, le colline, i fiumi, i laghi e tutto il resto sono puri e senza peccato. In quei luoghi, le forme dell’illimitato decoravano i Templi. Vidura si inoltrava sempre più nel suo pellegrinaggio, durante il quale si impegnava nei suoi doveri spirituali con lo scopo di soddisfare il Signore Supremo Sri Hari. Le sue attività erano pure ed indipendenti e si santificava bagnandosi continuamente in tutti i fiumi sacri. Vestito come un mendicante, con i capelli in disordine e senza un giaciglio per dormire, nessuno era in grado di riconoscerlo. O Signore Supremamente Puro, la Tua carnagione è come l’oro colato e ora risiedi nella Tua eterna dimora di Navavdip, nella Tua forma di Sri Chaitanya MahaPrabhu (la combinazione tra l’energia e l’energetico) e Maya è la Tua potenza esterna. O Gauranga, Supremo ed Indipendente Signore, Tu risiedi eternamente a Mayapur.
Questa Eterna Dimora trascendentale, è una manifestazione della Tua Cit Sakti e non può essere mai toccata dall’energia materiale. In questa era di Kali, l’unico metodo per adorare il Signore è descritto dal Re Nimi con le seguenti parole: In quali forme e con quali colori, il Signore apparirà in ognuna delle differenti ere e con che Nome e secondo quale principio regolatore sarà adorato nella società degli uomini? Caro Re, proprio come in Dvapara Yuga che la gente adorava il Signore, allo stesso modo anche in Kali Yuga adoreranno il Signore con il metodo indicato nelle scritture. Ora per favore ascolta questi argomenti, nell’era di Kali, le persone intelligenti accettando il metodo del canto congregazionale, adoreranno l’incarnazione di Dio che canta ad alta voce il Nome di Krisna. Sebbene la Sua carnagione non sia nera, Egli è Krisna stesso, ed è sempre accompagnato dai Suoi associati, servitori e compagni confidenziali. Offriamo i nostri rispettosi omaggi ai Suoi Piedi di Loto, sui quali dovremmo sempre meditare. Questo Signore, annienta tutti coloro che offendono i devoti. Egli è la dimora di tutti i luoghi sacri ed è l’oggetto d’adorazione per tutti gli esseri, anche per Shiva e Brahma.
Tramite la Sua misericordia, anche gli esseri celesti potranno attraversare l’oceano di nascite e morti ripetute. Egli rimuove le sofferenze e soddisfa i desideri di tutti i Suoi devoti. Offriamo i nostri rispettosi omaggi ai Suoi Piedi di Loto.
Questo Signore così meraviglioso, all’età di 24 anni lasciò la Sua giovane moglie, che era oggetto d’adorazione anche per gli esseri celesti e in seguito partì per la foresta con lo scopo di liberare le anime cadute immerse nele dense tenebre della vita materiale. Nel Vayu Purana, il Signore descrive il Suo avvento: In Kali Yuga, apparirò a Navadvip sulle rive del Gange come figlio di Sacidevi, inizierò il movimento del Sankirtan e Mio padre sarà il migliore di tutti i Brahmana. Nell’Agni Purana è detto:
Egli apparirà come Gauranga, sarà la dimora della pace e il Suo collo e le Sue braccia saranno lunghe e deliziose. Questo Signore, sarà sempre circondato dai Suoi devoti e dagli esseri celesti. Nel Garuda Purana è detto: In Kali Yuga, i devoti abbandoneranno tutti i luoghi sacri e andranno a risiedere a Nuova Vrindavana (Navadvip). Lo Skanda Purana afferma: In Kali Yuga, chiunque prenderà rifugio in Mayapur diventerà libero da ogni peccato e adorerà Sri Gauranga, ed infine raggiungerà lo scopo ultimo della vita. Le glorie di tutti i Tirtha sono presenti a Mayapur, incrementati milioni di volte. Per l’associazione di Sri Gauranga queste glorie aumenteranno sempre più. Sri Mayapur, non è altro che l’energia spirituale del Signore stesso (Yogamaya), che ha il potere di dare la felicità a tutti gli esseri.
Nella Garga Samhita è detto: Questo luogo, distrugge tutti i peccati, Maya (che dà il nome a questo luogo sacro), si manifesta da Bilvanilaksetra a Gangadvara ed è situata in Kusavartha nel Druva- Mandala. Caro Re, l’attraente Mayatirtha è situata ad un miglio a nord del tempio del Signore. Durga o Badrakali, la consorte del Signore Shiva, in groppa ad un leone, risiede lì eternamente e distrugge tutte le miserie. Chi si bagna in questo Mayatirtha e adora Mayadevi, vedrà soddisfatti i propri desideri.
Nella Garga Samhita, Arjuna s’informa a riguardo del Prithu Kunda: O figlio di Devaki, per favore dimmi quale è l’origine di questo meraviglioso Kunda circondato da meravigliose piante dorate e da fior di Loto anch’essi dorati? Il Signore rispose: Il grande Re Prithu della dinastia del Dio del sole, costruì personalmente questo kunda, in passato il Re Prithu si era impegnato in severe austerità e ora chiunque beve l’acqua di questo kunda, sarà liberato da tutti i peccati, se qualcuno si bagna completamente nelle sue sacre acque, allora otterrà la dimora suprema. Più a nord, troviamo Mathura che è glorificata nel Varaha Purana e nel Visnu Purana, come il luogo che soddisfa tutti i desideri. Situata all’interno di Simantadvip, essa è glorificata nel Padma Purana con le seguenti parole: Mathura è più auspiciosa di Vaikuntha. Chi risiede qui anche un solo giorno svilupperà devozione per il Signore. Nel Visnu Purana è detto: O migliore dei Muni, nel dodicesimo giorno della luna crescente del mese di Jyestha, quando la luna entra nella costellazione di Mula, colui che digiuna e si bagna nelle acque della Yamuna e adora Sri Achyuta a Mathura, raggiunge lo stesso risultato che si ottiene con l’Asvamedha Yaghya. Sri Varaha nel Varaha Purana afferma: Caro Vasundhara, il Paradiso, la Terra e tra tutti i sistemi planetari inferiori, nessun luogo è caro a Me come Mathurapuri. Dopo aver ascoltato queste parole, Prithvi la madre della Terra disse: Mio caro Signore come mai ignori Puskara, Naimisaranya e Varanasi, perchè rivolgi le Tue preghiere solo a Mathura? Sri Varaha rispose: O madre Terra senza peccato, Mathura è il Mio luogo di nascita, per questo è estremamente piacevola ed auspiciosa. Essa è molto cara a Me, perchè distrugge tutti i peccati e offre la liberazione. Qualsiasi risultato ottenuto a Prayaga durante il mese di Magha, sarà facilmente raggiunto vivendo anche un solo giorno a Mathura. O madre Terra, qualsiasi risultato ottenuto risiedendo a Varanasi per mille anni, può essere ottenuto a Mathura vivendo lì anche per un solo attimo. O Madre Terra, i risultati ottenuti durante il mese di Kartika a Puskara, sarà facilmente ottenibile a Mathura tutti i giorni. Chi vive a Mathura non è mai attratto da nessun’altro luogo. Coloro che si allontanano dalla terra di Mathura, saranno condizionati dalla Mia energia illusoria e vagabonderanno nel mondo delle nascite e delle morti ripetute. Chiunque ascolta o parla delle glorie di Mathura, verrà liberato da tutti i peccati.
Quando Sri Janardana entra nello Yoga Nidra, tutti i Tirtha della Terra, inclusi gli oceani, i laghi etc., entrano nella dimora di Mathura e per la misericordia del Signore, si situano sulla piattaforma più elevata. Di questo non c’è alcun dubbio. Yamunadevi, la sorella di Yamaraja è adorata da tutti gli esseri e se una persona si bagna nelle sue acque, otterrà la Dimora Suprema e diventerà glorioso. Colui che muore a Mathura, dopo essersi impegnato nel servizio di devozione, di sicuro otterrà una forma a quattro braccia. Costui non dovrà più rinascere su questa Terra. Visrama Sthana di Mathura, il luogo dove Chaitanya Maha Prabhu si riposò dopo il Sankirtan è descritto nel Maha Purana come segue: Cara Devi, chi si bagna in questo luogo sacro conosciuto come Visranti, diventerà famoso in tutti e tre i mondi ed infine sarà per sempre glorificato nella Mia Dimora Divina. I risultati ottenuti bagnandosi in tutti i Tirtha, saranno facilmente raggiunti vedendo la forma del Signore che riposa qui. Cara Regina, se una persona si bagna a Visrama Ghat, otterrà dei risultati inpossibili da raggiungere anche con le Austerità, i Sacrifici, la Meditazione e lo Yoga. Colui che ottiene il Darshan del Signore e gli gira attorno mattino, pomeriggio e sera, raggiungerà Visnuloka. A Visrama Tirtha sono presenti i dodici luoghi sacri più importanti dell’universo, fare il bagno in questo luogo, compiere la carità, cantare il Japa e impegnarsi nei sacrifici, darà dei risultati mille volte più grandi che in qualsiasi altro luogo sacro. Semplicemente ricordando questo luogo sacro, ci si libera da tutti i peccati. Nelle scritture, Hari Hara Ksetra e Kasi Ksetra sono descritte in questo modo: MahaVaranasi è la Suprema Dimora del Signore Shiva e tutti sanno che questo luogo distrugge ogni peccato meglio che a Kasi. Nel Matsya Purana è detto: Poichè nessuno può dare la liberazione ad eccezione del Signore, questo luogo è stato chiamato Avimukta. Prima di entrare nell’Avimukta Ksetra, bisogna purificarsi da tutti i peccati.
Questo luogo è più elevato del Tirtha Raja di Prayaga, perchè qui ogni essere vivente, con un piccolo sforzo può ottenere la liberazione. Nel Linga Purana è detto: Se una persona uccide un Bramana e poi entra nell’Avimukta Ksetra, sarà subito liberato dalla sua colpa, grazie alla potente influenza di quel luogo. Coloro che vivono in questo posto, godono di una posizione simile alla Mia. Nel Brahma Purana è detto: Chiunque entra nell’Avimukta Ksetra e adora la Linga, non rinascerà più in questo mondo materiale. Nello Skanda Purana c’è una descrizione di Godruma: Le persone più fortunate che vivono a Godruma (la terra del Signore), saranno liberati da tutte le colpe e otterranno la Dimora Suprema. Nella Garga Samhita è detto: Quel luogo dove scorre il fiume Gomati conosciuto come Naimksetra (Madhyadvip) è glorificato in questo modo: Chiunque tocca la polvere delle rive del fiume Yamuna (Gomati), verrà liberato da tutti i peccati commessi in migliaia di vite. Di questo non c’è dubbio. Caro Re di Videha, se una persona si bagna a Prayaga nel mese di Magha, mentre il sole è situato nel Capricorno, raggiungerà i risultati di migliaia di sacrifici del cavallo. Se questa stessa persona si bagna nel fiume Gomati nel mese di Magha quando il sole entra nel Capricorno, otterrà risultati mille volte incrementati. Neanche il Signore Brahma è in grado di glorificare appropriatamente questo Gomati Tirtha. Chiunque si bagna a Cakra Tirtha (Naimisaranya), nel dodicesimo giorno della luna crescente o calante, raggiungerà la Dimora di Visnu, anche se si è macchiato dei peccati peggiori. Nel Kuruksetra Mahatmya (Mahabharata), il grande saggio Pulatsya afferma: Caro Rajendra, per favore va a Kuruksetra e lì vedrai soddisfatti tutti i tuoi desideri. Semplicemente vedendo questo luogo, tutti i peccati vengono completamente annullati. Se la polvere di Kuruksetra trasportata dal vento tocca il corpo di un peccatore, costui, raggiungerà subito la Dimora Suprema. Nel Mahbharata a riguardo di Brahmana Puskara è affermato: Il sacro Dham di Puskara (la Dimora di Sri Visnu) presente su questa terra, è rinnomato in tutte e tre i mondi. Solo le anime più fortunate possono entrare in questo posto. O figlio della dinastia Kuru, a Puskara Tirtha dall’alba al tramonto si radunano illimitati Tirtha. Gli Adityas, i Vayus, i Rudras, i Sadhyas, i Maruts, i Gandarva e le Apsaras, risiedono tutti là.
Tutti i peccati commessi in questa vita e nelle vite precedenti, saranno completamente distrutti semplicemente bagnandosi a Puskara Tirtha. Così come Sri Madhusudana è il Signore Originale, allo stesso modo Puskara Tirtha è il Tirtha Originale. Nella Garga Samhita è descritta la glorificazione di Baluka: Il Re degli orsi Jambavan custodisce sempre con grande devozione la porta a sudest di questo Tirtha. Il Mahabharata descrive Samudragada in questo modo: Caro Re, i settanta milioni di Tirtha di questo universo, sono tutti presenti nel Sapta Samudra Tirtha. Nel Visnu Purana è detto: Questa è la nona isola circondata dall’oceano. La Garga Samhita a riguardo di Vidyanagara afferma: Il Signore scese in quell’attraente Vidyanagara a Jambudvip, dove risiedono tutte le scritture rivelate. In questo luogo d’incontri, la Dea Saraswati stessa con una Vina e un libro tra le mani, canta le Divine Qualità di Sri Krisna. Caro Re, in questo villaggio, in cui sono custoditi i Veda, si situano eternamente anche gli otto ritmi (Talas), le sette melodie (Svaras) e i tre gruppi di melodie (Gramas). La filosofia Mimamsa è la mano dei Veda, l’astrologia sono i suoi occhi, la medicina Ayurveda è la sua schiena, la Danur Veda (la scienza militare) è il suo petto, il Gandarva Veda (la musica) è la sua lingua, la filosofia Vaisesika è la sua mente, la filosofia Sankhya è la sua intelligenza, la logica Nyaya è il suo falso ego e il Vedanta è il suo cuore. A riguardo di Rukmapura (Rama Tirtha) nella Garga Samhita è detto: O Re di Videha, quel luogo auspicioso situato sulle rive del Gange, dove si bagnò Sri Balarama, dopo aver ucciso il demone Kolasura è chiamato comunemente Ramatirtha, chiunque si bagna in questo luogo durante il mese di Kartika Purnima, ottiene il risultato di essersi bagnato centinaia di volte ad Haridwar.
Bahulasva disse: Dimmi per favore, quant’è lontana Ramatirtha da Kusanagara e dove è situata precisamente? Sri Narada rispose: Caro Re, comunemente si dice che Ramatirtha sia situata a 32 miglia a nordest di Kusanagara, a 32 miglia a nordovest di Koladvip, a 12 miglia a sudest di Karnaksetra, a 10 miglia a sudest di Nalaksetra e a 6 miglia da Vriddhakesa a est di Bilvakesavana. A Navadvip, c’era una volta un Re che derideva sempre il saggio Lomasa per la sua deformazione fisica. Il saggio per punirlo lo maledì a diventare un demone con la faccia da maiale. Quando Balarama venne qui uccise quel demone e gli diede la liberazione. Dopo questo episodio, Sri Balarama in compagnia dei Suoi ministri raggiunse Jahnutirtha. Questo è proprio il posto dove il fiume Gange venne fuori dall’orecchio destro del Saggio Jahnu dopo che aveva bevuto tutto il fiume. Per questa ragione un’altro nome del Gange è Jahnavi. Balarama, dopo aver trascorso lì la notte con tutto il Suo gruppo, diede molte cose in carità a tutti i Brahmana del posto, poi si diresse a ovest e raggiunse il luogo dove i Pandava si erano rifugiati e lì trascorse la notte. Sri Balarama fù accolto molto calorosamente da tutti i Brahmana del posto ed Egli offrì a loro molti doni in carità. Camminando per otto miglia ancora, Sri Balarama raggiunse quel luogo dove il grande devoto Manduka si era impegnato in severe austerità. Questo devoto, aveva un grande desiderio di ottenere le misericordia del Signore, allora Sri Balarama poggiò le Sue mani sulla testa di quel devoto e gli chiese che tipo di benedizione desiderava. Manduka rispose:
Se proprio ti fa piacere che io diventi il ricettacolo della Tua misericordia, allora per favore recitami il Bhagavatam, perchè è l’unica scrittura che può alleviare i danni causati dall’era di Kali. Balarama rispose: Sicuramente saprai che quando Sri Gauranga apparirà in Kali Yuga, sarà Lui stesso a predicare tutti gli insegnamenti del Bhagavatam. Nella Garga Samhita a riguardo di Rudradvipa è affermato: A nord si situa quel luogo conosciuto come Naila-Lahitaksetra, il Signore Shiva con il nome Nila- Lahita risiede qui. Caro Re di Videha, tutti i Devata, i sette Muni, i Rsi e i Maruts, vivono tutti qui. In questo luogo Ravana fece tremare di paura i tre mondi. L’adorazione al Signore Shiva, puo farci ottenere grandi poteri. O Re, tutti i risultati che si ottengono nell’andare a Kailasa, possono essere centuplicati semplicemente avendo il Darshan di Nila Lahita Shiva.
CAPITOLO SESTO
PRAMANA KANDA
Per favore ascolta con devozione la glorificazione di Navadvip narrata da Shiva a Parvati (dall’Urdavannaya Maha Tantra). Sri Parvati (la forma di Visnumaya), dopo aver ascoltato da Shiva le glorie di Sri Gauranga, con grande gioia e devozione chiese al Suo consorte: Mio caro Signore, mi hai già esposto gli argomenti che riguardano il mantra di Sri Gauranga, ora per favore puoi narrarmi le glorie di Navadvip? So bene che le discussioni su Navadvip sono estremamente auspiciose, in quanto distruggono tutti i peccati e Tu non mi hai mai mostrato una simile misericordia prima d’ora. Il Signore Shiva sorridendo disse: Cara Parvati, la Suprema Energia del Signore è chiamata Svarupa Shakti e la Maya Shakti del Signore dà origine ai tre guna. Questa Svarupa Shakti manifesta tre forme: Samvit (conoscenza), Sandhini (esistenza) e Hladini (beatitudine). La Sandhini Shakti, rivela tutte le cose che si riferiscono al Dhama e al Nome del Signore. Per volere del Signore, la Sandhini Shakti svela le glorie di Navadvip a tutti gli esseri mortali. Cara Devi, i Saggi sanno che Navadvip è manifestata dalla potenza del Signore, proprio come i frutti che sono originati dai loro fiori. Tutti i Veda glorificano Navadvip come la Dimora situata nel cielo spirituale al di là del della natura materiale. Questa eterna e suprema Brahmapura, l‘incantevole dimora dalla forma di Loto è piena di infinite varietà. Le nove isole di Navavdip somigliano ad un fior di loto con otto petali. Cara Devi, per favore ascolta la descrizione della vera forma di Navadvip. In questo luogo, Sri Gauranga risiede eternamente. Antardvip, Simantadvip, Godrumadvip e Madhyadvip, sono tutte situate sulla riva destra del fiume Gange, invece Koladvip, Rtudipa, Jahnudvip, Modadrumadvip e Rudradvip, sono situate sulla riva ovest. Navadvip, in diversi punti è attraversata dai fiumi sacri come il Gange, la Yamuna, il Godavari, il Saraswati, il Narmada, il Sindhu, il Kaveri, il Tauraparni, il Pasyasvini, il Kritamala, il Bhina, il Gomati e il Drisiadvati. Sri Navadvip è sempre circondata da questi fiumi sacri. Mia cara Parvati, qui a Navadvip, sono sempre presenti, Ayodya, Mathura, Hardwara, Kasi, Kanchi, Avanti (Ujjain), Dwaraka, Kuruksetra, Puskara e Naimisaranya. I quattro affluenti del Gange: Bhaghirati, Mandakini, l’Alakananda e il Bhogavati, sono anch’essi inclusi nelle 32 miglia di circonferenza dell’area di Navadvip. Tutti i luoghi sacri del Paradiso, della Terra e degli altri pianeti inferiori, sono tutti presenti a Navadvip. In realtà, nè Tu nè Io risiediamo a Kailash, anche i Devata non risiedono nei pianeti paradisiaci e anche i Saggi non vivono più nelle foreste. Dopo aver ascoltato il Nome di Gauranga, tutti noi abbiamo sentito un grande desiderio di ottenere Gaura Prema. Questa è la ragione per cui ora risiediamo tutti a Navadvip su questa terra stessa. Le persone intelligenti che vivono a Navadvip, accettano Gauranga come il loro unico Maestro e protettore. Chiunque adora Sri Gaurasundara (che rappresenta le cinque verità spirituali), diventa molto caro a Me. Questa Navadvip ha la forma di un fior di loto, con Antardvip come corolla e tutte le altre isole come suoi petali. Nel centro di questo fiore si situa lo Yoga Pitha e chiunque medita costantemente su Gaurasundara e su tutti gli altri membri del Pancha Tattva, anch’essi situati nello Yoga Pitha, diventeranno famosi come i migliori tra tutti gli uomini. Se qualsiasi Griasta o Sannyasi canta costantemente il Nome di Gaura qui a Navadvip, otterrà la perfetta felicità. I saggi dicono che sulla riva est del Gange, nella località di Mayapur è situata Gokula e sulla riva ovest è situata Vrindavana.
A Pulina, in quel luogo dalle rive sabbiose è situato il luogo della Rasa Lila. A ovest di questo luogo, si situa l’auspiciosa Dhira Samira. Cara Devi, tutte le cose presenti a Vrindavana, esistono anche a Navadvip e di questo non c’è alcun dubbio. Come energia del Signore Hari, Tu crei le difficoltà per tutte le anime condizionate. Grazie alla tua influenza, nessuno è in grado di vedere il meraviglioso Signore di Antardvip. Questa è la ragione per cui lo Yoga Pitha si chiama Mayapur (la città coperta da Maya) e tu sei conosciuta come Praudhamaya. Quando Gaurasundara andrà a Pulina e in attesa dei devoti si rifugerà a Vamsivata, Io che sono conosciuto come VriddhaSiva seguendo l’ordine del Signore, confonderò gli stupidi materialisti con le citazioni della false scritture. In seguito con l’aiuto dei tuoi poteri farò conoscere a tutti i passatempi del Signor Gauranga. In questa stessa Antardvipa, il Signore descrisse a Brahma il significato di questa Sua Incarnazione. Il Signore disse: “Mio caro Brahma, a Simantadvip vedrai la Mia forma attraente”. In questo luogo è situata Mathura, il luogo di nascita di Kamsa (della famiglia degli Yavana). Gaurasundara, dopo aver purificato Kamsa col Suo Kirtan, andò a visitare i dodici Tirtha sulle rive del Gange ed infine si recò a visitare la casa di Sriddhar, che non è diversa dalla casa di Sudama. Cara Parvati, dopo che Gauranga giunse al laghetto Visrama Kunda, proseguì per Mayamari, dove fù testimone delle tante prodezze di Balarama. Superata la fortezza di Suvarna Sena, il Signore danzò nel Kirtan. Cara Parvati, quando Gauranga giunse a Devapalli, immerse i Devata guidati da Surya nel nettare del Santo Nome di Krisna. Dopo aver visitato HariHara Ksetra e Kasi, il Signore arrivò a Godrumadvip, il luogo eternamente adorato dalla Mucca Surabhi. Qui il Signore danzò con grande estasi in presenza di Markandeya Rsi, poi raggiunse Naimisaranya a Madhyadvipa e nel mandapa dei sette Rsi insieme a Nityananda e gli altri devoti danzò ancora. Nel dirigersi a Puskaratirtha (luogo adorato dai Brahmana), inondò Kuruksetra di Brahmavarta col Suo Kirtan. Dopo aver attaversato la confluenza dei cinque fiumi sacri a Maha Prayag, Gauranga arrivò a Koladvip. Cantando il Santo Nome nel regno di Samudra Sena, dove il Gange s’immerge nell’oceano, il Signore proseguì per Champahatta. Quando giunse a Rtudvip, ne ammirò la spendida foresta, allora il figlio di Madre Saci si ricordò del Radha Kunda e cominciò a piangere. Mentra danzavano in estasi, il Signore e i Suoi devoti videro Vidyanagara, dove risiede eternamente tutta la conoscenza Vedica. Quando raggiunsero Jahnudvipa e videro il luogo dove Jahnu Muni compì le sue austerità, il Signore con i Suoi devoti si diressero a Modadrumadvipa. Qui ricordando i Passatempi svolti dal Signore Ramachandra, Sri Gauranga si riempì di estasi. Il Signore più tardi vide Nihsreyasa, che è una foresta che si situa all’interno di Vaikunthapura. A Brahmaninagara, attraversarono il fiume Viraja e dopo raggiunsero Mahatpura. Qui videro la foresta Kamyavana, dove i Pandava andarono in esilio. Giunti a Sankarapura, videro che quel luogo non era differente da Vrindavana. Sri Gauranga, in compagnia dei Suoi devoti ammirarono il luogo della Rasa Lila è lì recitò dei versi del Bhagavatam. Cara Devi, al Rasamandala di Pulina, per il ricordo della Rasa Lila di Krisna, il Signore raggiunse lo stadio di Mahabhava. In quel luogo, si sentiva il rintonare dei tamburi e dal cielo piovevano petali di Loto. I saggi cantavano la Chantogya Upanisad e gli altri Inni Vedici. Quando il Signore sentì cantare il Santo Nome di Krisna, le Sue lunghe braccia si ritirarono e con voce possente cantò il Maha mantra Hare Krisna. Sri Gauranga e tutti i Suoi devoti danzando e cantando in estasi si avvviarono verso il Gange per attraversarlo. Quando raggiunsero Bilvapaksa, offrirono l’amore per Dio a tutti i devoti Brahmana di Kancipuram. Lì, dopo aver visitato l’asram di Bharadvaja Muni e cantato il Santo Nome, il Signore con tutti i Suoi devoti entrarono a Mayapur. Cara Parvati, chiunque ascolta con devozione i passatempi di Gauranga quando attraversò Navadvip col Suo Kirtan, non ritornerà mai più nell’oceano delle nascite e morti ripetute.
Mia cara Parvati, in tutto l’universo non esiste un posto simile a Navadvip e non si può paragonare Krisna Prema a nesun’altra cosa. In realtà, tutti i Vaisnava ottengono il successo della propria vita adorando il Signore a Navadvip seguendo le orme degli abitanti di Vrindavana. Radersi la testa, digiunare, compiere lo sraddha, bagnarsi nei fiumi sacri e fare la carità nei Dhama, tutte cose prescritte per gli altri Tirtha, non sono necessari a Navadvip. A Navadvip, i risultati di tutte le attività karmiche sono completamente annullate. Con il semplice darshan di Sri Gaurasundara, saranno eliminati tutti i nodi del cuore e tutti i dubbi compreso tutte le reazioni materiali verranno completamente distrutte.
Cara Parvati, questa è la ragione per cui tutti i saggi si rifugiano a Navadvip e si impegnano nel puro servizio di devozione ai Piedi di Loto di Sri Sri Radha e Krisna. Essi, contemplano le differenti forme del Signore e si bagnano nelle acque del Gange. Tutti i devoti, impiegano nove giorni per visitare queste nove isole e con grande devozione trascorrono la loro vita felice prendendo Prasada. Cara Parvati, il Maha Prasada di Sri Gauranga purifica tutte le entità viventi, ma non è lo stesso per le persone peccaminose, che molto raramente riescono ad ottenere questa speciale misericordia. Io, Tu, Brahma, insieme agli Esseri celesti, i Pitra, i Muni e i Rsi, prendiamo da sempre il Maha Prasada di Sri Gaurasundara. Per noi, questo cibo è degno di adorazione e le foglie di Tulasi e i fiori offerti al Signore, dovrebbero essere accettati dagli esseri di tutto l’universo. Tutti coloro che non hanno attaccamento per il Mahamantra, li punirò mandandoli nell’inferno Raurava. A causa del loro orgoglio famigliare e delle loro attività peccaminose, renderò cieca questa gente e immergendoli nell’illusione li priverò di ogni conoscenza spirituale. Se un candala va a Navadvip e offre a Brahma del Visnu Prasada, Brahma l’accetterà sicuramente. Se questo Maha Prasada è vecchio o rancido e proviene da un luogo molto lontano, dovrebbe essere subito accettato senza fare nessuna considerazione materiale. Nel prendere il Maha Prasada di Sri Gauranga, non esistono regole. Cara Parvati, chiunque accetta il Maha Prasada di Sri Gauranga, svilupperà devozione per Lui. Proprio come non esistono limiti, ne considerazioni di tempo, luogo e circostanze nell’ascoltare le glorie di Navadvip, allo stesso modo nel prendere il Maha Prasada, non ci sono limiti di quantità e tutti possono gustarlo fino a piena sazietà.
Coloro che vivono negli altri Tirtha, possono ottenere il godimento materiale e la liberazione. Ma chi vive a Navadvip, ottiene la pura devozione per il Signore Gauranga. Morire negli altri Tirtha mentre si è impegnati nelle pratiche dello Yoga o morire a Kasi mentre si è assorti in meditazione, diventa del tutto insignificante rispetto a colui che muore a Navadvip. Perchè Navadvip non considera mai nessuna causa materiale. Un solo giorno vissuto a Navadvip è superiore ad un Kalpa vissuto a Prayaga, Varanasi o in qualsiasi altro Tirtha. Tutti i risultati ottenuti con lo Yoga, possono essere facilmente raggiunti vivendo a Navadvip. Ogni passo all’interno di Navadvip equivale al risultato di grandi sacrifici. Dormire o sdraiarsi a Navadvip, corrisponde all’offerta di omaggi. Un semplice pasto preso a Navadvip, equivale ad accettare il Maha Prasada di Sri Gauranga. Cosa posso dire di più? Coloro che sono pieni di fede per il canto del Santo Nome del Signore e accettano i resti del cibo consacrato, raggiungeranno sicuramente l’amore per Dio. Cara Parvati, ti ho brevemente descritto ciò che desideravi ascoltare. Sri Gauranga desiderava mantenere segreti questi argomenti, in modo tale che quando la speciale era di Kali sarebbe arrivata, il Signore stesso avrebbe svelato personalmente tutti i Suoi meravigliosi passatempi e ognuno avrebbe potuto conoscerà le glorie di Navadvip. Qui terminano le glorie di Navadvip descritte nell’Urddhvannaya Maha Tantra.
Nel Vivasara Tantra, il Signore Shiva disse a Parvati: A sudest del Gange, nel giorno di Phalguna Purnima a Navadvip, apparirà Sri Krisna nel grembo di Madre Sachi e distruggerà tutti i peccati di Kali Yuga. Nel Kularnava Tantra, il Signore Shiva disse a Parvati: All’inizio di Kali Yuga, sulle rive del Gange apparirà una grande personalità provvista di tutte le buone qualità e diffonderà il Santo Nome di Sri Hari. Nel Brhad Brahma Yamala Tantra è affermato: Tutte le glorie al misericordioso Signore Gauracandra (NaraHari), il conquistatore dei tre mondi. Egli è apparso in Kali Yuga sulle rive del Gange e la Sua carnagione dorata è davvero meravigliosa. Offro i miei rispettosi omaggi a Sri Gaurasundara che è apparso a Navadvip per distruggere tutti i peccati di Kali Yuga, Egli è venuto per liberare i peccatori e per offrire a loro il puro Nome di Hari. Il Suo collo è circondato da una meravigliosa ghirlanda e le Sue guance riflettendo i Suoi preziosi orecchini, splendono amorevolmente.
Le Sue braccia sono decorate con braccialetti d’oro ed Egli distribuisce il Nome di Hari ai Suoi devoti.
Nel Kapila Tantra è detto: Il Signore nascerà in Kali Yuga, nella casa di un Brahmana a Mayapur (Jambudvipa) e si impegnerà nel Sankirtan in compagnia di tutti i Suoi devoti. Nel Mukti Sankalini Tantra è affermato: Nel Satya Yuga, Kuruksetra è l’unico Tirtha, nel Tetra Yuga, Puskara è il Tirtha più importante, nel Dvapara Yuga è Naimisaranya il Tirtha principale e nel Kali Yuga, Navadvip è superiore a tutti gli altri Tirtha. Nel Brahma Yamala è detto: Qualche volta apparirò personalmente in questo mondo, nelle vesti di un devoto, ma in particolare apparirò in Kali Yuga come il figlio di Shacidevi e inizierò il movimento del Sankirtan. Nel Krisna Yamala è detto: Apparirò nella terra sacra di Navadvip, come figlio di Shacidevi.
CAPITOLO SETTIMO
PRAMANA KANDA
Con il permesso di tutti i devoti, in questo capitolo descriverò le benedizioni di Navadvip, ma prima ascoltate la Chaitanya Caritamrita di Sri Kavi Karnapura che descrive Navadvip: “Questa terra è molto più fortunata dei pianeti paradisiaci, perchè è sempre piena di buone qualità e contiene tesori molto preziosi. Il gioiello più prezioso ora è sceso a Navadvip. Le cose migliori presenti su questa Terra, messe tutte insieme hanno dato origine a Navadvip. Gli alberi che rappresentano i peli della Terra, sono sempre rizzati a causa dell’estasi”. La Terra stessa disse: Quando il Signore apparirà? Essa, con questo desiderio nel cuore e riempiendosi di gioia, cominciò a seguire le orme dei devoti. Questa Terra ha dato origine a Navadvip che è diventata la rivale dell’incomparabile Mathura. Navadvip offre la liberazione a tutti coloro che si sono purificati nel toccare i deliziosi Piedi di Loto del Signore. Dopo essere stata prigioniera del Signore Shiva, che è sempre decorato con una ghirlanda di teschi, madre Gange apparendo nuovamente, trasportò nelle Sue acque milioni di pesci argentati, ora quest’acqua del Gange brilla sulla testa di Shiva come la luna piena. Il Ganga scorre piacevolmente dai Piedi di loto del Signore e in questo modo purifica tutto l’universo. In verità, le acque caste del Gange, hanno dato origine al più elevato di tutti i luoghi sacri. Il Gange, nella Sua forma liquida annienta l’oceano delle sofferenze materiali. Ganga, è anche famosa per il suo colore bianco e per aver rinfrescato con le sue acque il Nero Krisna. Il suo fluire sulla Terra, gli ha procurato un nome paradisiaco. Sri Ganga, rimuove la confusione di tutti gli esseri viventi. Gli innumerevoli vortici e i gorghi delle sue acque sono davvero caratteristici. Per il gusto che Ella prova per i Piedi di Loto del Signore, fa sì che le sue onde fluiscono piene di estasi. Mentre attraversa Navadvip Dham, incrementa le glorie di questa Terra. A Navadvip, vivono Brahmana molto elevati che seguono strettamente tutte le regole della buona condotta, essi sono la forma personificata delle ingiunzioni degli Sruti e degli Smrti. I medici che vivono a Navadvip, possiedono un carattere molto elevato, anche i Vasya, fissi nelle loro attività quotidiane, sono ornati di una certa fama derivante dal loro carattere nobile. Nella Chaitany Candrodoya Nataka è detto: Tutte le glorie a Navadvip che è famosa per le sue glorie straordinarie.
Coloro che possiedono la perfetta conoscenza dei Rasa, la chiamano Goloka o Vrindavana e altri la chiamano Svetadvip. Altri ancora, la definiscono come il cielo spirituale o Paravyoma. Nella Chaitanya Deva Stava è detto: Che il Signore Chaitanya, possa sempre essere misericordioso con noi. Egli è l’unico rifugio per i Suoi devoti ed è Lui stesso che ha svelato le glorie di Navadvip e reso gloriose tutte le famiglie dei Brahmana, quando ha accettato l’ordine di rinuncia (Sannyasi). Ora ascolta le parole di Prabhodananda Sarasvati a riguardo di Navadvip: Prego il Signore Supremo, che è sceso su questa terra nella forma di Sri Chaitanya, Egli nelle vesti di un devoto ha superato ogni limite Divino.
Questo Signore meraviglioso, molto generosamente ha aiutato tutti gli esseri viventi a ristabilire la loro perduta relazione con Krisna. Il Signore è apparso nella Dimora Suprema di Navadvip per offrire a tutti il dolce e delicato nettare del Puro Amore per Dio. Srila Vrindavana Dasa Thakura afferma: In compagnia degli eterni devoti, dell’eterna Bhaktidevi e dell’eterno Dham, io eternamente adoro l’unica verità assoluta. Il Brahma Sutra afferma: Dio, nella Sua essenza è apparso eternamente nella forma di Sri Nityananda Prabhu, Sri Advaita Prabhu e Sri Chaitanya Mahaprabhu.
MEDITAZIONE SU NAVADVIP.
Su quelle rive del Gange, le piante e gli alberi fioriscono incantevolmente e le sue acque sono increspate da piccole onde. Una brezza fresca e piacevole accarezza l’atmosfera e le api ronzano attorno ai boccioli di rose e ai meravigliosi fiori di loto gialli. Le stelle riflesse sulle acque del Gange, sembrano gemme preziose. Il Gange è sempre immerso nell’estasi, perchè è stato toccato dalla polvere dei Piedi di Loto del Signore. In questa meravigliosa terra, dal colore dorato e dalla forma pianeggiante, si erge la Suprema ed auspiciosa Navadvip Dham. Questo luogo sacro è stato benedetto dal Signore e poichè è sempre servito dai devoti migliori, è diventato il Dham più incantevole. Molti tipi di fiori, frutti, piante e alberi decorano meravigliosamente ogni angolo di questa terra benedetta.
Uccelli di svariati colori con il loro dolce cinguettio, incantano la mente di tutti gli esseri. All’interno di Navadvip è situato un bel cortile abitato dai Brahmana migliori. Un’area molto ampia, funge da teatro all’aperto, mentre tante belle grotte circondano Navadvip. I grandi devoti che sono pieni di puro amore per il Signore, organizzano tante feste e nelle loro case adorano le bellissime forme di Sri Sri Radha e Krisna. Proprio in questo luogo, sorge la casa benedetta di Sri Gaurasundara e il cancello e le mura della Sua abitazione, brillano come il Sole. All’interno della Sua casa, c’è la stanza del Signore e di fronte ad essa c’è il luogo di riunione per il Kirtan. Poi troviamo la cucina, la sala da pranzo, le stanze da letto e al piano di sopra c’è la stanza da letto del Signore e della Sua consorte. In questa abitazione c’è anche un baldacchino dall’aspetto completamente puro e spirituale. Inoltre troviamo un Tempio meraviglioso decorato con pietre di Luna, perle preziose e tanti altri ornamenti d’oro, tutti creati dalla pura devozione. Il Tempio è circondato da quattro ingressi e da otto porte splendenti incastonate con pietre preziose, qui tutto appare di una luminosità dorata ed effulgente. Nei sei angoli del Tempio, appese al muro ci sono delle cornici dorate che contengono alcune sillabe di vari Mantra. Al centro di questo Yantra, si situa lo Yoga Pitha che appare nella forma di una tartaruga e risalta proprio come la corolla al centro del fiore. Questo luogo Divino, è riparato da un ombrello trascendentale, poi troviamo uno splendido Simahasana a forma di Loto, i cui petali sono bianchi come l’etere, luminosi come i raggi del Sole e profumati come la canfora. La parte inferiore di questo Simahasana a forma di Loto è incastonata da Rubini e Zaffiri, invece la parte posteriore è ornata di perle luminose e di squisite gemme Vayduria. Il suo cuscino è fatto con cotone molto morbido, coperto poi da un tessuto pregiato.
Questo Simahasana è situato su una piattaforma dorata e i suoi otto angoli sono decorati con le otto sillabe del Gaura Mantra, che il Signore stesso ha stabilito come unico metodo di adorazione.
DAL NAVADVIPA STUTI DI SRILA RUPA GOSWAMI.
Medito su Navadvip Dhama che è sempre piena di eterne benedizioni ed è situata sulle meravigliose rive del sacro ed auspicioso Gange. Medito su Navadvip Dham, che alcune persone lo considerano
come il cielo spirituale stesso e altri invece la vedono come Goloka o Vrindavana. Medito su Navadvip, che è sempre rinfrescata dall’ombra di grandi alberi, sempre mossi da una leggera brezza. In questo Dhama, le rive del Gange sembrano scalini dorati, quando si immergono nel gioco delle piccole onde delle acque delle sue acque sacre. Medito su Navadvip Dham, a cui i saggi rivolgono sempre le loro preghiere, questa dimora è sempre abitata da persone dotate di grande conoscenza, di misericordia, di perdono, di sacrificio e di tante altre buone qualità. Medito su Navadvip Dham, perchè qui è situata la casa di Jagannath Misra, in questa casa Sri Gauranga ha svolto i Suoi passatempi fin dalla Sua infanzia.
Questi passatempi riempivano di gioia il cuore del Signore. Medito su Navadvip, dove Gauranga vagabondava con tutti i Suoi devoti. Quando si impegnavano nel Kirtan, si intossicavano di Prema ed immergevano tutti in un oceano di amore per Krisna. Chiunque legge con devozione questi otto versi pieni di sentimenti trascendentali per Navadvip, otterrà il prezioso Krisna Prema che emana dai Piedi di Loto di Gauranga, il figlio di Madre Sachi.
FINE DEL NAVADVIPASTAKA
PRAMANA KHANDA
Molte persone letterate glorificano ripetutamente Navadvip in lingua Bengali, rivolgendosi ad essa con significati pieni di sentimenti spirituali. Tutti i devoti che leggeranno queste descrizioni, svilupperanno sicuramente attaccamento per l’ascolto dei passatempi di Navadvip Dham. Srila Vrindavana Dasa Thakura afferma: Colui che riesce a comprendere la Dimora Trascendentale del Signore, si qualifica per vivere a Vrindavana. Srila Krisnadas Kaviraja afferma: Il Signore disse: Sarò conosciuto come Visvambhara e questo Nome sarà apprezzato da tutti, se Io riempirò il mondo intero con Krisna Prema.
Pensando in questo modo, il Signore accettò il ruolo di giardiniere e il Suo frutteto era proprio qui a Navadvip. Sriman NaraHari dasa afferma: Navadvip e Vrindavana sono un’unica cosa, a Navadvip il Signore appare con la carnagione dorata, mentre a Vrindavana la Sua carnagione è nera.
FINE DEL PRAMANA KHANDA
SRI NAVADVIP BHAVA TARANGA — LE ONDATE DI ESTASI DI NAVADVIP
Navadvip si estende per 16 miglia e tra tutte le dimore spirituali, essa è la gemma più preziosa; essa è il luogo dei divertimenti fondamentali della potenza Shandini del Signore. Questa dimora è sostenuta dall’energia Cit-Ananda ed è il luogo di riposo dei Rsi, dei Devata, dei Veda e dei Tirtha. Possa questa Sri Navadvip, manifestarsi davanti ai miei occhi. Che i miei occhi, possano sempre vedere le sedici miglia di Vrindavana della Mathura Mandala che non è differente da Navadvip del Gaura Mandala.
Questi due Dham sono originati da un solo principio ed è il luogo dei diversi passatempi del Signore.
Grazie alla sua inconcepibile energia spirituale (Acintya Sakty), il Signore ha trasferito questi due Dham nel mondo materiale, con lo scopo di liberare tutti gli esseri viventi, sempre impegnati nell’eterna lotta per l’esistenza. Per la misericordia di Sri Krisna, tutti gli esseri afflitti dall’ignoranza, potranno vedere queste due Eterne Dimore (Vrindavana e Navadvip). Quando questi esseri si saranno purificati dalla contaminazione dell’esistenza materiale, allora cominceranno a sperimentare il gusto contenuto in questi due Dhama. Senza la purificazione dei sensi, non è possibile gustare un tale nettare.
Generalmente, le persone comuni deridono i luoghi sacri perchè li paragonano a luoghi comuni.
L’unica maniera per purificare i propri sensi, è ottenere la misericordia del Signore e dei puri devoti. I Sadhu, che sono pieni di compassione, sono sempre pronti a distribuire la loro misericordia a tutti. Con i metodi del Jnana, Karma e Yoga, non è possibile ottenere una vera purificazione. Solo la ferma fede e la devozione che si sviluppa in compagnia dei puri devoti ci permetterà di conquistare l’illusione materiale. Quando i nostri sensi diventeranno completamente liberi dal servizio all’energia materiale, solo allora i nostri occhi potranno ammirare il vero splendore del Dhama. Quando riuscirò ad ottenere questa piattaforma spirituale? Quando potrò vedere Navadvip Dham, che è al di là dell’illusione di questo mondo materiale? Questa dimora, dalla forma di un fiore di Loro con otto petali è più fresca e pura di milioni lune ed è più splendente di dieci milioni di soli. Quando quel Dhama apparirà davanti ai miei occhi? La suprema isola chiamata Antardvipa è circondata da altre otto isole che somigliano ai petali di un fior di Loto. Nel centro di questa meravigliosa Antardvip è situata Mayapur che è il luogo dell’apparizione del Signore. Se riuscissi a vedere quel luogo, di sicuro otterrei una felicità illimitata. I Veda glorificano questo luogo trascendentale col nome Brahmapura; esso si rivela solo a colui i cui occhi sono liberi dall’illusione. La suprema dimora di Sri Mayapur, luogo dei divertimenti del Signore è la stessa Gokula di Mahavana di Vraja. Sri Gokula, la dimora delle pastorelle e dei pastorelli di Vraja, si è manifestata a Navadvip come la dimora delle famiglie dei Brahmana. Nel centro di Mayapur è situata eternamente la residenza pura e trascendentale del Brahmana, Sri Jagannath Misra. Coloro che sono soggetti all’illusione materiale, vedranno solo una piccola casa, della terra, dell’acqua e altre abitazioni comuni. Se Mayadevi molto misericordiosamente toglie questa copertura materiale, allora sarà possibile vedere quella meravigliosa dimora spirituale. Lì, Sri Gauranga è eternamente servito da Sua Madre, Suo Padre e dai Suoi eterni associati, i quali sono completamente impazziti a causa del loro amore per Lui. Laksmiprya e Visnuprya, servono eternamente i Piedi di loto del Signore. Il Signore Supremo è sempre presente in questa dimora, nella meravigliosa manifestazione del Pancha Tattva. Sri Nityananda, Sri Advaita, Sri Gadadhara, Sri Srivasa insieme a tutti gli altri devoti, risiedono tutti qui a Mayapur nelle loro rispettive abitazioni. Tutti i vaisnava risiedono a Navadvip. O Divina Mayapur, per favore sii misericordiosa con me. Il Gange e la Yamuna, considerando la loro grande fortuna, fluttuano come due serpenti.
Questi due fiumi, sono apparsi per servire Gauranga, il gioiello tra i nati due volte. Sulle rive del Gange si trovano molti ghat e numerosi Templi, in alcuni di essi vengono adorate le divinità di Praudha Maya e Vriddha Shiva. Mayapur è piena di foreste, Templi, cortili, grandi strade e delle bellissime case dei Brahmana. A sudest, sulle rive del Saraswati, le cui acque scorrono incessantemente, è situata Isodyana, che è il giardino del Signore Gauranga. I mascalzoni che nascono in Kali Yuga e sono imprigionati dall’illusione materiale, non avranno mai il privilegio di vedere questi tesori spirituali. Maya copre il Dhama, proprio come l’erosione provocata dal Gange, dalla Yamuna e dal Saraswati, questa la ragione per cui i materialisti possono vedere solo l’ombra della vera Mayapur. Per la misericordia di Nityananda, l’anziano tra tutti i potenti, Sri Mayapur si manifesterà davanti ai miei occhi ed io l’ammirerò col giusto rispetto. Caro Nityananda, per favore benedici questo sciocco con la visione dei passatempi del Signore. Mayapur, è adagiata al centro di Antardvip, proprio come la corolla di un fior di loto a otto petali. Possa questa pura e suprema dimora, splendente come il sole, apparire davanti ai miei occhi. In questa Terra Divina, troviamo il Prithu Kunda, tanti bei pascoli per le mucche e vari tipi di grotte. Questi luoghi sono molto belli da vedere. Ci sono anche molti canali di acqua, campi di grano, grandi strade fiancheggiate da vari tipi di alberi come i Kadamba, i Bakula etc. Sulla riva ovest del Gange, si estende il famoso villaggio di Gangadara. Qui, il Signore insieme ai Suoi amici Brahmana, andavano a studiare a casa del loro insegnante Gangadara. Più avanti, troviamo Bharadvaja Tila, il luogo dove il grande Saggio Bharadvaja adorando Gauranga ottenne Krisna Prema. Questo Muni, scrisse i sutra che ispirano tutti i materialisti a compiere il servizio di devozione al Signore Supremo. A nord del Prithu Kunda, troviamo Mathura che non è altro che il villaggio stesso del Chand Kazi. Anche Sasthi-Tirtha che è situata nelle vicinanze, non è altro che la squisita Madhuvana stessa.
Questo luogo, si estende su un’area molto vasta ed pieno di molte abitazioni. Miei cari occhi, purificatevi nel vedere tutti questi luoghi. Un po’ più a nord, troviamo l’attraente Saradanga dove la tribù dei Sabara per paura del demone Raktabhau, adoravano segretamente il Signor Jagannath. Che io possa sempre ricordarmi di questo luogo. A nordovest di Mathura, si può notare la splendente Simantadvip che è situata sulle rive del Gange. In questo luogo, l’ansiosa Parvati mise sulla sua testa la polvere dei Piedi di Loto di Sri Gauranga. Poi, ad una certa distanza si può notare la foresta di Bilvapaksa che è la residenza dei quattro Kumara; essi sono sempre assorti in meditazione su Sri Gauranga. Sempre in lontananza, si possono notare i luoghi dei passatempi di Sri Nityananda. In questo luogo, le persone più intelligenti realizzano che questa terra non è diversa da Sankarsana Ksetra. Sulle rive del Gange a sud di Mayapur, nelle vicinanze della confluenza con il fiume Saraswati, troviamo la grotta Isodyana. Che questa foresta possa sempre essere l’oggetto della mia eterna devozione. Il mio Signore “Sacinandana”, compiva i Suoi divertimenti pomeridiani proprio qui. Vedendo la bellezza di questo luogo, mi ricordo del Radha Kunda. Che i miei occhi possano essere eternamente testimoni di tutto questo. Tra alberi enormi e densi vigneti, dove diversi tipi di uccelli cantano le glorie di Gauranga, si estende un grande lago che circonda un bellissimo Tempio dorato, incastonato di diamanti e zaffiri blu e gialli. Gli occhi dei materialisti che sono coperti dall’illusione, non possono vedere tutte queste cose. Costoro, vedono solo un piccolo pezzo di terra coperto da spine, che periodicamente viene spazzato via dalla corrente del Gange. Al centro di Madhuvana è situata Visrama Sthana, ed è proprio in questo luogo, situato nelle vicinanze della casa di Sriddhara che si trova un laghetto fresco e pulito, dove tutti i devoti vanno a bagnarsi e si riempiono di estasi. Gauranga, dopo aver redarguito il Chand Kazi, in compagnia dei Suoi devoti, venne proprio qui a riposare. Quando, piangendo e rotolandomi nella terra di Visrama Sthana, invocherò Sri Gauranga? Sopraffatto dall’amore estatico, vedrò Sri Gauranga che beve l’acqua dal kamandalu di Sriddhara.
Dirigendomi più a est, noterò l’incomparabile fortezza del Re Suvarna Sena. Qui, Sri Gauranga danzando insieme ai Suoi devoti, manifestò la Sua straordinaria forma dorata. Quando in solitudine o in compagnia dei devoti vagabonderò in questa Suvarna Vihara, quando la mia voce si spezzerà piangendo d’amore? Mendicherò ai Piedi di loto di Sri Gauranga per ottenere il servizio per la Coppia Divina Sri Sri Radha e Krisna ed infine dedicherò tutta la mia vita al servizio di Srimati Radharani. In direzione sudest, si può notare Sri Nrishma Puri, conosciuta anche come Devapalli. Quando riuscirò a contemplare la bellezza di questo luogo? In questa dimora del Signor Nrishingha, mi rotolerò per terra pieno d’estasi d’amore e mendicherò il puro amore per Krisna. Il mio cuore è ancora pieno di duplicità, falsità e desideri impuri, afflitto dalla miseria, sono sempre guidato dai miei sei eterni nemici: lussuria, collera, avidità, invidia, paura ed illusione. Pregherò i Piedi di Loto di Sri Nrishma, di purificare il mio cuore e di risvegliare in me il desiderio di servire Sri Krisna. Piangendo, mendicherò ai Piedi di Loto di Nrisngha di poter servire senza alcun ostacolo Sri Sri Radha e Krisna a Navadvip. Quando il Signore Hari che incute la paura alla paura personificata stessa, sarà felice di mostrarmi la Sua misericordia?
Questa forma del Signore, così terribile per i demoni è particolarmente auspiciosa per i devoti guidati da Sri Prahlad. Quando il Signore, molto misericordiosamente sentirà il piacere di parlarmi, rimuovendo così la paura di questo sciocco? Caro ragazzo, rimani felicemente qui nel Gauramandala e adora Sri Sri Radha e Krisna e cerca di sviluppare una sincera attrazione per il Santo Nome. Per la misericordia dei Miei devoti, tutti gli ostacoli saranno trascesi. Con il cuore purificato, adora solamente Sri Sri Radha e Krisna; perchè Essi sono il ricettacolo di tutte le delizie. Quando il Signore gioiosamente poggerà i Suoi Piedi di Loto sulla mia testa? Per la grazia del Signore Nrishma, mi riempirò di sintomi d’amore estatico per Sri Sri Radha e Krisna e poi rotolerò per terra fino alla porta del Tempio di Nrishma. Poi, dopo aver lasciato Devapalli, mi dirigerò più a ovest e attraverserò i fiumi Gandaki e Alakananda, fino ad arrivare a Kasiksetra. Lì vedrò Godruma, il luogo più puro dell’universo. In questo posto, la mucca Surabhi adorò il Signore. In tutti e tre i mondi non esiste nessun luogo che può essere paragonato a Godruma. Qui, Markandeya Rsi ricevette la misericordia del Signore. Isodyana, che non è diversa dal Radha Kunda è situata vicino alle rive del Gange, allo stesso modo anche Godruma si situa nelle vicinanze del Fiume Saraswati. Mia cara mente, per favore adora solo ed unicamente questa Godruma, così molto presto assisterai ai passatempi di Radha e Krisna. Questo è l’unico modo per soddisfare tutti i tuoi desideri. Godruma, non è differente da Nandisvara (la residenza dei pastori di Nanda Maharaja). Sri Gauranga, in questo luogo svolse molti Suoi passatempi. Nimai, insieme ai Suoi compagni dopo aver preso alcuni prodotti del latte dai pastori di questo luogo, si dirigeva verso la mandria delle mucche. I pastorelli volgendosi verso Nimai dicevano: caro fratello, Tu sei il pastorello Gopala, la Tua forma di Brahmana non ti si addice, vieni sali sulle nostre spalle e controlla la mandria delle mucche, poi torneremo alle nostre case a Mayapur.
Un pastorello, molto affettuosamente chiese a Nimai dello Yogurt mischiato col latte condensato, invece un’altro pastorello sopraffatto dallo stupore nel vedere quella meravigliosa forma del Signore, gli diede della frutta e dei fiori dicendo: per favore vieni a casa mia tutti i giorni, tu sei adorato dai Brahmana, ma sei anche il Signore di tutti i pastori, noi non possiamo lasciarti, perchè Tu sei lo scopo della nostra meditazione e sei il fine di ogni conoscenza. Guarda, anche le mucche per avere il Tuo darshan, abbandonano i loro vitelli e la loro erba fresca, ora però, si è fatto molto tardi ed è meglio che ritorni a casa da Tuo padre, domani ci incontreremo ancora, Ti conserveremo del formaggio, dello yogurt e del latte condensato, ma non venire molto tardi altrimenti ci renderai infelici. In questo modo Gauranga e Nitai giocavano con i pastorelli della foresta di Godruma.
Se non era molto tardi, Gauranga prima di tornare a casa aveva sempre l’abitudine di fare il bagno nel Gange. Quando potrò contemplare questi meravigliosi divertimenti del Signore?
Quando arriverà quel giorno in cui col desiderio di impegnarmi al servizio del Signore, fisserò la mia mente su questi passatempi e andrò a risiedere in una capanna a Godruma? In direzione sud, Godruma si unisce all’attraente Madhyadvip che è sempre circondata da meravigliose foreste. Gauranga insieme ai Suoi devoti, a mezzogiorno veniva sempre in questo posto per avere il darshan dei sette Rsi. Questi sette Saggi, sono sempre assorti nell’ascolto dei passatempi di Sri Gauranga, sulle rive del fiume Gomati a Naimisaranya. Il Signore Shiva per ascoltare questi passatempi, montò in groppa al cigno Hamsa-Vahana di Brahma e venne qui con grande fretta. Quando, vagabondando per quelle foreste, potrò assistere alle riunioni trascendentali di questi saggi, mentre con grande interesse ascoltano il Gaura Purana? Sulle rive del fiume Gomati, nel mese di Kartika, mi impegnerò nell’ascolto di queste storie di Sri Chaitanya. Quando questi Saggi guidati da Sri Saunaka Rsi, mi mostreranno la loro misericordia offrendomi la polvere dei loro piedi di loto? Quando alzerò le mie braccia implorando:
Cari residenti di Navadvip, per favore gustate il nettare dei passatempi che Gauranga ha svolto in queste foreste. A sud, Naimisaranya si unisce a Brahmana Puskara che non è differente da Puskara stessa. Proprio in questo luogo, il Brahmana Divadasa adorava Sri Gauranga e si consolava vedendo la Sua meravigliosa forma dorata. Più a sud, troveremo Ucchahata che non è differente da Kuruksetra di Brahmavarta. Qui risiedono tutti gli Esseri Celesti, che sono sempre impegnati nel Gaura Kirtan. A mezzogiorno, Gauranga e i Suoi compagni, sopraffatti dall’amore trascendentale, vagabondavano in queste foreste. Quando i devoti mi daranno un piccolo assaggiò dei passatempi di Sri Krisna? Quando vedrò Gauranga cantare e danzare, mentre gusta le profonde emozioni di Sri Radhika? Quando da solo o in compagnia dei devoti, nuoterò tra le onde dell’oceano d’amore per Sri Chaitanya? Afflitto e senza speranze, anch’io a mezzogiorno vagabonderò in quella foresta di Madhyadvip, immergendomi e meditando sulle profonde emozioni del Signore. Poi, i residenti di Madhyadvip, molto misericordiosamente mi diranno: Guarda qui sulle rive del Brahma Kunda a Brahmanagara, il Signore Gauranga danza con i Suoi compagni in un meraviglioso Kirtan. Quando vedrò quella stupefacente forma dorata dalle lunghe braccia, che indossa una ghirlanda di fiori di bosco, mentre ad alta voce esclama: Cari fratelli, per favore tutti insieme cantiamo il Santo Nome di Krisna e proprio nelle stesso istante, Srivasa insieme agli altri devoti cominceranno il Sankirtan, cantando “Hari Hari”. Altri devoti invece, mostravano il desiderio di cantare il Nome di Gauranga, in verità, senza Gauranga non è possibile ottenere il servizio a Radha e Krisna. Vicino alla località di Ucchahata, troviamo il Pancaveni che è quel luogo sacro, dove gli Esseri Celesti si fermarono a riposare. In questo luogo, i tre affluenti del Gange (Bhaghirati, Mandakini e Alakananda), insieme alla Yamuna e al Saraswati, si incontrano tutti insieme col desiderio di servire Gauranga. Chi si bagna in questi fiumi sacri, si purifica da tutti i peccati. Proprio qui, Gauranga e i Suoi compagni, purificarono con il loro Kirtan tutti i Tirtha presenti.
Vyasadeva e tutti i Rsi, non avevano mai visto in tutti i 14 mondi un luogo simile a questo. Dopo aver fatto il bagno nelle acque del Pancaveni, penserò a quando Sri Gauranga mi offrirà la polvere dei Suoi Piedi di Loto. Poi, dopo aver raccolto e bevuto dalle mie mani l’acqua che ha lavato i Piedi di Loto di Gauranga, mi sentirò benedetto e intossicato dall’estasi ricorderò i Suoi passatempi trascendentali.
Dopo attraverserò il Gange e raggiungerò l’incantevole Koladvip. Qui il Signore apparve ai Suoi devoti nella forma di un Cinghiale. Nelle scritture, questo posto è chiamato Varaha-Ksetra, questo regno è raramente raggiungibile anche dagli Esseri Celesti. Nel Gaura Lila, questo luogo è considerato come il migliore di tutti ed è conosciuto anche come Kuliaphada.
Sri Chaitanya, dopo aver preso Sannyasi, mentre era in viaggio per Vrindavana, venne portato in questo posto con un inganno. Qui troviamo la scuola del figlio di Visarada (Vidyachaspati). Chi non lo conosce? Egli è un puro devoto del Signore e grazie al potere della sua pura devozione riuscì ad attrarre la misericordia di Gauranga. Quando risiederò sulle rive del Gange, nelle vicinanze della casa di Vidyachaspati? Quando potrò vedere quel maestoso terrazzo residenziale? Quando riuscirò a vedere le opulenze di quel luogo? MahaPrabhu, il Re dei Sannyasi potrebbe davvero apparire davanti ai miei occhi, ed io, vedendo lo splendore dorato di quel Sannyasi, sopraffatto dall’estasi cadrò per terra privo di sensi. Proprio come le Gopi quando videro Krisna nelle vesti del Re di Dwaraka, esse cominciarono a piangere mentre ricordavano i loro incontri con Lui sulle rive della Yamuna. Quanto tempo ci vorrà per portare il Signore indietro a Mayapur? Lì, questo mio Signore, vestito come un giovane e bel ragazzo dai lunghi capelli ondulati, indossa un Dhoti piegato in tre parti e si diverte con i Suoi giovani compagni. Quel Sannyasi, non è altro che il mio Signore stesso, mentre io sono il Suo eterno servitore.
Queste apparenti differenze che il Signore assume, sono parti integranti dei Suoi passatempi. Ma nonostante tutto, il mio cuore desidera riportare il Signore indietro nel Tempio di Srivasa Pandita che è situato sulle rive del Prithu Kunda. Samudragada è il luogo più puro dell’universo. Il Re Samudra Sena, ebbe uno scontro formale con Bhima, ma per sua grande fortuna riuscì ad ottenere il darshan del Signore. Chi non conosce questi puri devoti del Signore? L’oceano, rifugiandosi nel Gange, venne qui e vedendo i passatempi del Signore a Navadvipa, fu sopraffatto dall’amore estatico. Sia gli Esseri Celesti che i Demoni, vedono che il Ganga Sagara splende qui a Navadvip eternamente. Le persone più fortunate, vedono che Koladvip non è differente dalla benedetta e suprema Bahulavana di Vraja. Sri Gauranga e i Suoi compagni, mentre erano assorti nel Kirtan, vennero qui a danzare. Cara Koladvipa, per favore sii misericordiosa con questa inutile persona. Permettimi di risiedere a Navavdip in compagnia dei devoti e immergimi nei passatempi di Gauranga, perchè Lui è il mio Signore vita dopo vita. A nord di Koladvip, troviamo il villaggio Campahatta che da sempre adorna la terra di Navadvip.
Questa incantevole e sacra dimora, è il luogo in cui il poeta Jayadeva adorava Gauranga. Qui, nella casa di Vaninatha, il Signore e i Suoi devoti si impegnarono nel grande festival del Nama-Sankirtana.
Gauranga, manifestò le glorie del Suo Prema, proprio in quella particolare casa. Qui a Champahatta, si estende una foresta di fiori Campaka. Proprio in questa foresta, la Gopi Champakalata raccoglieva i fiori per fare le ghirlande per Radha e Krisna. Questo luogo non è differente da Kandiravana di Vraja, dove Krisna e Balarama andavano a riposarsi. Più in là, troviamo l’incantevole Rtudvipa che è piena di bellissime foreste. Qui, le stagioni capeggiate dalla Primavera, si impegnano nell’eterno servizio al Signore. Questa Rtudvipa, è la dimora della felicità trascendentale ed è questa la ragione per cui, essa è parte del Radha Kunda di Vraja. Qualche volta ascoltando le glorie di Krisna e ricordando i Suoi passatempi di pastorello, Gauranga ad alta voce ripeteva i nomi di Syamali, Dhubali, poi piangendo chiamava forte Subala e Sridama. Quando vagabonderò a Rtudvip e ricordando i passatempi del Signore, ammirerò la bellezza di quelle foreste? Poi pieno di estasi, contemplerò con i miei stessi occhi i passatempi del Radha Kunda. Su queste rive del Manasi Ganga, Krisna e Balarama insieme a Dama, Bala e Mahabala, alla guida di innumerevoli mucche e vitelli, andavano a pascolare in qualche foresta solitaria. Mentre compivano questi loro divertimenti e gli altri pastorelli cantavano le glorie di Krisna, i vitelli tranquillamente si allontanavano verso altri pascoli, allora tutti i pastorelli vedendo che i vitelli si erano allontanati, furono presi dall’ansietà. Ma appena Sri Krisna cominciò a suonare il Suo flauto, immediatamente i vitelli tornarono indietro correndo. Quando questa stupenda visione scomparve dai miei occhi, caddi per terra privo di sensi. Poi vagabondando mi diressi verso la foresta.
Caro Gauranga, caro Krisnachandra, oceano di misericordia, Tu sei l’unica richhezza per questo mondo povero e misero ed io sono il più caduto dei mascalzoni. Dicendo questo e piangendo continuamente, lascerò al più presto questi luoghi per dirigermi a Vidyanagara. Questo luogo è la dimora dei quattro Veda, delle 64 scienze e delle 64 arti. Senza dubbio, anche Saraswati, la Dea della Fortuna risiede qui. In questo posto, Brahma, Shiva e i sette Rsi, svelarono la conoscenza spirituale a tutto il mondo. Anche Brihaspati, sapendo che il Signore sarebbe sceso per manifestare i Suoi passatempi di studente, lasciò la sua residenza a Svargaloka e scese a Vidyanagara nelle vesti di Vasudeva Sarvabhauma e distribuì la conoscenza ottenuta con vari procedimenti. Coloro che vivono qui e cantano le glorie di Gauranga, diventeranno i migliori insegnanti e non conosceranno mai sconfitta. Chi adora Gauranga, riceverà il darshan della Sua forma trascendentale e si libererà da ogni forma d’ignoranza. Quando riuscirò a vedere Gaurasundara, che pieno di desiderio di ottenere la conoscenza trascendentale, si diresse a Vidyanagara? In questo luogo, il Signore difese un Suo devoto e castigò con dure parole Devananda Pandit che aveva offeso Srivasa Thakura. Neanche Ananta Sesa è in grado di comprendere pienamente i passatempi del mio Signore. Quali erano le reali intenzioni del Signore, quando si immedesimava così tanto nei Suoi differenti ruoli? Perchè smise di cantare i Santi Nomi per andare a punire gli studenti che lo criticavano? Che tipo di felicità provava quando sconfiggeva i Suoi insegnanti? In realtà, le attività del Signore erano sempre causa di felicità per tutti gli abitanti di Nadia. Gauranga è l‘indipendente Signore Supremo ed io sono il suo eterno servitore. La mia intelligenza è davvero molto limitata e non ho alcun potere per comprendere questa verità. Tutti gli abitanti di Navadvip, che hanno agito come insegnanti del Signore, sono tutti degni del più grande rispetto e sono tutti candidati per partecipare ai Suoi eterni passatempi. Per favore, siate misericordiosi con questo essere inutile e miserabile servitore e datemi le qualificazioni per impegnarmi nel Nama Sankirtan. In questo Tirtha di Vidyanagara, faccio questo giuramento: Che la mia mente possa sempre trascendere l’energia illusoria del Signore (Maya). Mia cara mente, per favore non essere più influenzata dall’ignoranza che nasconde la vera identità di Sri Gauranga. A nord di Vidyanagara, splende la meravigliosa Jahnudvip, in questo luogo, tutti possono visitare l’eremitaggio di Jahnu Muni.
Qui, Jahnu Muni bevve tutto il Gange e subito dopo lo fece ricomparire come sua figlia Jahnavi.
Proprio in questo posto, Bhisma il grande devoto di Krisna imparò il Baghavad Dharma. Jahnu Muni, adorando il Signore senza alcuna duplicità, ottenne facilmente i Piedi di Loto di Sri Gauranga. Questa Jahnudvip, non è diversa da Bhadravan di Vraja. Quando quella foresta si manifesterà davanti ai miei occhi? In quella foresta che è situata sulla cima della collina Bhisma Tila, mi impegnerò nell’adorazione al Signore. Di notte, Bhisma apparirà davanti ai miei occhi, nel suo corpo spirituale nero come quello di Krisna; egli sarà ornato con una collana di Tulasi e con i segni del Tilak su tutto il corpo canterà in estasi i Santi Nomi del Signore. Tu sei un nuovo arrivato di Navadvip, per favore ascolta le mie narrazioni a riguardo delle glorie di Sri Gauranga. In passato, durante la battaglia di Kuruksetra, vidi Sri Krisna assorto nella battaglia e mentre agiva nel ruolo di condottiero del carro di Arjuna mi disse: “In passato, tu hai ottenuto il darshan di Navadvip e a causa di questa attività pia, riceverai la misericordia di Sri Gauranga, per cui ora sei diventato un eterno residente di Navadvip.
Abbandona ogni altra aspirazione e vivendo a Navadvip, adora il Signor Gauranga. Quando ti sarai liberato da ogni schiavitù materiale, certamente riceverai il servizio per i Piedi di Loto di Sri Gauranga”. Tutte le anime liberate, per la misericordia del Signore, potranno contemplare costantemente i passatempi di Gaura e Krisna e in questo modo non sperimenteranno più alcuna infelicità.
Queste persone, non saranno mai più toccati dal lamento, dalla paura, dalla morte, dalle afflizioni, da tutti i desideri materiali e da tutte le altre cause di disturbo. I puri devoti, sono completamente immersi nell’oceano della felicità trascendentale e intossicati dal nettare del servizio a Sri Krisna, si liberano da tutti dolori di questo mondo e poichè si sono situati nel loro corpo spirituale, non incontrano più alcuna difficoltà. Il Signore è sempre servito da innumerevoli devoti eternamente liberati, invece gli altri devoti che provengono dal mondo materiale, in accordo ai loro sentimenti, serviranno il Signore che svolge i Suoi passatempi in queste foreste. Questo luogo non ha limiti e non è mai toccato dalla materia inerte. In questa dimora, l’energia spirituale è caratterizzata dalla pura virtù. Qui, i sensi, la mente, il corpo, sono tutti situati al di là dell’energia illusoria, perchè ogni cosa è influenzata dalla pura virtù.
Anche se possedessimo una lunga vita e un’intelligenza perfetta, senza la misericordia del Signore, non riusciremo mai ad ottenere la completa realizzazione di questo Dhama. Se per grazia del Signore, otterremo un corpo spirituale e il nostro progresso non sarà ostacolato, allora l’energia materiale si ritirerà e otterremo una felicità illimitata, infine ci situeremo in questo eterno regno spirituale. Fino a che saremo in possesso del corpo materiale, dobbiamo praticare i principi della Bhakti, servire i devoti e cantare i Santi Nomi di Krisna. Dobbiamo adorare Radha e Krisna e restare indifferenti alla gratificazione dei sensi. Per la misericordia del Signore, il Nome e il Dhama, ci terranno lontani dall’associazione indesiderabile e molto presto andremo a vivere nell’eterno Dham, dove il puro servizio a Radha e Krisna si manifesterà. Dopo aver ascoltato queste istruzioni di Bhismadeva, offrirò i miei omaggi ai suoi piedi di loto ed egli dopo avermi benedetto, scomparirà, allora io piangendo raggiungerò la foresta di Modadruma. Questa foresta non è differente da Sri Bhandiravana di Vraja. Lì, gli uccelli e le bestie sono tutte entità spirituali. Sui rami degli alberi vivono i Cuculi che cantano continuamente le glorie di Gauranga e di Sita Rama. Gli innumerevoli alberi Baniano offuscano il sole con i loro rami estesi. Quando questo luogo, dove Krisna e Balarama svolsero i loro passatempi si manifesterà davanti ai miei occhi? Quando, vagabondando in quella splendida foresta, riuscirò a vedere la capanna del Signor Ramachandra? Quando riuscirò a vederlo con la Sua carnagione verde come l’erba fresca, mentre vestito come un Brahmachari siede insieme a Lakshmana e Sita? Vedendo quella forma incantevole del Signore Ramachandra, perderò i sensi e cadrò per terra. Sopraffatto dall’amore ed incapace di parlare, berrò con i miei occhi la bellezza del Suo Volto di Loto. Poi Lakshmana, con calma e molto misericordiosamente, mi avvicinerà e mi offrirà un po’ di frutta, dopo poggiando i Suoi Piedi sulla mia testa dirà: Mio caro figliolo, per favore mangia questa frutta, ora la nostra abitazione è questa foresta e questo è quello che possiamo offrirti. Dopo aver detto questo scomparirà, ed io piangendo comincerò a mangiare quella frutta. Che visione inconcepibile, quando riuscirò di nuovo a vedere Sri Rama con la Sua carnagione verde? O Bhandiravana, terra di gemme trascendentali, il mio cuore piange senza sosta al pensiero di lasciarti. In quel luogo, Krisna e Balarama andavano a pascolare con le mucche e i vitelli. Anche Sri Gauranga, svolse i Suoi passatempi in questa Modrumadvipa e si intossicava col Kirtan in compagnia dei Suoi devoti. Pian piano, raggiungerò Vaikunthapura ed entrerò in quella meravigliosa foresta chiamata Nisreyasa. Il Signore di Vaikuntha, che in questo luogo è adorato dagli esseri celesti, risiede sempre qui in compagnia delle Sue tre energie: Sri, Bhu e Nila.
Proprio come Sri Krisna è dotato della suprema dolcezza, allo stesso modo il Signore di Vaikuntha è sempre dotato di tutte le Opulenze e della Maestosità. Vrajendra Nandana Sri Krisna, non manifesta mai queste opulenze nemmeno ai Suoi devoti. Il Signore di Vaikuntha, fù molto misericordioso con Narada quando gli svelò le Sue opulenze mentre gli apparve nella forma di Sri Gauranga. Io vedendo quella forma dorata, danzerò e piangerò con la voce spezzata, immergendomi in un’oceano di felicità.
Dopo aver lasciato Brahmaninagara e attraversato il fiume Viraja, arriverò in cima ad Arka Tila. Lì, mi siederò e adorerò Gauranga cantando il Santo Nome. Intossicato dall’estasi, Arka Deva, il Dio del sole nella sua carnagione rossastra, molto misericordiosamente apparirà di fronte a me vestito di rosa, indosserà una ghirlanda di Tulasi e con le sue lunghe braccia e il corpo profumato di polpa di sandalo canterà il nome di GauraHari, poi con gli occhi pieni di lacrime esclamerà: Figlio mio, sono apparso davanti a te, perchè tu sei un devoto di Gauranga. La mia unica aspirazione è quella di diventare il servitore del servitore dei Piedi di Loto di Gauranga. Ora con le mie benedizioni, riceverai la Krisna Bhakti e otterrai anche la forza per vivere nel Dhama e cantare il Santo Nome. Per favore vieni qui regolarmente e canta il Santo Nome di Krisna che è pieno di nettare, perchè questa attività mi dà grande gioia. Dopo aver offerto i miei omaggi a Surya Deva, procederò fino a Mahatpura. Questo luogo non è differente da Kamyavana di Vraja, la foresta dei passatempi di Krisna. In questo luogo gli associati di Gauranga, cantano i Santi Nomi di Krisna e suonano con intensa devozione. I cinque Pandava e Draupadi, durante il loro esilio si fermarono in questa foresta per un po’ di tempo e ascoltarono dalle labbra di Vyasadeva il Gaura Purana. Poi, sempre nello stesso luogo si impegnarono in un’intensa adorazione a Sri Gauranga. I devoti vedono tutt’ora Yudhisthira, che seduto sotto un grosso albero piange mentre ascolta le glorie di Gauranga in compagnia dei Rsi come Bhauma Suka, Devala, Cyavana e Gargamuni. Quando, in presenza di queste grandi personalità mi prosternerò ai loro piedi con grande rispetto? Quando ascolterò dalla bocca di Vyasadeva la storia di Sri Gauranga che singhiozzando liberò tutti gli atei dalla loro profonda ignoranza? Non essendo in grado di mantenere quella splendida visione del Signore, urlerò il Nome di Gauranga e piangendo cadrò per terra come un bastone. Poi, verso mezzogiorno con grande appetito mangerò i frutti raccolti nella foresta, ma nello stesso momento, la moglie dei Pandava mi offrirà del riso con spinaci e mi dirà: prendi figliolo, accetta questa manciata di riso con spinaci che ho appena offerto a Gauranga ed io, in un sentimento di estrema umiltà e offrendogli i miei omaggi, allungherò la mia mano e accetterò quel cibo divino. Quando potrò davvero onorare quel prasada così meraviglioso? Chi riceve il Mahaprasada di Sri Gauranga, sicuramente otterrà anche il puro servizio di devozione. Che io possa sempre ricevere una simile misericordia, perchè questo è l’unico modo per liberarsi dell’esistenza materiale. Quando raggiungerò Rudradvip, dopo aver onorato il Mahaprasada di Draupadi? Il monte Kailasa è la dimora di Shiva, situata all’interno di Navadvipa nella forma splendida di Rudradvip. In questo luogo, gli undici Rudra guidati da Nila Lohita, durante la loro danza furono sopraffatti dal Gaura Prema. Durvasa Muni, lasciò il suo asrama e abbandonò le sue pratiche di yoga, per adorare i Piedi di Loto di Sri Gauranga. Altri seguaci dello Yoga, guidati da Dattatreya e Astavakra, come per esempio Pancamuka Siva, abbandonarono anch’essi la loro filosofia monistica e si impegnarono nella meditazione sui Piedi di Loto di Gauranga ed infine persero ogni desiderio di immergersi nell’effulgenza del Signore (il Brahman). Quando, vagabondando per questa foresta raggiungerò quel luogo dove si adora la Siva Lingam? Seduto in quel Tempio, mediterò sui Piedi di Loto di Gauranga e proprio nello stesso momento una meravigliosa Dea apparirà davanti a miei occhi. Quando Lei mi noterà, gli offrirò i miei omaggi e poi gli chiederò: Cara Madre, qual’è il tuo nome? Lei con le lacrime agli occhi mi risponderà:
Mio caro figliolo, mi dispiace, ma per me è molto difficile svelarti questo segreto. Come tu sai, esistono cinque tipi di liberazione a cui io ho dato il nome di Sajuja o Nirvana, Salokya, Samipya, Sarsti e Sarupya, di cui le ultime quattro sono le mie sorelle più care, ma sono tutte andate a Vaikunthapura ed io imbarazzata sono rimasta qui da sola.
Per la misericordia di Shiva, Dattatreya e di altri Saggi, che per un po’ di tempo mi mostrarono la loro attenzione, le mie care sorelle dopo avermi definitivamente abbandonata, andarono a stabilirsi a Rudradvipa. Questa è la ragione per cui sono venuta qui, ma ora malgrado tutte le mie ricerche non sono ancora riuscita a rintracciarle. Sri Gauranga, molto misericordiosamente è venuto per liberare tutti gli esseri dell’universo ad eccezione di me, ora il mio unico desiderio è di andare a cercare un luogo dove poter abbandonare la mia vita. Il nome di quel luogo è Nidaya (privo di misericordia).
Semplicemente nominando Sajuja, il mio cuore trema di paura e se chiudo gli occhi e penso a questa parola, cado per terra priva di sensi, poi una grande personalità come Shiva, danzando e cantando, verrà per farmi rinvenire. O misericordioso figlio di Saci, per favore manifesta la Tua misericordia a tutti gli esseri viventi e allontana le nostre paure. Io mi inchinerò ai piedi di loto di Madhava e pregherò per la mia purificazione. Il Signore, che è sempre molto misericordioso, poggerà i Suoi Piedi sulla mia testa e mi manifesterà l’essenza di tutti gli insegnamenti. La devozione a Sri Krisna è l’essenza di ogni cosa, invece ogni ricerca per ottenere Jnana, Karma, Yoga e Mukti, diventa del tutto insignificante. Per la mia misericordia, tu conquisterai Maya e rapidamente raggiungerai il rifugio dei Piedi di Loto di Gauranga. Dopo aver ascoltato queste parole, mi dirigerò a Sri Pulina che non è altro che Vrindavana stessa. Se vuoi assistere ai passatempi di Krisna, devi raggiungere questo luogo e al più presto otterrai i Piedi di Loto di Srimati Radharani. Dopo aver dato queste istruzioni, Shiva scomparve e adesso non mi rimane che piangere disperatamente. Visitando Sri Pulina, con la voce spezzata in gola, cadrò per terra privo di sensi. Poi in uno stato di Samadhi simile ad un sogno, lascerò la mia coscienza esterna e vedrò apparire dalla mia coscienza stessa un’immagine straordinaria che desidera impegnarsi nel suo servizio costituzionale al Signore. Essa è Kamala Manjari, la regina del mio cuore che è sempre assorta come eterna assistente di Ananga Manjari. Lei mi presenterà a tutte le sue compagne, mi darà il servizio di preparare la canfora per l’adorazione a Sri Sri Radha e Krisna ed infine mi svelerà i
passatempi della Coppia Divina. Nei pressi di Sri Pulina è situato il Rasa Mandala, in questo luogo, Gopendra Nandana Sri Krisna è sempre circondato da milioni di Gopi; Egli danzando con Sri Radha, ruba il cuore di tutte le Gopi . Radha è la Regina principale della Danza Rasa. Questa graziosa danza è impossibile da trovare all’interno di questo mondo materiale. Le persone più fortunate che riescono ad assistere a questi passatempi, s’immergeranno in un’oceano di nettare. Chiunque riuscirà ad entrare in questo tipo di trance trascendentale, non abbandonerà mai più la felicità raggiunta. Nel cuore della mia eterna forma spirituale, coltiverò il mio eterno servizio sotto la guida delle Sakhi. Ananga Manjari, la sorella più giovane di Radharani, mi manifesterà la sua misericordia rivelandomi il Santo Dhama, dopo di che mi dirigerò a ovest del Rasa Mandala e raggiungerò Dhira Samira, poi andando un po’ più avanti giungerò a Vamsivata sulle rive della Yamuna. Qui, Rupa Manjari, farà delle domande alla mia Regina e Ananga Manjari risponderà che questa nuova servitrice sarà impegnata sotto la guida di Lalita Sakhi, il suo nome è Kamala Manjari ed è fissa nella devozione a Sri Gauranga. Per favore sii misericordiosa e manifestagli il servizio spontaneo a Sri Sri Radha e Krisna. Ascoltando questo, Rupa Manjari toccherà il mio corpo con le sue mani misericordiose, investendomi così di sublimi emozioni spirituali.
In quel momento, svilupperò l’intenso desiderio di adorare le orme dei suoi piedi di loto. La mia carnagione è del colore del fulmine e i miei ornamenti e il mio vestito appaiono come una notte costellata. Mi manifesterò con la canfora nelle mani e mi inchinerò ai piedi di loto di Rupa Manjari mendicando il rifugio incondizionato dei piedi di loto di Sri Radha. Rupa e Ananga Manjari, mi condurranno nella dimora privata di Lalita (l’incomparabile Regina dello Svananda Sukhada Kunja) che è il luogo dove lei si impegna nel servizio dei Piedi di Loto di Srimati Radharani.
Io, piena di ardente devozione, offrirò i miei omaggi ai Suoi Piedi di Loto e Sri Visaka, spiegherà a Srimati Radhika la mia identità. Sri Visaka dirà: questa è un’abitante di Navadvip che desidera essere impegnata al tuo servizio e al servizio di Sri Krisna. Sri Lalita, molto soddisfatta dirà ad Ananga Manjari di darmi un posto vicino a lei e di provvedere ad istruirmi nel mio desiderato servizio.
Sri Lalita dirà: Cara Ananga Manjari, durante il tuo servizio portala con te e in questo modo gradualmente riceverà la misericordia di Radharani. Senza la misericordia di Sri Radha, non è possibile ottenere il servizio di devozione ai Piedi di Loto di Sri Krisna. Dopo aver ascoltato le parole di Lalita, Ananga Manjari mi condurrà nella sua abitazione e farà di me la sua servitrice, poi manifestandomi il suo affetto mi istruirà nell’intimo servizio a Sri Sri Radha e Krisna. Durante lo svolgimento del mio servizio, catturerò Sri Radha e Krisna col mio sguardo, con la speranza che Srimati Radhika molto misericordiosamente mi dia l’ordine di rifugiarmi all’ombra dei Suoi Piedi di Loto. Assorta continuamente nel servizio di Ananga Manjari, gradualmente diventerò esperta nel soddisfare l’adolescente Coppia Divina ed Essi molto gentilmente mi faranno indossare i loro ornamenti, però proprio nello stesso istante, il mio sogno si interrompe e mi conduce ad un dolce risveglio. Dopo aver attraversato il Gange, ritornerò a Pulina. Vivendo vicino a Isodyana, adorerò Gauranga nella mia abitazione privata, Egli non è diverso da Sri Radha e Krisna. Tenendo fede ai miei voti, adorerò Radha e Govinda fissando la mente sul Radha Kunda di Vrindavana. Ricordando i piedi di loto di Ananga Manjari e delle Gopi, m’immergerò nell’amore per Dio e in questo stato di estrema felicità, otterrò il mio servizio personale alle Divinità. Questo Bhaktivinoda, servitore dei servitori di Sri Chaitanya, mendica per diventare un eterno residente di Navadvip Dham. Il mio desiderio è di raggiungere i piedi di loto di Rupa e Raghunatha Goswami (Rupa e Rati Manjari) e mendico da loro il mio servizio eterno nel mio corpo spirituale. O residenti di Navadvip, fate che io mi stabilisca al più presto a Isodyana, che è la dimora del Signore. Questa è la vostra terra e voi avete pieno potere su di essa. Io sono semplicemente un servitore e se mi permettete di assistervi nel vostro servizio alle Divinità, sicuramente otterrò la mia residenza nel Dhama. Cara Navadvip, per favore dammi la tua misericordia, altrimenti non potrò mai risiedere nel Dham del Signore. Per favore non considerare se sono qualificato oppure no, ma considera solo il mio particolare servizio. In questo libro, ho solo semplicemente cercato di estrarre l’essenza delle istruzioni di Jahnava (Ananga Manjari) e di Nityananda Prabhu che è la causa di tutte le cause. Chiunque leggerà questo Bhava Taranga con fede e devozione, sperimenterà il nettare dei passatempi di Sri Gauranga. A costoro, Svarupa Damodara (Lalita), manifesterà sicuramente la sua misericordia e nel rifugio della fresca ombra dei suoi piedi di loto, li accetterà come un’eterni associati del Dham Spirituale.
FINE DEL NAVADVIP BHAVA TARANGA